Premesso che, in mancanza di meglio, avrei optato per il classico circuito a 4 transistor, che almeno in teoria dovrebbe garantire una precisione uguale o migliore dell'1% (per correnti dell'ordine del mA)...
questo genere di precisione, scendendo verso il basso con le correnti?... Sono ormai quarant'anni che bazzico oscillatori audio per sintetizzatori (non a caso praticamente tutti "a rilassamento"...) e prima di schiattare vorrei fare un ultimo tentativo per cercare di mettere al mondo il "mio" VCO, che come forma d'onda primaria prevederebbe la triangolare, piuttosto che la cd "dente di sega" (ovviamente mi sono
adeguatamente simmetrici in un'ampia gamma di frequenze, ovvero un invertitore di corrente sufficientemente preciso)... In nome del Cielo, chi sa... PARLI!... :-)
transistor" di cui parlavo corrisponderebbe proprio alla versione migliorata del "Wilson current-mirror" citato nel testo... :-)
kHz con correnti di 0,5-1mA, quando si scende sotto i 20 Hz ci si trova a lavorare con correnti inferiori ai 500 nA e quindi a scontrarsi con le
Utilizzando come current-switch un CA-3080 (OTA) si possono facilmente ottenere variazioni di frequenza su oltre 6 decadi con buona simmetria della forma d'onda, ma purtroppo non con la precisione richiesta dal particolare tipo di applicazione (oscillatori audio che devono rispettare precise relazioni tra segnale di controllo e frequenza generata)...
"Synth Mania" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net...
nei primissimi anni 90 mi ero impuntato per diletto a fare una specie di generatore sinusoidale partendo a da una triangolare,ad ampio range comandato in tensione e con un range + ampio dell'intersil..8038?Boh..c'erano un paio di integrati relativamente costosi che facevano da generatore di funzioni,ma richiedevano,se non sbaglio, una commutazione di R e C per cambiare il range
naturalmente mi sono imbattuto nella assimetria delle basse correnti e
una sola tensione a dente di sega,ripidissima nello scendere,questa tensione
di sega opposti ,uno dei due traslato sommando una DC con uno switch analogico del tempo,non ricordo il nome,ma un pochino migliore dei comuni 4016 o 4066,riportavo una,o l'altra opportunamente traslata all'ingresso di un altro stadio con opamp
il "buco" era impercettibile alle basse frequenze,in quanto durava qualche milionesimo del periodo,o meno,e veniva facilemte "integrato " credo dalla
c'era,piccolo ma c'era,e lo compensavo ..fa quasi ridere con un impulsino filtrato aattraverso una rete CR,che potevo con un trimmer sfasare ...e mettere sopra il "buchino",regolare il trimmer,vedere questo dentino che scorreva sulla rampa e centralro in modo da compensare il ..buco era una goduria da nerd In effetti compensare il buco a quel tempo era il primo problema La triangolare era poi sagomata da una rete di diodi o transistor
piano il tutto funzionava bene,la THD complessiva non era da record,ma soddisfacente,e di sicuro la simmetria c'era
a butare schede che li montavano
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Se si tratta di ottenere un generatore sinusoidale audio senza troppe
auto-oscillazione, con un opportuno sistema per il controllo automatico
discreto 1:100000, mentre la distorsione, pur lontana da quanto ottenibile
triangolare "arrotondata" in vario modo, specialmente dal punto di vista uditivo...
tensione
denti
maggioranza dei vecchi synth analogici: una "rampa" primaria dalla quale ottenere con un comparatore la forma d'onda "rettangolare" (a simmetria variabile) e con un altro opportuno sagomatore la "triangolare" e quindi anche la sinusoidale (con diodi, fet, amplificatori differenziali "degenerati", ecc.)... Per applicazioni musicali il sistema va benissimo ed infatti quasi nessun
oscillatori che partano dalla triangolare, visti i maggiori costi e
buon VCO ad onda triangolare rimane per qualsiasi progettista - professionista o hobbysta che sia - soprattutto una sfida e una specie di "questione d'onore"... :-)
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