trasformatore autocostruito

Salve a tutti, Ho una domanda da porre: recentemente mi sono auto costruito 2 trasformatori usando uno dei tanti programmini per il loro calcolo che si trovano in rete, si insomma tanto per non farmi calcoli da solo. Ora il problema =E8 che secondo i calcoli fatti la potenza che avrei potuto ottenere dai due trasformatori era rispettivamente di 60W e

120W, ma con mia amara sorspresa ho constato che in realta ne danno molta meno circa la met=E0. In pratica ho costruito trasformatori che in uscita davano 15v e per provarli ciu avevo attaccato una lampadina dell'auto quelle da 60W praticamente immaginando addirittura che scoppiasse e invece il trasformatore si inginocchiava perdendo pi=F9 o meno 3-4v poi l'ho provato anche su un alimentatore stabilizzato e anche li la tensione in uscita sotto carico quasi non arriva ai 12v (anche se con l'alimentatore imposto a vuoto 13 o 14 o pi=F9 volt). Ora io li ho costruiti bene, seguendo tutti i canoni, a questo punto mi domando ma la potenza erogabile da un trasformatore da cosa dipende??? io pensavo che dipendesse solo dalla sezione del lamierino, perdite a parte!!! Ciao a tutti
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Max
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Ovviamente avrai tenuto conto, oltre alla qualita' del ferro e dei V/spira (che dovrebbe venir fuori dalle "formulette"), anche della sezione del filo usato per gli avvolgimenti...

Oltre, naturalmente a come sono stati realizzati gli avvolgimenti. Saluti.

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Tomaso Ferrando

Ho una domanda da porre: recentemente mi sono auto costruito 2 trasformatori usando uno dei tanti programmini per il loro calcolo che si trovano in rete, si insomma tanto per non farmi calcoli da solo.

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tempo fa ne costruii uno con delle forume che mi avevano dato a scuola... il trasformatore aveva sul secondario 3 avvolgimenti, (12-24-36v circa se non ricordo male) e la corrente massima era di 1-2A.

Bhe... nè è venuto fuori un coso enorme se confrontato a quello dell'alimentatore stabilizzato che avevo comperato anni e anni fa... e dai dati di etichetta quelo dell'ali dovrebbe essere molto più grande!

In poche parole... ok che quelli che vendono già fatti saran fatti molto meglio di come ne faccio io uno a mano, ma una differenza così grande di dimensioni e peso è inammissibile! Quindi credo che il trasformatore dell'ali on sarà mai in grado di erogare corrente come descritto dalle specifiche! Oppure il mio è decismente sovradimensionato.

Concludendo... non vorrei che le formulette trovate su internet sianao troppo condservative e risparmiose...

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Borto

Beh ovviamente la qualit=E0 del ferro =E8 quella che =E8.. si insomma li ho recuperati (uno dei due oltre tutto ha lamierini tipo unlel che ovviamente ho dovuto saldare per chiudere il circuito magnetico) per quanto riguarda la v spira ho seguito i consigli del programmino e la sezione del filo dimensionata intorno ai 3-4A/mm2 su quello da 60W secondo me anke troppo grossi i fili su quello da 120W ho usato gli stessi fili quindi in teoria =E8 sottodimensionato ma tanto chi ci arriva a quelle correnti! Per quanto riguarda la costruzione si l'ho fatta bene ho usato una specie di bobinatrice!

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Max

Quella della saldatura non l'ho tanto capita...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Qualche formuletta semplice semplice, per nuclei E/I in ferro al silicio (trasformatori comuni)

spire/Volt: 50/s, con s in cmq

P= s^2, dove s = sezione (superficie) della colonna del trasformatore

Imax sul filo = 2 x d^2, dove d è il diametro del filo

Ciao!

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Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici.
(L. Wittgenstein)
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LAB

Il 7 Feb 2007 06:39:51 -0800, Max ha scritto:

All'epoca dei miei primi passi in elettro applicazioni la cosa che mi divertiva fare di piu erano i trasformatori...non so quanto tempo ci ho passato...ma tanto tanto !!! Ricordo che non ho mai avuto problemi tipo il tuo...seguivo le tabelle e vcalcoli di Nuova Elettronica ed hanno sempre funzionato bene. Ne ho tuttoggi da allora (1975) ancora alcuni in funzione negli alimentatori. Da allora ad oggi probabilmente la qualità dei lamierini è cambiata ? Se si in meglio si spera, quindi non dovresti avere questo tipo di problemi...

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Tittopower

Si intendo ho usato un pacco di lamierina unlel per trasformatori a mantello e il pacco =E8 costituito da due tipi di lamierino uno a forma di E e l'altro di I li accosti insieme cos=EC: EI e cosi ottieni il pacco completo (tanto per capirci i lamierini si sovrappongono in direzione ortogonale allo schermo in riferimento allo schemino) si insomma e quindi per unire i due lamierini vengono saldati sul bordo. Scusa per la spiegazione ridicola ma sper o di essermi spiegato! ciao!

