schermo anti radiazioni crt

Ho recuperato alcuni di quei vecchi schermi che si mettevano davanti ai monitor CRT per eliminare UV e campi elettrici. Messo davanti a un CRT, effettivamente si carica come l'armatura di un condensatore e toccandolo si prende una bella scossetta. Pero' non capisco come funziona, e' di vetro e non risulta conduttore (R>200 Mohm)e risulta pure trasparente alle microonde (10 GHz). Qualcuno sa come funziona?

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Dimonio Caron
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non funziona , e un po come le coccinelle da mettere sopra il monitor. ricordo che l'unico effetto positivo che si aveva ( monitor crt a fosfori verdi ) era quello di vedere il testo verde molto contrastato e nitido , il vetro era polarizzato .

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kfm

Di quegli schermi ce n'erano due tipi, quelli in vetro e quelli in rete

Per il primo tipo, piuttosto costoso (negli anni '80, il costo si aggirava intorno a 100-150 kLit), lo scopo era triplice:

- attenuare la radiazione X emessa dallo schermo, usando cristallo con

poi, praticamente tutti i VDT erano certificati per emissioni X ed UV trascurabili, per cui questo effetto era sostanzialmente inutile - ma un

- abbattere la radiazione UV, ed anche questo dagli anni '80 in poi era sostanzialmente inutile

- aumentare il contrasto, il che si otteneva con la polarizzazione e con

uno strato di trattamento antiriflesso, migliorando la visione e riducendo la fatica d'uso (specialmente per quelli che, mancando all'epoca normative specifiche, ci stavano davanti anche otto ore al giorno, praticamente senza pause...).

Per eliminare la carica elettrostatica che si accumulava sullo schermo (a causa delle tracce di raggi X e di UV, e specialmente dell'induzione elettrostatica dallo schermo), lo strato era leggermente conduttivo e lo

schermo era dotato di un filo per collegarlo alla massa del VDT, in modo

da convogliare a terra la carica.

po principale), ma riuscivano comunque ad aumentare efficacemente il contrasto abbattendo i riflessi.

Ciao!

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i3HEV, mario

Il 22/11/2015 21:06, i3HEV, mario ha scritto:

Io mi ricordo che la reticella, o meglio il suo telaio, aveva un cavetto con un coccodrillo da connettere alla massa elettrica del monitor e che come allora pubblicizzato, il tutto serviva per catturare particelle di polvere elettrizzata che venivano "sparate" via dalle cariche elettriche, che si accumulavano alla superficie del CRT, poi se e quanto il sistema fosse efficiente non l'ho mai saputo.

L'utente medio in ufficio, si lamentava fortemente per l'assenza dello schermo, accogliendolo a braccia aperte come fosse un presidio salvavita una volta ottenuto, salvo poi, dopo un lasso variabile di tempo, defilarlo silenziosamente in posti poco visibili, accampando le scuse piu` assurde alla domanda:"ma non eri tu che sembravi soffrire le pene dell'inferno senza?" :-)

bye

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nn

Il 22/11/2015 17.29, Dimonio Caron ha scritto:

Ho ancora un paio di schermi Polaroid originali, in cantina, da 15" Restituivano una buona immagine ma, coi 2stop persi, se volevi mantenere la stessa luminosita' dovevi far "sparare" il monitor, che finiva per generare una immagine molto meno definita, eppoi... campava poco... :(

sandro

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sandro

Il giorno domenica 22 novembre 2015 21:06:23 UTC+1, i3HEV, mario ha scritto:

Ecco, la mia domanda verteva proprio sulla conduttivita' di questo vetro. Ho provato inutilmente in tutti i modi di misurarne la resistenza superficiale con un multimetro nella portata di 200 megaohm ma risulta superiore. Mentre toccando il terminale per il collegamento a massa si prende una bella scossa con scintilla lunga almeno un cm. che mi fa pensare che la resistenza dello schermo sia molto inferiore ai 200 Mohm. A quel punto ho pensato che il vetro fosse costituito da un sandwich con uno strato conduttivo interno. Ma il test con le microonde ha mostrato una attenuazione irrilevante. Percio' per me resta un mistero di come sia costruito questo vetro.

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Dimonio Caron

Il 23/11/2015 22.25, Dimonio Caron ha scritto:

Se si carica per via elettrostatica potrebbe essere difficile davvero, fare delle misure con strumenti elettrici vulgaris. Eppoi, con quali microonde hai fatto il tuo test? Quei vetri dovrebbero attenuare gli eventuali raggi X sfuggiti da un tubo CRT... siamo un po' lontani dal dominio delle microonde propriamente dette.

sandro

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sandro

itto:

e

lo

do

La schermatura per i raggi x ha poco che fare con la conducibilita' elettrica. Ho fatto le prove con un mio trabiccolo composto da un oscillatore a 10 GHz e rivelatori. Logicamente riesco a fare solo misure relative ma comunque indicative delle proprieta' di trasmissione, riflessione e assorbimento di qualunque materiale. Me l'ero costruito per ricerche che ho fatto su un sistema radar.

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Dimonio Caron

Il 25/11/2015 09.04, Dimonio Caron ha scritto:

Ripeto: stai testando quello schermo su una banda per la quale e', o dovrebbe essere, trasparente. Deve fermare la radiazione X, non le microonde, non l'energia elettrostatica. Quel collegamento a terra si rende necessario perche' siccome messo la' si carica da se', bisogna eliminare quel potenziale. E' una condizione collaterale, ma non perche' serva di eliminare le cariche elettrostatiche, a scopo di schermatura.

sandro

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sandro

"Dimonio Caron" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...

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Roberto

"Dimonio Caron" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...

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Roberto

in pratica la carica si forma un elettrone alla volta :) quindi la

per capirci, siamo nello stesso ordine d'idee delle zone lievissimamente

conduttive del vetro di un display lcd - non le misuri con un tester.

in quel caso, stai toccando l'armatura di un condensatore (il filo!)

rsi

schermo un po' alla volta (con molta calma) passa al filo e lo ricarica.

quanto basta per mantenere scarico lo schermo.

sinceramente non ho proprio mai indagato sulla tecnologia costruttiva di

quegli affari, quindi non te lo saprei dire. Potrei ipotizzare che lo strato superficiale antiriflesso dello schermo comprendesse una minima

microonde, e sicuramente non hanno motivo di farlo, se non in misura del

tutto marginale :)

ciao!

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i3HEV, mario

"i3HEV, mario" wrote in news:n357gb$63i$1 @virtdiesel.mng.cu.mi.it:

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Ciao, AleX

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AleX

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