1. Home
  2. Electronics Hobby (Italian)
  3. Scossa e condensatori del ca220

Scossa e condensatori del ca220

Ciao a tutti! Stavo smontando una macchina fotografica usa e getta con flash, quando toccando il condensatore da 330v e 80microF ho preso una bella stecca... quindi ho detto: perche non costruire un circuito con 2 viti da una parte per 'galvanizzare' qualche compagno di classe? Quindi ho staccato il condensatore, lo caricato per qualche secondo alla batteria e o provato su me stesso, ma non funziona! Qualcuno sa spiegarmi perchè non funziona più? Vi sarei anche grato se mi indicaste qualche schemino tipo quell'articolo della GPE per dare la scossa senza relativi pericoli... Grazie Alex.

Reply to
hendley
Loading thread data ...

"hendley" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@posting.google.com...

Ehhh..., temo che si tratti di un tipico esempio di esperimento non ripetibile... (è successo anche dalle mie parti, con la storia della fusione fredda su griglie di palladio...)

Reply to
Simone.bern

Si è scaricato il condensatore ??? Devi tenerlo sempre alimentato per prendere una bella scossa (credo). Prova con una balla bestiolina da 22milli Farad....ti divertirai molto di più !!! Saludos Knocker

"Simone.bern" ha scritto nel messaggio news:c8vtpq$7of$ snipped-for-privacy@atlantis.cu.mi.it...

Reply to
Knocker

"hendley" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@posting.google.com...

Caricato dalla batteria? a che tensione? mah..... ..... forse è meglio che lasci stare :-)

sai come si dice.... a giocare con il fuoco ci si scotta.... (soprattutto se non conosci il fuoco)

ciao Paolo

Reply to
Paolo Gentili

"hendley" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@posting.google.com...

Perche' il condensatore era caricato ad alta tensione dal circuitino da cui l'hai staccato. Se vuoi utilizzarlo devi togliere non solo il condensatore ma anche tutto il circuito di carica. Io tempo fa l'ho fatto coi flash delle macchine usa e getta.

Reply to
Slaine dal portatile

Se bastassero 12v, perche' mai impiegare un condensatore da 330v?

Saluti.

Tom.

--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Reply to
Tomaso Ferrando

Mah!

In cosa consisterebbe il divertimento? (sempre a 12v, ovviamente!)

Saluti.

Tom.

--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Reply to
Tomaso Ferrando

Bravo, fai lo scherzo magari ad un cardiopatico od ad un portatore di pace-maker! Sai che divertimento! Magari ti becchi pure una condanna per omicidio colposo.... Mooolto divertente!

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

Reply to
snoopy

O non hai letto il mio msg o stai rispondendo ad altri.

Saluti.

Tom.

--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Reply to
Tomaso Ferrando

ecco qua ! segnalato da cryptogram !

formatting link

Reply to
rrdgevpuy001

Il 25 May 2004 09:43:42 -0700, snipped-for-privacy@tiscali.it (hendley) ha scritto:

perchè il condensatore viene caricato ad una tensione elevata (comunque minore di 330V, ecco il perchè di quella tensione di lavoro del condensatore) generata da un apposito circuito. Un'altra parte del circuito, tramite un apposito trasformatore "di innesco" genera a comando (quando scatti la foto) un impulso di tensione più elevata (mi pare 4000V) applicato ad un terzo elettrodo della lampada, il che appunto innesca la scarica nel gas ed il conseguente lampo.

Caricando il condensatore direttamente dalla batteria avrai ai suoi capi solo la tensione della batteria stessa, che è di certo insufficiente a provocare "scosse".

Se poi insisti nel voler realizzare lo scherzetto, utilizzando il circuito elevatore della macchina fotografica, metti almeno qualche resistenza in serie al circuito, l'effetto ci sarà lo stesso, ma non si sa mai che qualche tuo amico potesse avere conseguenze troppo negative ...

MazE

-- per rispondere raddoppiate z & t - double z & t to reply

formatting link

Reply to
MazE

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.