Trasformatore, voltaggi errati e frequenze in alternata

Salve, avevo una domanda da porvi.

Una lampada viene alimentata da un trasformatore. Questo, da input ad output, modifica il voltaggio, converte la corrente da alternata a continua e ne muta l'amperaggio.

Ora, qualora venisse applicato un voltaggio ed una frequenza diverse da quelle previste dal trasformatore, cos'accadrebbe nello specifico? Considerando la funzione stessa del trasformatore, eventuali apparati alimentati erroneamente da questo, ne subirebbero eventuali effetti?

Grazie.

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ASDeggio
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ASDeggio:

Se non ci dici nulla dello specifico, come facciamo?

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F. Bertolazzi

Il Tue, 08 Dec 2009 16:57:11 +0100 in un momento di follia ASDeggio disse:

Un trasformatore, di per se, si limita a trasformare la tensione applicata = all'avvolgimento primario in un altra che viene prelevata dall'avvolgimento= secondario. Non trasforma la corrente da alternata a continua. Questo lo f= arebbe un eventuale circuito raddrizzatore collegato a valle del TR. Comunq= ue il TR =E8 calcolato per funzionare ad una certa frequenza (per esempio 5=

0 Hz). Alimentandolo ad una frequenza maggiore credo aumenterebbero le perd= ite nel ferro e, praticamente, scalderebbe di pi=F9. Se aumenti la tensione= di alimentazione aumenta in proporzione la tensione al secondario e questo= potrebbe danneggiare il carico applicato, oltre a far funzionare il TR fuo= ri dal range di tensione per cui =E8 stato progettato. In pratica non sono = sicuro che sia una buona idea :))

--=20 Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano. (Giovanni Giolitti)

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Slaine Mc Roth

"ASDeggio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

In sostanza è come dici ma, volendo precisare, la cosa è un poco diversa. La prima funzione, svolta dal trasformatore, modifica la tensione. L' amperaggio è una caratteristica del trasformatore. La conversione da alternata a continua è una funzione realizzata dal raddrizzatore. Questo per la precisione. Ora la tua domanda. Il trasformatore è pensato per una certa tensione p.e. 220 Volt. Se ne metti meno, es 110, trasforma lo stesso ma la tensione di uscita è più bassa (in questo caso la metà di quella normale). In questa condizione non si brucia. Se gli dai una tensione di, poniamo, 400 Volt, rischia di bruciare. C'è una tolleranza verso l'alto ed è di circa il 20%, quindi circa 270 Volt. Frequenza: anche qui il trasformatore è previsto per lavorare ad una certa frequenza, di solito 50 Hertz. Gliene puoi dare anche 60 ( frequenza di rete americana) e continua a funzionare, variando leggermente la tensione. Se gli dai 400 Hz (frequenza aereonautica) non è detto che funzioni. Anche se funzionasse (dipende da un sacco di fattori) la tensione o la corrente potrebbero essere diverse da quelle previste. Il raddrizzatore è più robusto. La frequenza non è importante: se più alta del previsto va anche meglio; se inferiore potrebbe generare un ripple maggiore. Il ripple è la variazione della tensione continua. Non so se ti devo spiegare di più. La tensione del raddrizzatore può variare in alto di un 20%, normalmente senza danni, in basso di quanto vuoi. Ovviamente anche la tensione continua sarà più bassa. Se c'è dell'elettronica che misura la tensione in ingresso, potrebbe bloccare l'uscita se l'ingresso è troppo basso. Gli apparati prevedono una certa tensione e richiedono una carta corrente ( a volte anche una certa freequenza). Variare di oltre il 20% (a volte solo oltre il 10%) uno di questi valori può determinare il mancato funzionamento dell'apparato. Ma non sarebbe meglio dirci cosa vuoi fare? Ti saresti evitato questa prolissa spiegazione.

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Lazer

Meglio fare un salvataggio del messaggio su un altro disco, perche' se capita un un rude carotaggio, un duro atterraggio o anche un soffice pattinaggio della testina sul disco (per non parlar di un'operazione di brigantaggio) ci si trova in forte svantaggio e non ci resta che brucare un ortaggio (gentile omaggio del verduraggio), trattenendo il linguaggio selvaggio, come in un quadro di caravaggio.

Non ci resta che farci un tatuaggio, resistente al lavaggio, per ricordarci di fare il salvataggio per non essere ostaggio dell'antico retaggio "i dischi non si guastano", ed essere ridotti all'accattonaggio (un assaggio di vero oltraggio!), con il miraggio che il coraggio rendera` saggio il nostro viaggio alla ricerca del messaggio perduto.

Altrimenti ci daremo all'accattonaggio, potremo anche subire un pestaggio (che richiedera` un bendaggio) da parte un equipaggio di un navaggio che al grido "all'arrembaggio" estorce un pedaggio per il viaggio, dormiremo sul foraggio in un sottopassaggio, mangiando all'ombra di un faggio un pezzo di formaggio gia` visitato da uno scarafaggio.

Ricorderemo con amaraggio il personaggio che eravamo, il nostro alto lignaggio, dedito al libertinaggio (con massaggio erotico), penseremo quando a maggio dal nostro balconaggio guardavano (facendo dello spionaggio) il paesaggio del villaggio rischiarato da un raggio di sole.

