Per testare i caricabatteria riparati li colleghiamo ad un pacco batterie reale e vediamo se il caricabatterie parte. Per facilitare le cose ovviamente sarebbe utile un simulatore di batteria, una cosa che eroghi tensione per far sentire al caricabatterie
Fattibile con qualcosa?
caricabatterie un secondario raddrizzato di un trasformatore con primario collegato a variac, per ottenere la giusta tensione del pacco batterie previsto (48V, 80V, ecc...) e in effetti il caricabatterie
A naso, un simulatore di batteria che si carica lo puoi fare con un condensatore sulla base di un darlington PNP o qualcosa che guadagni molto (e possa pure assorbire molto), poi con una resistenza piuttosto alta mandi una frazione della corrente di
facendo scendere gradatamente la corrente di carica come se ci fosse una batteria vera.
partendo dalla tua idea del trasformatore per simulare la tensione di batteria, ti propongo questo circuito che ho inventato al momento, mai provato.
in uscita avrai la tensione dal trasfo raddrizzata, tramite il diodo (di adeguata potenza) il caricabatteria dovrebbe riconoscere la presenza batteria e quindi iniziare a erogare corrente a questo punto entra in conduzione il darlington (di adeguata potenza) che inserisce un carico resistivo che dovrai calcolare tu in base alla corrente erogata dal tuo carica batterie R = Vbat/Icar
se la corrente di carica non e' costante.... , e' un problema :-)
[FIDOCAD] MC 40 120 0 0 500 MC 90 155 0 0 210 MC 90 155 1 0 210 MC 100 145 1 0 210 MC 100 165 0 0 210 MC 125 165 0 0 180 MC 140 165 0 0 115 LI 75 120 100 120 LI 100 120 100 145 LI 100 165 100 190 LI 100 190 75 190 LI 90 155 85 155 LI 85 155 85 180 MC 140 155 2 1 370 MC 140 140 0 0 200 MC 155 165 0 0 115 MC 160 140 0 0 010 MC 160 180 0 0 020 LI 85 180 160 180 LI 160 140 155 140 LI 155 140 155 145 LI 155 175 155 180 LI 140 180 140 175 LI 140 165 140 140 LI 140 155 110 155 LI 125 155 125 165 LI 125 175 125 180 SA 125 155 SA 140 155 SA 125 180 SA 140 180 SA 155 180 SA 155 140 TY 160 165 5 3 0 0 0 * Rpot
Non si e' ancora capito bene il motivo per il quale serva mettere un carico diverso dalla batteria Se con la batteria ha il carico ideale, per quale motivo cambiare?
La mia idea e' di realizzare uno zenerone di potenza e regolabile, il caric abatterie viene collegato in parallelo allo zenerone, lo zenerone e' alimen tato con un piccolo alimentatore (ad alta tensione e poca corrente) che cre a la tensione ai suoi capi per simulare la batteria.
Se si ha poca fantasia lo schema lo si potrebbe scopiazzare da un regolator e di carica per le batterie collegate ai pannelli solari :-)
Esatto, stiamo parlando di pacchi batterie per muletto, contenitori da circa 1 metro cubo pieni di elementi di piombo da 2V ciascuno. Meglio un simulatore che spostare ogni volta il muletto per fare il test di carica, ammesso che il caricabatterie sia adatto per la tensione del pacco disponibile.
il caricatore parte con la massima corrente e la tensione sale lentamente. Raggiunto il valore di 2,4V per elemento, la corrente inizia a calare e la tensione rimane fissa. Quando la corrente scende sotto la soglia prevista inizia la fase di mantenimento. Basterebbe arrivare a qui con la simulazione, ma mi rendo conto sia di
"TelespallaBob" ha scritto nel messaggio news:oo6rn7$kpb$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...
dal momento che il carico che il tuo carica batterie vede e' solo una resistenza fissa, la tensione ai suoi capi non cambia se non cambia la corrente. questo significa che se calcoli la R di carico per una tensione < 2,4V per elemento non vedrai mai commutare la corrente di carica.
piuttosto dovrai aggiungere qualcosa per fare la simulazione completa, ossia la R di carico deve essere vista come variabile con andamento simile a quella della batteria. oppure ne metti un certo numero in parallelo, e escludendole manualmente simuli la carica della batteria
[FIDOCAD] MC 40 120 0 0 500 MC 90 155 0 0 210 MC 90 155 1 0 210 MC 100 145 1 0 210 MC 100 165 0 0 210 LI 75 120 100 120 LI 100 120 100 145 LI 100 165 100 190 LI 100 190 75 190 LI 90 155 85 155 MC 140 155 2 1 370 MC 140 140 0 0 200 LI 155 140 155 145 LI 140 155 110 155 SA 125 155 SA 140 155 SA 155 140 MC 125 190 0 0 180 MC 140 190 0 0 115 MC 155 190 0 0 115 LI 155 200 155 205 LI 140 205 140 200 LI 125 200 125 205 SA 125 205 SA 140 205 SA 155 205 MC 170 170 0 0 780 MC 185 170 0 0 780 MC 195 205 0 0 020 TY 195 190 5 3 0 0 0 * Rpot MC 170 190 0 0 115 LI 170 200 170 205 SA 170 205 MC 185 190 0 0 115 LI 185 200 185 205 SA 185 205 MC 155 170 0 0 780 LI 155 165 155 170 LI 155 165 185 165 LI 185 165 185 170 LI 170 170 170 165 LI 155 185 155 190 LI 170 190 170 185 LI 185 185 185 190 LI 85 205 195 205 LI 85 155 85 205 LI 125 155 125 190 LI 140 190 140 140 MC 195 140 0 0 010 LI 195 140 155 140 SA 155 165 SA 170 165
Un amico che usa questi carichi elettronici (parlo di prezzi a cavallo dei 300 euro) mi ha detto che non danno tensione ai morsetti quindi non si potrebbero testare i carica batterie che hanno bisogno di tensione per partire, lui ovvia a questa mancanza collegando in parallelo un alimentatore (con diodo in serie), alla partenza del carica batterie si
Chiaro che poi potrai lavorare solo sulla corrente di assorbimento, se devi anche testare lo stacco del carica batterie devi lasciare collegato l'alimentatore in parallelo e usarlo per aumentare la tensione. Altrimenti esistono simulatori di batterie ma siamo oltre i 3000 euro. Cerca Keithley.
Per lo zenerissimo dai un'occhiata alla AN-173 - national semiconductor fig.8 Ricordo anche un bel circuito descritto su Gasparini e Mirri. Lo riguardero' se richiesto.
Leggi tutta la discussione e c'e' lo schema in fidocad, invece degli zener si mette un tl431 che e' regolabile. Io farei un selettore per le tensioni che inserisce una R adatta e poi un p otenziometro per simulare l'ultima parte della carica.
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