Transistor, aiuto... sto diventando pazzo!

Ciao a tutti...

Ok, mi sono letto varie cose su quei piccoli bastardelli dei transistor, ma ci sto diventando pazzo! Specialmente dopo aver visto questo link...

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e specialmente dopo aver visto l'immagine in basso. Che c'è di strano? Niente probabilmente, ma...

Allora, a vederlo sembra un transistor NPN, che se non sbaglio vuol dire base N, collettore P ed emettitore N. Quindi, se non ho capito male, la corrente circola dalla base verso l'emettitore e dal collettore verso l'emettitore. Ma... se la base è N, perché è collegata come il collettore?! Certo, se metto base N collegata a massa, chi gliela dà la corrente alla base?! Non lo so, ma non mi torna! E poi che vuol dire "con una corrente di pochi milliampere (la corrente che entra in base) possiamo comandare una corrente di alcune centinaia di milliampere nel circuito di collettore"? Ok, applicando poca corrente alla base, il transistor amplifica... Ma se base e led sono collegati entrambi a +12V... ok, alla base R2 sarà più grande di R1 sul led, va bene... quindi sulla base ci sono meno V che sul collettore, ok... ma... ma... quando la base entra in conduzione, la R tra collettore ed emettitore dovrebbe essere tendente a 0V, facendo scorrere quindi circa 12V - i V che cadono sulla R1 sul led... Ragionando, quindi, al massimo posso far scorrere 12V... ed è anche logico, come faccio a "creare" tensione? Infatti il transistor amplifica la corrente, non la tensione... Ma lo fa diminuendo la R "interna al transistor" tra collettore ed emettitore? Resto, comunque, dubbioso sul collegamento della base... aiuto!

Grazie, Roberto.

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Roberto
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"Roberto" wrote in news:47f39a64$0$17947$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it:

[...]

Mi sbaglierò ma mi pareva di ricordare (anzi sono piuttosto sicuro) Collettore N, base P, Emettitore N Ciao fausto

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Fausto

Roberto ha scritto:

Non crea tensione, ma, appunto, la puo'far variare idealmente tra Vcc e

0V variando la sua conduzione interna. Questa dipende dalla corrente di base, che a sua volta puo' variare variando la tensione di base.

Non e' correttissimo, bisognerebbe infatti distinguere tra funzionamento in regime lineare, come amplificatore, e in regime on/off, come interruttore (in questo ultimo caso si lavora ai limiti estremi di conduzione e interdizione, dai quali in regime lineare e' invece meglio tenersi lontani per evitare distorsioni).

Ma, semplificando, una piccola variazione della tensione di base produce una piccola variazione della corrente di base, che produce una variazione della corrente di collettore approssimativamente hfe volte piu' grande, che quindi produce una grande variazione della tensione di collettore... ecco l'amplificazione di tensione.

ciao Claudio_F

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Claudio_F

Esatto, la soluzione è molto semplice

- NPN: collettore=N, base=P, emettitore=N

- PNP: collettore=P, base=N, emettitore=P

Altre informazioni:

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ColOfAbRiX

Roberto ha scritto: Ma lo fa diminuendo la R "interna al transistor" tra collettore ed emettitore?

In effetti "transistor" deriva da "trans resistor". Con l'aumento della corrente di base diminuisce la resistenza fra collettore ed emittore, e quindi aumenta la corrente.

Giuliano

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JUL

"Roberto" ha scritto nel messaggio news:47f39a64$0$17947$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Sbagli. Emettitore N, base P, collettore N. Prova a rivedere tenendo conto di questo.

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 Redy
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Redy

Che figuraccia! Eppure ero sicuro che si partisse a contare dalla base, poi collettore e poi emettitore!

Mi metto a disposizione per essere fustigato, fatemi sapere dove e quando! :P

Però... nella configurazione della foto sembra che sia la base che il collettore siano collegati al positivo... eppure un PPN non si è mai visto... :| Credo di aver preso una grossa cantonata, ma avete presente quando uno si lessa il cervello per una stupidaggine però non riesce a uscirne?!

Grazie mille, Roebrto.

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Roberto

Ciao!

Sì, appunto, quel che supponevo anch'io, riflettendo, era che la facesse variare tra Vcc e 0.

Voglio studiarmi per benino anche il comportamento on/off...

Ok, a una piccola variazione di corrente della base corrisponde una variazione di corrente di collettore... e di tensione (sempre entro Vcc)... ma queste due le ottengo tra Vcc e collettore, giusto? Non tra collettore ed emettitore (in pratica, puntale del tester su collettore e emettitore). Quindi la base fa variare la resistenza tra collettore ed emettitore... giusto?