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Max

Per completezza fornisco a chi mi volesse aiutare i parametri che ho usato: sez del nucleo 8.41cm2, n=B0spire al prim 1206, n=B0 spire al sec

  1. Ovviamente al primario ho la tensione di rete e al secondario
15.5v che a vuoto dovrebbero essere 16v secondo il programmino. Sotto carico scende a 12,7v e arriva ad erogare si e no 40w a fronte dei 57 previsti. Per l'altro va anche peggio visto che dovrebbe erogare piu di 100w e ne fa' anche questo al max na cinquantina.
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Max

Per trasformatori artigianali credo sia preferibile la soluzione di impaccare i lamierini alternando elementi E ed I. Il pacco risulta piu' compatto e non e' necessario, oltre al serrapacco, altri sistemi per tenere uniti gli elementi quale la saldatura. Credo che queso sistema possa anche ridurre i traferri che si creano tra le "gambe" delle E e la "traversa" costituitra dalle I.

Ho trovato questo link:

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Fai una verifica con i materiali che hai usato e vedi cosa salta fuori.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Ciao Allora siamo in due !!! Saldato cosa e come ??I lamierini tra loro ??A stagno ?? UNLEL non mi e' chiaro .Sono lamierini ad E ..(..che vanno incrociati ) ??

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

li ho

Diciamo pure in tre. Non =E8 che per caso tutti i lamierini sono stati messi in corto???

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Darwin

In effetti non e' una cosa tanto fuori dalla realta'... Il TRF di una stazioncina Weller gli elementi E ed I erano "impaccati" separatamente e accoppiati tra loro con due cordoncini di saldatura lungo il lato esterno tra le "gambe" laterali delle E e la "testa" della "traversa" delle I. Ovviamente le superfici di "contatto" tra le due serie di elementi era perfettamente piana ed il traferro era pari al solo spessore della vernicatura dei due "semipacchi" e quindi ridotto al minimo.

Pero' la saldatura c'era e, per riavvolgere il primario sono andato giu' di seghetto e lima!

Ora sta insieme con "saldatura" cianoacrilica (volgare Attak!)...

In effetti Foucault non rompe tanto le scatole visto che la saldatura non costituisce una "spira chiusa", almeno in quel punto.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Si, ma solo lungo uno "spigolo" in modo da non costituire un "corto" per tutta le sezione del nucleo, ma unicamente mette in comune, in un solo punto, le singole "spire" costituite dalla sezione del singolo lamierino.

Poi in quel punto le linee di flusso dovrebbero essere poche e non interessare troppo il "cordone" di saldatura!

Saluti.

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Tomaso Ferrando

MAI SENTITA QUESTA !!!! I lamierini sono ossidati apposta perche' non conducano, per evitare le correnti di Focault !!!

Ciao Questa e' l'unica soluzione giusta !!!!!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Si, ma visto che l'"ossidazione" e' a livello di singolo lamierino, non dovrebbe fare differenza se sono impaccati "per tipologia" e poi assiemati o sono "infilati" in maniera alterna nel carcassino.

Probabilmente a livello aertigianare e' preferibile e piu' comodo il "testa-piedi" delle E e poi l'inserimento delle I, ma qualcuno "almeno il "trasformatorista" della Weller), usa la saldatrice...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Si in effetti quello che ho fatto io =E8 proprio quello che ha detto tommasso ho dovuto rifare il cordolo di saldatura ( chiaramente con saldatrice ad arco) ma questo solo per uno dei 2 trasformatori l'altro era diverso quindi nel mio caso non =E8 discriminante.

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Max

Un'ottimo link grazie per=F2 ho controllato e circa ci siamo con i miei parametri e anche con le potenze che avrei dovuto ottenere dal lamierino nel numero di spire la differenza rispetto al mio =E8 del 10% non penso cambi molto nel mio caso l'induzione sar=E0 un po' piu' bassa ma non cambia nulla eppure il mio perde piu 3 volt sotto carico AZZ!!

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Max

Ciao Forse era un trasformatore che necessitava di un po' di traferro per evitare saturazione da corrente continua sovrapposta. Comunque parli di saldatura ..poi risulta.... collegamento con colla !!!!! Comunque se vuoi un trasformatore di rete decente, metti i lamierini ad E e quelli a I sfalsati ,come si fa da sempre . Ma ormai la colla non si potra' togliere piu' !!!

Buon lavoro comunque !!! Siamo in pochi ormai ad avere il coraggio di farsi dei trasformatori !!!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Gia :) no ma con questi lamierini non lo posso proprio fare e poi come acennavi sono anke incollati ... quindi si ma nessuno mi ha ankora detto quale pu=F2 essere il motivo del cedimento della tensione sotto carico! :) Ciao.

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Max

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