Riduttore di tensione

In data Mon, 22 Nov 2004 01:30:30 +0100, Due di Picche ha scritto:

Si, proprio quello...

...

Se ti davo 14 volt non era tanto corretto, se te ne dò 14.65 forse si capisce di più che il tester indica che almeno sei quasi con certezza sui

14.6 quindi puoi considerare fino a 15 (come alex stesso ha detto).

Artemis

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Artemis
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In data Mon, 22 Nov 2004 18:22:29 +0100, Celsius ha scritto:

Eh beh no, non mi capita tutti i giorni :)

Ripeto, come ho detto a Franco, parli di rumori fisici (suoni, pulsazioni esterne, ronzii e roba varia) oppure rumori virtuali (oscillazioni di tensione/corrente)?

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opshvwhhcglvp2u2@dream:

è una domanda o un illazione ? ;-)))))

magari per te sarà anche geniale fare la modifica alla ps2, ma un conto è essere quello che ci è arrivato alla modifica, un conto essere in grado di seguire le istruzioni per saldare 3 o 4 fili. Ovviamente non conoscendo i tuoi conoscenti non posso sapere in quale posizione si trovano tra questi due estremi.

Comunque, tanto per rendere l'idea, mi raccontava un collega qualche giorno fa di un elettrauto che, per riparare una centralina è andato a comprare un integrato "simile" a quello che si era bruciato, poi siccome c'erano due piedini in più... ci è andato di mola.... ;-))))

Bah, con tutto il filame dell'impianto elettrico anche se è stabilizzata all'origine vedi un po' se non chiappa rumore.

Come dici, infatti, hanno esperienza. Bisogna vedere se di fronte ad un problema diverso trovano la soluzione giusta.

I difetti sono abbastanza tipici e, quando ripari televisori tutti i giorni, statisticamente con determinati modelli ti ritrovi sempre a sostituire gli stessi componenti. Specialmente se sono difetti congeniti quindi noti nell'ambiente dei riparatori: su alcune riviste c'è (c'era?) mensilmente la descrizione degli interventi effettuati da alcuni riparatori.

ecco per l'appunto, una fonte...

automobilistico.

per questo non ti si è dato uno schema già pronto e via... ;-)))) altrimenti non c'è niente da imparare.

Esatto. Per questo devi per prima cosa fino a che punto è significa la misura.

E qui mi cadi sull'elettrotecnica..... :-(

(A parte, poi, che l'alternatore non è un generatore di corrente, ma di tensione).

Hint: fai un disegnino semplice semplice, un generatore, una resistenza (che ingloba tutto quello che c'è tra il generatore e il punto di misura), una seconda resistenza (ai capi della quale hai fatto la misura, può essere il voltmetro stesso) e poi ragiona su quel che succede al variare del

*generatore*. (di tensione o di corrente, come preferisci)

AleX

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AleX

In data Mon, 22 Nov 2004 23:58:30 +0100, Celsius ha scritto:

Non so, lui mi ha detto di evitare stabilizzatori, perché è meglio utilizzare regolatori.

Si, il discorso è un'altro, non c'entra la produzione.

Non dico che non vanno bene, anche perché li trovi in molti circuiti. Il problema è che il lettore assorbe in modo variabile e mangia anche parecchio (circa 800 mA), quindi potrebbe dare problemi (non per la potenza dissipata, ma per la stabilità della tensione). Comunque, l'ho comprato e lo uso, ormai... :)

C'è già...

Questo l'ha detto l'altro (non quello del 338). Non ricordo chi del newsgroup ha detto che servono per le autooscillazioni del 7805.

Ho provato il circuito che mi hai dato nel simulatore, ma senza varistore (non ne ha nella libreria) e dà errori strani. Ho utilizzare prima il

4001, poi dopo gli errori ho provato il 4007 ma è uguale... con un generatore di c.c. a 12 V. Anche a 15 V non va.

Anche se uso un varistore bidirezionale? E comunque non gli ho parlato di inversione di polarità, lui ha detto di metterlo dopo specificatamente perché ha capito che volevo la caduta di tensione... è logico che dica "mettilo dopo" sennò prima non cala un bel niente :)

Ripeto che le domande sulla panda le ha fatte il secondo riparatore. Il primo mi ha dato lo schema con LM338. Comunque riguardo al filtro per autoradio, non so proprio cosa cercare. Per caso è un bassa basso? A limite lo faccio con qualche condensatore/induttore non so...

Ciao

Artemis

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Artemis

"Artemis" ha scritto nel messaggio

Che sono poi la stessa cosa.

Fatto sta che sono pienamente validi altrimenti non sarebbero cosi' usati.

Il discorso dell' assorbimento variabile andrebbe bene per gli Zener, i regolatori risentono poco del differente assorbimento, basta che non superi il limite sopportato.

L'ho detto io ma non c' entra niente col tenere alta la tensione, evitano auto oscillazioni.

Fai una prova pratica, secondo me i simulatori si possono usare solo in pochi casi in alternativa alla verifica pratica.

Nello schema che ti ho postato, si.