Grazie, Roberto.

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Roberto

"Roberto" ha scritto nel messaggio news:47f3c9bf$0$36449$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it... [...]

attraverso resistenze, però! ;-)

questa non l'ho capita :-o

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Roberto ha scritto:

=20

la giunzione collettore-base lavora in polarizzazione inversa,=20 normalmente non passerebbe corrente, ma facendo circolare qualcosa nella =

giunzione base-emettitore si crea l' "effetto transistor":=20

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Claudio_F

Roberto ha scritto:

sse=20

Questo idealmente, in realta' questa resistenza non arrivera' mai a=20 zero, per cui anche in piena conduzione tra collettore ed emettitore ci=20 sara' una piccola tensione "residua", da pochi decimi di volt ad un paio =

di volt a seconda del transistor (sui datasheet questo valore e'=20 chiamato Vce sat).

Quello dell'esempio con il led e' on/off

=20

Si, poi per la misura della tensione ci si puo' riferire a quello che=20 serve di volta in volta. Solitamente si prende per riferimento la massa=20 (gli zero volt).

ciao Claudio_F

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Claudio_F

"Roberto" ha scritto nel messaggio news:47f3cae3$0$36448$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it... [...]

nel bjt è meglio vederla così: sotto certe ipotesi la corrente di collettore è costante al variare della tensione collettore emettitore e dipende solo dalla corrente di base con una relazione lineare.

poi il modello si può fare più preciso...ma di massima è come sopra

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

una bella lettura scritta bene!

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scritto da prof.Giovanni Contrino, ITIS A.Volta, Palermo

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Mansell

PeSte ha scritto:

ollettore=20

Si, e' sicuramente piu' corretto, e a semplificare troppo si rischia di=20 confondere.

Per Roberto, il discorso della resistenza variabile e'=20 un'approssimazione. E' vero che variando la corrente di base si varia la =

conduzione collettore/emettitore, e da questo punto di vista questi due=20 terminali si possono pensare come i capi di una resistenza variabile.=20 Pero' e' anche vero che, come dice PeSte, i realta' fissato un certo=20 valore di corrente di base il transistor presenta una certa conduzione=20 che non varia molto al variare della tensione applicata, cioe' la=20 corrente di collettore non dipende strettamente dalla tensione Vce, ma=20 resta vincolata alla corrente di base. In questo caso il comportamento=20 non e' quello di una resistenza (dove maggiore e' la tensione ai suoi=20 capi e maggiore e' la corrente), ma piuttosto di un generatore di=20 corrente costante.

Nel seguente link=20

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vi e' il=20 grafico delle caratteristiche di uscita di un transistor, e si vede che=20 data una certa corrente Ib, la Ic raggiunge un valore massimo al=20 crescere della Vce, e si stabilizza su questo valore.... quindi il=20 transistor piu' che una resistenza variabile e' un... "rubinetto di=20 corrente" controllato dalla base...

ciao Claudio_F

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Claudio_F

Ciao...

Sì... ehm... e allora?!

Forse sto semplicemente confondendo il drogaggio delle giunzioni con la polarità... o meglio, associo P a positivo e N a negativo... confondendomi quindi col verso della corrente. Ovvero, in un NPN a "naso" mi verrebbe da collegare: collettore -> N (massa) base -> P (Vcc) emettitore -> N (massa) Ma se collego il collettore a massa insieme all'emettitore non ottengo niente! Su questo sto facendo confusione, alla fine invece mi basta sapere il verso della corrente, che va dalla base all'emettitore e dal collettore all'emettitore... mentre in un PNP va dall'emettitore verso la base e dall'emettitore verso il collettore... giusto? Quindi in questo caso sia la base che il collettore vanno "verso" massa...

Torna?!

Grazie, Roberto.

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Roberto

"Roberto" ha scritto nel messaggio news:47f41bb3$0$37205$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

cosa c'è che non va nel collegare il collettore al + attraverso una Rc e la basa allo stesso più attraverso una Rb? Conosci il principio di funzionamento di un bjt?

mmh...accostamento pericoloso, forse regge per un diodo, per un bjt direi di no

per quale motivo? ancora ancora, visto che la j base emettitore è p-n metterai "il più" in base e "il meno" all'emettitore...la giunzione base collettore può essere anche polarizzata inversamente che il transistor conduce (per effetto transistor appunto).

no, nulla direi

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Prova a vedere se ti si chiarisce la faccenda

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

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