Rumore indotto

Il giorno Mon, 8 Mar 2010 13:30:22 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Vedi risposta data a Marco sulla Vref del ponte.

Nel caso del tuo mezzoponte invece è necessario che l'alimentazione del partitore e la Vref siano la stessa, perchè una variazione dell'alimentazione del partitore significa una variazione della tensione misurata.

Mi sembra di avere già fatto questo discorso con te a suo tempo.

-- ciao Stefano

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SB
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SB:

Già, perché nel primo ero io a voler usare TI, che tu dicevi essere troppo costosa. Grrr. ;-)

Quando il tutto era già stato fatto da sei mesi...

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F. Bertolazzi

Marco Trapanese:

Mannaggia a te. Se invece di fare il carbonaro e scrivere all'ultima ruota del carro tu avessi presentato qui, dove circolano personaggi di ben altra caratura, il tuo problema, avresti evitato di perdere tempo.

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F. Bertolazzi

Il giorno Mon, 8 Mar 2010 13:49:18 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Fu proprio dalai lamah in quel thread a mettermi la pulce nell'orecchio su TI e poi mi sono messo a guardare i loro ADC trovando un sacco di bella roba.

Sorry :-(

-- ciao Stefano

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SB

Il 08/03/2010 13.13, SB ha scritto:

Infatti l'idea non è certo mia! E anche il buon Guido mi ha supportato parecchio!

che

Mumble...

Vp = Vex * (Rx + dR) / (R + Rx + dR) Vn = Vex * (Rx - dR) / (R + Rx - dR)

[supponendo che i due rami si sbilancino in maniera opposta per semplicità]

Facciamo un esempio numerico:

R = Rx = 350 ohm K = 2 eps = 1e-3 (strain) dR = Rx * K * eps = 0.7 ohm

Caso 1 -> Vex0 = 5V

Vp = 5 V * 350.7 ohm / 700.7 ohm = 2.5025 V Vn = 5 V * 349.3 ohm / 699.3 ohm = 2.4975 V

Vout = Vp - Vn = 5 mV

Caso 2 -> Vex1 = 5.05V (Vex + 1%)

Vp = 5.05 V * 350.7 ohm / 700.7 ohm = 2.5275 V Vn = 5.05 V * 349.3 ohm / 699.3 ohm = 2.5224 V

Vout1 = Vp - Vn = 5.1 mV

Quindi a fronte di una variazione dell'1% della Vex abbiamo una variazione del segnale di uscita del 2%.

Ho sbagliato i conti?

Marco

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Marco Trapanese

Il 08/03/2010 14.10, Marco Trapanese ha scritto:

Specifico meglio: per semplificare i conti ho ipotizzato un ponte con i due elementi attivi in basso, ciascuno dei quali, sollecitato, si muove di dR in direzioni opposte.

Spero che questo non faccia perdere di generalità al discorso.

Marco

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Marco Trapanese

Il giorno Mon, 08 Mar 2010 14:13:20 +0100, Marco Trapanese ha scritto:

Di solito nel ponte di misura ci devono essere resistenze di valore fisso. Nell'esempio di Wikipedia R3*R2 = R1* Rx con 3 resistenze fisse nel ponte di misura.

Altrimenti bisogna rifare tutti i conti e non è solo una misura del differenziale.

-- ciao Stefano

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SB

SB:

Per meglio dire: Burr-Brown, gente al livello di Analog Devices.

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F. Bertolazzi

Il 08/03/2010 14.27, SB ha scritto:

Uh, vabbene. Rifamo:

R1 = R2 = R3 = Rx(0) = R = 350 ohm

Vp = Vex * (Rx + dR) / (R + Rx + dR) Vn = Vex * (R) / (2R)

Caso 1 -> Vex0 = 5V

Vp = 5 V * 350.7 ohm / 700.7 ohm = 2.5025 V Vn = 5 V * 350.0 ohm / 700.0 ohm = 2.5000 V

Vout = Vp - Vn = 2.5 mV

Caso 2 -> Vex1 = 5.05V (Vex + 1%)

Vp = 5.05 V * 350.7 ohm / 700.7 ohm = 2.5275 V Vn = 5.05 V * 350.0 ohm / 700.0 ohm = 2.5250 V

Vout1 = Vp - Vn = 2.5 mV

Così funziona, certo, ma non è il caso reale.

In generale, i 4 estensimetri varieranno il loro valore in modo diverso a seconda del tipo di forza applicata... quindi non posso assumere che l'errore di uscita sia sempre nullo...

Marco

Nel caso reale tutte e quattro le resistenze sono variabili (sensori).

Marco

Reply to
Marco Trapanese

Il giorno Mon, 08 Mar 2010 14:38:32 +0100, Marco Trapanese ha scritto:

Si, ma bisogna vedere se sono tutte strain gauge o se alcune servono per la compensazione in temperatura.

Quando si lavora con gli estensimetri bisogna stare attenti a non fare dei temometri, a FB fischieranno le orecchie :-)

Chiaro che se il ponte usa solo alcuni estensimetri per deformazioni e altri per la stabilità termica devi vedere la funzione di ogni parte del ponte in modo differente.

