strano filtro

Salve,

smontando un vecchio telefono veicolare fine anni '80 trovo un filtro d'alimentazione piuttosto strano: la marca e' COGEMA (italiana) e il codice del filtro e' 959212

sull'etichetta c'e' lo schema interno: da un lato entra l'alimentazione (12 V), in serie c'e' una induttanza poi, verso massa, due condensatori in parallelo fra loro di cui uno e' disegnato come elettrolitico L'uscita verso l'utilizzatore e' nel punto di giunzione fra condensatori e induttanza

fin qui non ci sarebbe nulla di strano, pero' in parallelo brutale all'induttanza sono disegnati due diodi in antiparallelo.... diversi ragionamenti su questa strana disposizione non mi hanno portato a risultato accettabile, anche scrivere alla ditta costruttrice non e' servito: non lo producono piu' da molti anni e non hanno alcuna documentazione

Il filtro e' in una inclusione di resina verde durissima pero' l'induttanza si intravede perche' e' vicina alla superficie della resina: un toroide piuttosto grosso con qualche decina di spire di filo di grosso spessore (quei telefoni ne assorbivano di corrente ....), da questo si deduce che i diodi sono in parallelo ad una resistenza pari ad una frazione di Ohm

Pura curiosita': c'e' qualcuno che puo' darmi una spiegazione sullo scopo di questi diodi? (e' disponibile una scannerizzazione dell'etichetta con lo schemino, se mai servisse)

grazie

--
Andrea     Contro la stupidita' degli uomini
I0ADY      neanche gli Dei possono nulla
                  F. Schiller    I. Asimov
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Andrea I0ADY
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Il Wed, 10 Dec 2003 15:15:06 +0100, "Andrea I0ADY" ha scritto:

probabilmente sono due zener, oppure sono diodi normali ma usati come zener. Tutti i diodi hanno una tensione di breakdown inversa, magari elevata, tipo 100 V.

Se ci pensi un attimo, connettendo i diodi in quel modo, puoi tosare survoltaggi di entrambe le polarità.

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Simone Bern

Credo servano per uccidere sul nascere delle risonanze fra L e C che potrebbero portare la tensione di uscita del filtro a valori inaccettabili per il carico. Appena il filtro comincia a risuonare (tipicamente per un disturbo sull'ingresso o una variazione di carico rapida sull'uscita) i diodi cortocircuitano l'induttanza e il circuito non risuona piu` (e neanche filtra piu` molto, ma la cosa e` solo in transitorio).

I motivi per cui questo filtro risuona possono essere vari: filtro progettato male, filtro che lavora con condizioni di carico molto variabile, problemi di sovratensione in uscita all'accensione...

Non e` la soluzione piu` elegante, ma funziona.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

"Andrea I0ADY" ha scritto nel messaggio

Guarda con Fidocad se il simbolo e' quello che ti allego, se non hai Fidocad prelevalo, link nella pagina in firma. Se il simbolo e' questo, trattasi di VDR/MOV (resistori dipendenti dalla tensione), sono dei soppressori di transienti, a qui tempi forse non c' erano ancora i transil/transzorb che hanno la stessa funzione ma sono a semiconduttore.

[FIDOCAD] MC 35 25 0 0 113

Ciao Celso

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Celsius

Non e' escluso, ma scommetto che se ci pensi meglio scoprirai che non e' questa la configurazione che vuoi. Lui ha detto che sono in anti*parallelo* tra di loro: con questa configurazione, qualunque sia la polarita' in ingresso, uno dei due zener e' sempre polarizzato direttamente e quindi impone all'intero parallelo una tensione pari alla sua Vf. In questo caso la limitazione delle sovratensioni c'e' indubbiamente, ma e' un pochetto brutale visto che la Vf e' piuttosto bassa... La configurazione che volevi indicare tu e' invece molto probabilmente quella in cui i due diodi zener sono collegati in antiserie.

Ciao, Daniele

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Vulcan

avrei detto che quello fosse il simbolo dei transzil, non dei varistori.

--

Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Fidocad

Io conosco solo quello, se tu ne conosci altri ti dispiace di rendermi edotto?

Ciao Celso

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Celsius

Quello che hai indicato, che deriva dallo zener, e` il simbolo dei limitatori al silicio, basati appunto sulla valanga. Il simbolo dei vdr e` una resistenza con una barra di traverso e l'indicazione di limitazione. Se guardi sulle application notes di qualche produttore, vedi il simbolo giusto del varistore.

--

Franco

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Franco

C'erano, c'erano. E da dieci anni almeno.

Saluti.

Tom.

--
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Tomaso Ferrando

Forse allora sara' diventato obsoleto per il pericolo di confonderlo con un trimmer, sulle riviste ho visto usato sempre quello che ho indicato. Dato che non ci sono grandi differenze sul lavoro effettuato dai MOV e dai transil/transzorb, probabilmente adottano un simbolo unico.

