Tensione di valore dei condensatori

Ciao,

ho notato che su alcuni condensatori non polarizzati, la tensione massima di lavoro, è riferita alla corrente continua, mentre su altri no. Dove non viene specificato, come deve essere interpretato ? Inolte, perchè l'esigenza di fare questa distinzione ?

Inoltre volevo chiedervi: un condensatore da usare con la tensione di rete, che valore di tensione deve avere ? Il negoziante mi ha detto che quello riportante 400 vdc vada bene, mentre a mio avviso, no, perchè va tenuta in considerazione la tensione picco picco e non quella efficace. Adesso, pur considerando che il negoziante debba fare il suo "mestiere", cioè vendere quello che ha, a me è sorto il dubbio per via di quella specifica prima detta. Chi ha ragione ?

Grazie !

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Mario
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ops .... intendevo tensione di lavoro e non di "valore"

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Mario

di lavoro, =E8 riferita alla corrente continua, mentre su

Basta considerare il valore massimo di tensione applicato che, nel caso di tensione non continua, e' quello max o "di picco".

deve avere ?

Piu' alto del max. valore di picco.

a mio avviso, no, perch=E8 va tenuta in considerazione la

Un "picco" in meno... Sempre che si parli di 230 Vca.

cio=E8 vendere

ima detta.

Se si parla di tensione "domestica", sembrerebbe il "venditore", Comunque con "roba" con Vl pari a 630 V=3D si sta sicuramente piu' tranquilli.

Saluti piccanti.

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Tomaso Ferrando

deve avere ?

Premetto che voglio solo fare una considerazione e non una disamina (non ne sarei capace), tieni presente che se usati per alimentare carichi induttivi (esempio per ridurre la velocit=E0 di rotazione di piccoli motori con tensione nominale 220 Vac o per alimentare l'avvolgimento di inversione della rotazione dei motori invertibili) anche quelli poliestere con tensione nominale 630 V hanno vita breve (pochi anni o anche meno); se vuoi affidabilit=E0 e durata non devi scegliere solo la tensione di lavoro, ma anche il tipo di condensatore e la sua qualit=E0 di fabbricazione.

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Arrangiologo

avere ?

mio avviso, no, perchè va tenuta in considerazione la

negoziante debba fare il suo "mestiere", cioè vendere

Se devi usare condensatori in rete (come nei filtri) ci sono dei condensatori molto "robusti" nell'uso continuo in rete e che seguono dei rigorosi standard di sicurezza (certificati), due dei quali indicati con X2 e Y2. Ricordo che gli Y2 anche dopo un'extra sono costruiti per non andare in corto circuito anche se guasti.

ciao giorgio

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Giorgio Padoan

Il 15/12/2009 18.34, Giorgio Padoan ha scritto:

gli Y1 non vanno in corto, possono essere messi a cavallo di un doppio isolamento (un capo sulla fase, l' altro capo in mano al bimbo). gli Y2 possono andare in corto, meno facilmente di un X2: possono stare tra fase e terra di protezione.

sul sito di EPCOS (uno a caso) si trova parecchia documentazione.

saluti

--
  lowcost
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lowcost

"lowcost" ha scritto nel messaggio news:hg9336$qad$ snipped-for-privacy@nnrp-beta.newsland.it...

... snip...

Concordo pienamente. Un condensatore Y2 su un'applicazione su cui ho lavorato e' andato in corto e si e' illuminato come un sole dopo una prova di sovratensione.

Saluti GG

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GG

"GG" ha scritto nel messaggio news:hgbg7s$1dm$ snipped-for-privacy@aioe.org...

... il problema dei siti poco attendibili.

ciao giorgio

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Giorgio Padoan

"GG" ha scritto nel messaggio news:hgbg7s$1dm$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Ho notato che gli alimentatori switching per apparecchi tipo televisori, stampanti, ecc. funzionanti alla 220 che ho visto usano gli X2, pero' ad un polo della rete c'e' prima il fusibile ed all'altro c'e' prima il PTC.

ciao giorgio

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Giorgio Padoan

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