Lla legge R1*R3 = R2*R4 rimane sempre valida.

Poi ci sono delle tabelle o degli algoritmi per linearizzare la risposta ma tutto questo è a valle.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Il 08/03/2010 15.09, SB ha scritto:

Tutti estensimetri che lavorano. Questo è quello che mi hanno riferito. Li stanno già utilizzando (con altra elettronica) e hanno detto che sono passati a questa configurazione altrimenti non rilevavano alcuni tipi di stress.

per

Appunto. Ma non mi sento di dire che una fluttuazione della Vex (con Vref stabile) non inficia la misura senza sapere come lavoreranno tutti gli strain gauge. Almeno su questo concordiamo? :)

Marco

Reply to
Marco Trapanese

Il giorno Mon, 08 Mar 2010 15:15:21 +0100, Marco Trapanese ha scritto:

ok

per

Claro, ma a questo punto non posso più aiutarti.

Devi cerare di appurare se l'elettronica che usano adesso sfrutta la circuitazione del ponte per misura differenziale o se utilizza i rami separatemente, o magari anche in qualche altro modo.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Marco Trapanese:

Certo, quelli torsionali. Ma così non saranno in grado di distinguere tra torsione e compressione. Mah.

Reply to
F. Bertolazzi

Il 08/03/2010 15.31, SB ha scritto:

Da quello che ho visto è una "semplice" scatola (che costa un botto) che acquisisce fino a 4 ponti. Ciascun canale ha due pin di eccitazione e due ingressi (i due centrali dei due rami). La connessione a ponte viene effettuata tramite cablaggio esterno.

In altre parole collegano manualmente i due sensori (ciascuno formato da due strain gauge a 90°) connettendoli in modo da formare il ponte completo.

L'elettronica è completamente analogica e non fa altro che acquisire il segnale differenziale e presentarlo sempre in forma analogica tra -5 e

+5V con guadagno e offset impostabile tramite trimmer.

Marco

Reply to
Marco Trapanese

"Marco Trapanese" ha scritto nel messaggio news:hn37s2$rii$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

è lo scatolotto giallo della Luchsinger?
Reply to
dacodac

Il giorno Mon, 08 Mar 2010 17:16:02 +0100, Marco Trapanese ha scritto:

Sicuro che sia così semplice?

L'unico consiglio che posso darti è usare un ADS1247, in modo da poter usare sia la configurazione differenziale che quella single-ended, per poter eventualmente usare uno dei due modi semplicemente modificando il software.

Poi se trovi qualcuno che conosce a fondo il problema e ha la soluzione...

-- ciao Stefano

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SB

Il 08/03/2010 17.22, dacodac ha scritto:

Ho visto solo la foto del quadretto dove era installato ma non ho alcun riferimento, mi dispiace.

Marco

Reply to
Marco Trapanese

Il 08/03/2010 17.39, SB ha scritto:

Di sicuro non ha logica programmabile a bordo. Di sicuro il cablaggio avviene come ho descritto. Di sicuro la taratura avviene come ho descritto.

Le altre cose sicure sono le solite :)

sia

eventualmente

Questa può essere una buona idea.

Grazie Marco

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Marco Trapanese

No, nel senso che nel mezzo ponte (indipendentemente da quanti sensori usi) al segnale di misura (che può essere piccolo) si somma una tensione continua (Vref/2 se il ponte ha rami uguali) che deve essere "accomodata" dal convertitore.

Se dovessi amplificare, come faresti col mezzo ponte?

Reply to
Massimo Ortolano

On 8 Mar, 17:16, Marco Trapanese wrote: ............... La connessione a ponte viene

...........

eto.

copio da un vecchio 3d cui partecipai:

"riguardando tra vecchi appunti ho trovato questa variante ( .. ) per ponti con un solo ramo variabile che ha il vantaggio di avere un 2 a denominatore piuttosto che 4 e amplifica solo dR."

[FIDOCAD] MC 80 155 1 0 115 MC 110 155 1 0 115 MC 90 140 2 1 580 MC 80 115 1 0 115 MC 110 115 1 0 115 MC 125 115 1 0 116 LI 70 115 70 155 LI 80 115 100 115 LI 110 115 115 115 LI 90 130 90 115 LI 90 140 90 155 LI 90 155 80 155 LI 80 155 100 155 LI 110 155 125 155 LI 115 135 130 135 LI 130 135 130 115 LI 130 115 125 115 LI 70 135 60 135 LI 60 135 60 170 LI 60 170 60 180 LI 60 180 85 180 LI 100 180 125 180 LI 125 180 125 155 MC 125 180 0 0 040 MC 105 180 1 0 460 TY 75 105 5 3 0 0 0 * R TY 100 105 5 3 0 0 0 * R TY 115 105 5 3 0 0 0 * dR TY 55 125 5 3 0 0 0 * Vref TY 75 160 5 3 0 0 0 * R TY 105 160 5 3 0 0 0 * R TY 140 145 5 3 0 0 0 * V0=3D LI 155 145 170 145 TY 160 150 5 3 0 0 0 * 2R TY 155 135 5 3 0 0 0 * Vref TY 175 140 5 3 0 0 0 * dR
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tristram

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