Avendo ben chiaro in mente il significato di root-mean-square di un segnale di tensione e la potenza reale e di picco a questa associata, non mi spiego la tabella che si trova nella Figura 2-3 del seguente manuale (=E8 un misuratore di potenza RF della Bird):
Se un segnale =E8 v(t)=3DV0*sin(2*pi*f*t), l'RMS =E8 Vrms=3DV0/sqrt(2). Considerando una resistenza R, la potenza realmente dissipata =E8 P=3DVrms^2/R=3DV0^2/(2*R), mentre la potenza di picco =E8 Pp=3DV0^2/R.
In effetti nella prima riga della tabella c'=E8 una sinusoide di ampiezza 100V e viene indicata una tensione rms di 100/sqrt(2) ed una potenza di picco pari a 100W (immagino si consideri qui una resistenza di 50R).
Il problema =E8 sulla seconda riga. Si tratta di una sinusoide fc (portante) modulata in ampiezza da un'altra sinusoide fs a pi=F9 bassa frequenza con modulazione al 100%. Nell'esempio della tabella, la formula matematica dovrebbe essere v(t) =3D V0*(1+sin(2*pi*fs*t))*sin(2*pi*fc*t) dove V0=3D100V.
Dai calcoli che ho fatto sembra che Vrms =3D V0*sqrt(3)/2 ~=3D 72,11V mentre sulla tabella compare 200/sqrt(2).
Tra l'altro non mi convince neanche logicamente. Dal primo rigo abbiamo che una sinusoide 100 ha rms 100/sqrt(2), quindi sinusoide 200 ha rms 200/sqrt(2). La seconda riga non =E8 una sinusoide 200, ma ha un rms sempre pari a 200/sqrt(2). Secondo me =E8 sbagliato.
Forse quel "arbitrary" in testa alla colonna vuol dire qualcosa? Ma cosa?