Ciao Celso

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Celsius

ringrazio chi ha risposto, ho letto tutto e apprezzato ;-)

confermo che il simbolo e' quello del diodo che piu' diodo non si puo', cosa poi in realta' ci sia dentro .....

l'idea di Franco e' .. fantasiosa ma plausibile, del resto l'unica alternativa potrebbe essere quella di Simone degli zener (corretta come dice Daniele) ma mi convince *molto* poco qundo decidero' di triturare quella resina durissima, ammesso che ci riesca, vi faccio sapere.

comunque: visto che di cervelli "attivi" ce ne sono: vi viene in mente qualche prova decentemente semplice che potrei fare per indagare?

Grazie a tutti

Andrea

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Andrea I0ADY

Si`, postare lo schema o una scannata del filtro, cosi` possiamo vedere com'e` davvero, dato che ognuno sembra abbia capito una cosa diversa :-)

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Franco

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Franco

Ciao,

che stava a Merone (CO) conoscevo per motivi di QRL

quindi passa basso con taglia LF e HF

Quelli disegnati da Celso sono Transil=soppressori rapidi a semicond. per tempi brevissimi fino a 600 W, 1500 W, etc, mono e bidirezionali, utilizzati per sopprimere gli spike di commutazione sulle linee telef., che 20-25 anni fa si presentavano cilindrici come diodi assiali diam 3-10 mm, ora SMD 2x4 a 8x8 mm. Produttori ST, ON, GS, Toshiba..... I varistori a quell'epoca esistevano anch'essi hanno la forma di un condensatore ceramico a disco e sono costituiti da miscele di ossidi di Zinco e altro che diventano conduttori al di sopra di una tensione (non sono polarizzati) di soglia, tagliano quindi impulsi molto energetici di durata cospicua, quello grosso come un bottone da giacca taglia 100 Vdc a 22 V per 0,1 - 1 sec ;-)) N volte. Si disegnano come un resistore tagliato da una Z sdraiata _/. Produttori Littelfuse, Epcos, Panasonic.... Credo possa bastare. Se ti ricorderai di me, visto che 33 anni fa abbiamo fatto parecchie cene in compagnia, puoi scrivermi sull'altra casella: "mionome" chiocciola "miocognome" punto patria che e' molto piu' filtrata i2-IZJ non piu' attivo

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Bruno

Scusa ho dimenticato i saluti a tutti e Buon Natale

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Bruno

Altrettanto.

Tom.

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Tomaso Ferrando
*Franco* ha scritto:

una (spero) leggibile immagine all'indirizzo :

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il toroide, da quanto si deduce dall'impronta nella resina, ha diametro piu' o meno pari alla larghezza della scatoletta

*Bruno* ha scritto:

Caro Bruno, il problema e' che l'ultimo neurone rimasto (pietosa scusa, in realta' sono sempre stato cosi' :-) ) mi permette di ricordare un poco quelle cene, alcune facce, ma i nomi ..... svaniscono nell'oblio inutile chiederti maggiori dettagli, la via piu' semplice e' che tu mi scriva [anda(at)thunder.it] e rianimiamo il neurone

anche da parte mia Auguri a tutti

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Andrea     Contro la stupidita' degli uomini
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Andrea I0ADY

"Franco" ha scritto nel messaggio news:braluu$17p0m$ snipped-for-privacy@ID-60973.news.uni-berlin.de...

Hai ragione da vendere! Non so come abbia fatto a finire li` quel simbolo. Lo metto nella lista dei componenti da sistemare, assieme agli ormai mitologici simboli NMOS/PMOS invertiti. :)

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Lorenzo
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Lorenzo Lutti

Non si puo` confonderlo con un trimmer, se guardi i data sheet del costruttore vedi che non c'e` quel pericolo.

Sicuramente no. In ambiente tecnico, ogni simbolo ha il suo preciso significato. Quello che hai indicato e` un limitatore transzorb, i mov o vdr hanno un simbolo sbagliato. Sarebbe come dire che tanto visto che mos e bipolari fanno la stessa funzione, tanto vale mettere un simbolo solo.

Semplicemente le riviste in questo caso raccontano cose non vere :-)

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Leggibilissima!

Confermo, la mia non e` una ipotesi fantasiosa, ma la spiegazione di quei due diodi. Bloccano le risonanze che porterebbero a grandi variazioni della tensione di uscita in caso di transitorio di carico o di ingresso. Tipicamente quando si da` tensione a un filtro del genere poco caricato, la tensione di uscita sale a quasi il doppio della tensione di ingresso.

Ciao!

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Franco

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Franco

simbolo diverso, non sbagliato.

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Franco

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Franco

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