Devo generare un segnale sinusoidale trifase con tensione di fase variabile fra 10 e 170 Vrms, frequenza variabile da 50 a 600 Hz, buona purezza spettrale e potenza modesta (qualche VA). I carichi potrebbero essere sbilanciati e mi serve anche il neutro. Qual è l'approccio migliore secondo voi? Sostanzialmente sto vagliando tre strade:
1) Generare segnali PWM a bassa tensione e usare trasformatori di elevamento/isolamento: onestamente non so cosa possa saltarci fuori, e non ho idea di quali trasfo possa usare. Immagino che se la frequenza di PWM è abbastanza alta potrebbero andare bene quelli tipici dei DC-DC flyback, che sono più facili da reperire, anche se hanno rapporti di trasformazione troppo bassi (ma forse posso usare modelli con più secondari e metterli in serie). Qualcosa così per intendersi:2) Generare segnali analogici a bassa tensione e usare trasformatori di elevamento/isolamento: in questo caso sono ancora più dubbioso riguardo ai trasformatori da utilizzare. Se uso i normali trasfo di rete non credo che reagiscano bene ai 600 Hz, se uso i trasfo per impieghi audio tipicamente sono specificati per frequenze minime abbastanza più alte di 50 Hz.
3) Generare direttamente il segnale analogico ad alta tensione: scartando a priori gli amplificatori commerciali che si usano per certi attuatori piezo (che costano un botto) stavo pensando a una soluzione più "casalinga" tipo quella descritta nella quarta pagina di questo documento (fra l'altro per me manca qualche pallino di connessione e/o ce n'è qualcuno di troppo, oppure non capisco bene come possa funzionare):Ho provato a fare qualche simulazione con circuiti semplificati che si basano sullo stesso principio (sostanzialmente degli ampli in classe B con retroazione) ma mi sembra che rendere stabile un oggetto del genere sia piuttosto arduo, questi cinesi non me la raccontano giusta...