Nessuno verra` al nostro salvataggio, resteremo in imballaggio in questo perfido ingranaggio: neanche un pellegrinaggio o l'attivaggio del giardinaggio potra` salvarci.

Prossimanente e` Natale. Sono gia` in clima prefestivo e ho fatto un po' di cazzaggio (sarebbe cazzeggio, ma deve rimare con voltaggio :)).

Buon Natale a tutti!

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

In pratica, un trasformatore adattato per 120 V a 60 Hz è stato collegato ad una rete elettrica da 220V a 50 Hz.

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ASDeggio

"ASDeggio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Per i 50 Hz ci può stare. Non per i 220 Volt. Occhio che i condensatori elettrolitici stanno per scoppiare.

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Lazer

Franco:

E manco una parola per l'amperaggio di Lazer. Ti sta antipatico? ;-)

Speriamo di rileggerti ancora, prima di ciò.

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F. Bertolazzi

20%, normalmente

pu?eterminare il mancato funzionamento dell'apparato.

Ma no, figurati. E' interessante leggere queste risposte. Considerando che sono niubbo a riguardo, è già un'accenno. Io non mi fò problemi se una risposta è più lunga di un T.V.B. (non si può dire lo stesso per tanti cellulare-dipendenti).

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ASDeggio

ASDeggio:

Non mi preoccuperei. Per i 60 HZ.

Tutti bene? Nessun ferito/ustionato?

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F. Bertolazzi

No, semplicemente il trasformatore sapeva da bruciacchiato e la lampada non s'è più accesa. Niente lampeggii o altro. Semplicemente non s'è più accesa (né odori, nè riscaldamenti). Per questo volevo capire se il trasformatore poteva (nel suo funzionamento) essersi guastato ed esser la causa della mancata alimentazione, scongiurando danni.

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ASDeggio

ASDeggio ha scritto:

Se la lampada e il trasformatore erano compatibili (esempio: lampada da 12V e trasformatore da 120V primario 12V secondario) collegando il tutto ai 220V il trasformatore ne ha erogati poco meno di 24 e avr=E0 bruciato immediatamente la lampada, che ne sopporta poco pi=F9 di 12; poi, se non scollegato dalla rete a 220V immediatamente, si sar=E0 fuso il primario a 120V (che con 220V si fonde anche se non alimenta pi=F9 la lampada). Diverso =E8 il discorso se la lampada era dimensionata in altro modo. Il primario si potrebbe essere salvato se dotato di fusibile termico incorporato, per=F2 il fusibile termico potrebbe essere impossibile da sostituire (=E8 all'interno dell'avvolgimento).

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Arrangiologo

In uscita: 4,5 V DC 500 mAmp. No, ha funzionato per un pò. Alla prima accensione ha funzionato. Alla seconda pure (lasciato quasi un minuto e niente di anormale). Alla terza non più. Ho come l'impressione che si sia guastato solo il trasformatore. Inoltre, quest'ultimo ha 2 viti a stella dietro, percui, suppongo si possa aprire.

Io volevo provare con un'alimentatore a voltaggio variabile (dotato di protezione), che fornisca i parametri in uscita dal trasformatore ora malfunzionante, in modo da sostituire il tutto.

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ASDeggio

ASDeggio ha scritto:

Non =E8 un semplice trasformatore, =E8 un alimentatore. Potrebbe essere sia stabilizzato sia non stabilizzato. Se =E8 un alimentatore stabilizzato o se la lampada =E8 stabilizzata internamente, la lampada si salva, ma i condensatori e altri componenti sono a rischio.

Soluzione da laboratorio; se non sai se la lampada =E8 stabilizzata devi ricordarti di rispettare la polarit=E0 dell'originale.

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Arrangiologo

Non ho idea. La lampada è il Laserpod.

formatting link

Non so se c'entri qualcosa o no, ma stando a quanto riportato nel trasformatore il "-" è nella parte esterna, mentre, all'interno c'è il "+".

La domanda comunque resta. L'aver alimentato il LaserPod in quella maniera può averlo danneggiato?

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ASDeggio

ASDeggio:

Qui a Genova, invece, il tempo era bello stabile.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:cotmf2vi576o.c8t127rz2nse$. snipped-for-privacy@40tude.net...

LOL! Questa e' quasi da mettere in firma.

Saluti GG

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GG

snipped-for-privacy@4ax.com...> >

Quelli sul primario o quelli sul secondario del trasformatore?

Saluti confusi.

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Tomaso Ferrando

snipped-for-privacy@4ax.com...

rsa.

0 Volt.

rta

ete

i=F9 alta

e

pu=F2

E tutti gliene saremmo stati grati!

Saluti e amperaggi trasformatorici.

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Tomaso Ferrando

Come gi=E0 detto, bisognerebbe sapere se da qualche parte c'=E8 uno stabilizzatore o no. Visto che per saperlo bisogna smontare sia l'alimentatore originale sia il laserpod fai prima a provarlo direttamente con l'alimentatore variabile. Se non accende o risulta in corto potrebbe esserci qualche protezione interna al laserpod tipo fusibile, diodo di protezione o altro danneggiato.

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Arrangiologo

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