SMD e condensatori elettrolitici quale criterio

Una informazione, secondo voi perchè in molti assemblaggi elettronici completamente SMD anche spinto, si preferisce continuare a montare condensatori elettrolitici tradizionali, visto che gli elettrolitici esistono anche in versione >SMD, e sono usati poche volte?

Quale il criterio? Costo Maggiore? Minore affidabilità ? o cosa?

Grazie Fabio

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Fabio
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Il giorno Fri, 12 Jan 2007 18:28:24 +0100, "Fabio" ha scritto:

Evita il multipost, ti ho risposto nell'altro ng.

-- ciao Stefano

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SB

Il giorno Fri, 12 Jan 2007 18:51:50 +0100, "ice" ha scritto:

it.hobby.elettronica.digitale

-- ciao Stefano

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SB

Un bel giorno Fabio digitò:

Immagino che tu ti riferisca ai condensatori elettrolitici SMD all'alluminio (i tantalio SMD sono usati ovunque); oltre a una certa dimensione non li fanno più, perché sono troppo grossi e pesanti e la saldatura non è più affidabile. Ad esempio sui circuiti automotive si tende a non usare mai elettrolitici di questo tipo, perché è piuttosto frequente che con le vibrazioni si stacchino. Io stesso l'ho visto accadere un paio di volte.

Personalmente non uso mai elettrolitici SMD all'alluminio: anche nel caso in cui esistano, a parità di capacità e tensione nominale sono grandi più o meno come la versione non SMD e hanno caratteristiche peggiori (ESR, ESL, corrente di ripple ecc...). Che io sappia hanno solo due vantaggi:

-Quando hai una grande densità di componenti, ti permettono di non dover fare i fori per i reofori;

-Credo che il montaggio dei condensatori SMD sia leggermente più economico di quello dei condensatori though-hole.

--
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dalai lamah

Ok ora mi è tutto piu chiaro grazie a tutti e scusate il multipost

Saluti Fabio

"dalai lamah" ha scritto nel messaggio news:1dcb78jz7jrge$.o9o6v0azesmt$. snipped-for-privacy@40tude.net...

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Fabio

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