Questo e' un evento che puo' verificarsi nelle auto, quindi meglio prevedere una protezione che e' anche utile in caso d' inversione errata nella messa in opera dell' impianto.

Se vuoi anche la funzione di riduzione di tensione devi usarne 2, uno prima ed uno dopo, pero' i diodi sono poco consigliati per svolgere questa funzione, se vuoi una tensione ben stabilizzata dovresti cambiare regolatore ed usare un 317, ogni applicazione richiede il dispositivo appropriato.

Non ci sono sostituzioni valide, devi andare da un rottamatore d'auto e cercare un filtro usato dalle vecchie autoradio (sempre se serve).

Ciao Celso

.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.

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Celsius

Gia` :-)

Non ho capito se i 190 mA fossero limitati da fuori o no (direi di no). Voltaggio e` un paesino in provincia di alessandria.

I rumori elettrici sono tutte le variazioni rapide di tensione che possono dare dei malfunzionamenti/rotture sul circuito, e in forma piu` ridotta possono dare dei disturbi che si sentono sull'uscita audio.

In realta` il imitatore taglia solo i picchi elevati, i disturbi elettrici ad alta frequenza li dovrebbe togliere il filtro.

No, solo un paio di elettrolitici hanno sviluppato un ossido un po' piu` spesso!

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Mi frega perche' sei uno studente di ingegneria, e non mi piace vedere gli studenti di ingegneria (e poi futuri ingegneri) dire delle cose senza senso. Non fare il *grosso* errore di tanti studenti che studiano a compartimenti stagni. Magari a fisica hai fatto la teoria degli errori, ad analisi le derivate, ma guai a portare fuori dalla'ambito del corso quanto si impara :-)

Mi pare molto strano che sia cosi` stabile, e soprattutto che a motore spento abbia ancora 14.6V.

Ci sono due possibilita` estreme, piu` una gamma di possibilita` intermedie.

1) Ascolti quello che ti dice Alex, che non solo e` ingegnere, ma e` uno che le cose le sa sul serio, e metti la conoscenza che acquisisci nel bagaglio delle cose che si sanno. In campo ingegneristico fanno sempre comodo. 2) non te ne frega una fava di imparare qualcosa, vuoi solo fare nel modo piu` semplice possibile il regolatore, dimenticandoti che vorresti anche fare l'ingegnere, e allora questa e` la ricetta (stile riparatore tv): prendi il 7805, metti un condensatore qualunque da 100 nF fra ingresso e piedino centrale, altro condensatore analogo fra uscita e piedino centrale, il diodo 1n4001 che hai gia` in serie all'uscita, e hai fatto il riduttore di tensione. 4 componenti risolvono il tuo problema. Non ci sono dubbi che il circuito funziona e tira fuori fara 4.2V e 4.5V circa. Inutile complicarsi ulteriormente la vita e imparare delle cose che poi fanno venire il mal di testa :-)
--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

In data Tue, 23 Nov 2004 17:25:41 +0100, Celsius ha scritto:

Tu dici rumori fisici, Franco dice disturbi elettrici... mettetevi d'accordo.

Ciao

Artemis

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Artemis

In data Tue, 23 Nov 2004 23:39:38 +0100, Celsius ha scritto:

Forse ho sbagliato a scrivere... diceva che è meglio usare LMXXX

Magari non in questo tipo di applicazioni...

Good!

Fanno passare solo il ripple...

Io la prova la faccio, ma ancora devo comprare il varistore e non ho il filtro per autoradio... vediamo come va e ti faccio sapere!

Vedrò di constatare per quanto posso anche questo.

Ciao

Artemis

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Artemis

In data Wed, 24 Nov 2004 17:45:25 +0100, Franco ha scritto:

I 190 mA sono quelli che l'alimentatore riesce a dare al max a quella tensione. Ho un alimentatore regolabile che va da 3V-4.5V-6V-7.5V-9V-12V e sopra c'è stampata una tabella con i mA che riesce ad erogare a quella tensione, e c'è scritta anche la potenza.

Ok, quindi parli di rumori come disturbo elettrico.

Quindi posso utilizzare un bel filtro bassa basso di 2° o 4° ordine...

Di solito i condensatori quando si rompono sono rigonfi un pò...

Ciao

Artemis

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Artemis

In data Wed, 24 Nov 2004 17:58:07 +0100, Franco ha scritto:

Io sto apprendendo adesso le cose che leggi, perché non ho mai utilizzato LM, regolatori, transistor nè li ho studiati. In base a quello che voglio costruire imparo e discuto le cose che mi dite.

Mai fatto, e i post precedenti (se li ricordi) ne sono pieni zeppi di fisica mischiata a tante cose.

No, solo un accenno per dire che tutto è approssimato, stop.

Io l'ho misurata dai cavi dell'alimentazione dello stereo... ho una bmw al posto di una panda e non lo sapevo??? :)

Good, sentiamo!

Beh, oggi a propagazione il professore ha spiegato risonanza e tante belle cose ed ero l'unico a capirle perché i miei amici non le sapevano. Solo che non ho un testo di riferimento e molte (e dico davvero molte) cose non le capisco e gli appunti sono confusi (il prof. anni fa, dopo laureato ha lavorato al CERN a Ginevra, ma come professore forse non è tanto bravo a spiegare, è preparato ma fa molta confusione alla lavagna). Non è che mi potete consigliare qualcosa (possibilmente in italiano) sulle linee di trasmissione, soluzioni viaggianti, stazionarie, adattamento di linea, stub, cavi coassiali, microstrisce etc.? Il tutto è davvero molto confusionario e non ci ha dato alcun testo di riferimento, ma solo dei pdf scritti a mano e scannerizzati (storti e incomprensibili) e poi altri pdf scritti al computer ma pieni zeppi di derivate, dimostrazioni e tante belle cose, senza esempi concreti, esercizi niente niente niente. La cosa che mi preoccupa è che a "Campi" avrò una prof. che dà dei lucidi molto più confusi di questi (ho scaricato anche i suoi, ma... peggio che andar di notte) e... a impianti elettrici avrò una proff. che non sopporto (e che mi ha fatto elettrotecnica... male, molto male) e la bella notizia e che ci dovrò anche fare... L'ORALE! Sono messo male... il prossimo periodo... 2 mesi, 5 materie, 2 orali, una proff. confusa e una che odio e che spiega male!

Errato :)

Se sapessi come funzionano queste cose (e anche i transistor) forse avrei più passione, e se poi avessi più tempo, mi piacerebbe ancor di più.

Ahahahaha questa è forte! :)

Hai mancato la tipica espressione: "ce lo schiaffi sopra e te ne freghi"

Ahahaha dai, troppo togo...

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opshzj6vbklvp2u2@dream:

Beh, non che la teoria degli errori sia una cosa entusiasmante, ma direi che accennarla soltanto è veramente poco...

Magari vi fanno pure fare i grafici a "curva libera" (alias spline manuale ;-)) e poi siamo a posto.... :-(

Come testi ci sono i classici: Collin "foundation for microwave engineering" e Franceschetti "campi elettromagnetici". On line puoi trovare roba interessante, occhio magari agli "avvelenamenti" da errore di stampa ;-) Ti indico qualche link che premetto di non aver verificato a fondo quindi occhio a quanto detto sopra:

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questo è un altro di quei casi calza bene la solita citazione:

"confondere il modello con la realtà è come andare al ristorante e mangiarsi il menu".

Ciao, AleX

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AleX

In data Thu, 25 Nov 2004 00:49:17 GMT, AleX ha scritto:

Lo so lo so... qualcosa sull'approssimazione e di quanto si può sbagliare è stato detto, ma davvero poco...

Cosa sono?

Questi li cerco in libreria e ti faccio sapere...

Certo :) ma più avvelenati delle dimostrazioni del proff. e dei suoi testi scannerizzati a mano... non c'è nulla :)

SEI GRANDE! Era quello che mi serviva, specie TEORIE DELLE LINEE DI TRASMISSIONE che è praticamente tutto il programma che facciamo e forse c'è qualcosa in più! GOOOOOOD!

Ahahaha :)

Grazie ancora Alex per il tuo aiuto

Artemis

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Artemis

In data Wed, 24 Nov 2004 23:49:57 +0100, Celsius ha scritto:

Era giusto per dire che non intendevo i regolatori.

Io provo senza filtro, se sento disturbi poi vediamo... ti faccio sapere appena monto il tutto.

Ciao

Artemis

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Artemis

In data Wed, 24 Nov 2004 23:49:57 +0100, Celsius ha scritto:

Qui mi riferivo ai condensatori...

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis wrote in news:opsh22hnuolvp2u2@dream:

Probabilmente solo una scuola di pensiero... :-)

Hai presente quando fai un esperienza in laboratorio e con gli strumenti rilevi delle grandezze che poi vuoi riportare in un grafico?

Ad esempio la curva I/V del diodo oppure la risposta in frequenza di un filtro, l'andamento V(t) della carica di un condensatore, etc etc

Bene, quello che hai in mano alla fine dell'esperienza è una tabella con una serie di coppie di valori, ognuno dei quali è un punto sul grafico. Anzi, se si tiene conto della teoria degli errori non è nemmeno un punto ma un rettangolo con al centro il valore misurato e di lati pari all'incertezza. Ok, a questo punto hai questi punti (scusa il giro di parole). Come li unisci ?

Ed ecco le diverse scuole di pensiero.

C'è chi prende e traccia una curva che raccorda i punti in maniera "elegante" (magari già pensando alla curva teorica). (Quella che ho definito una spline manuale)

Questo metodo però non lo considero corretto, perchè introduci in un dato sperimentale un comportamento a priori. In realtà te conosci il sistema solo nei punti dove hai fatto la misurazione. Chi ti dice di che ordine è la curva? Perchè fare una polinomiale di 2^grado piuttosto che di terzo oppure un esponenziale ?

La mia indicazione è di raccordare i punti con dei segmenti, visto che comunque è una scelta arbitraria, in modo da poter visualizzare la curva. Poi se l'andamento è troppo "spigoloso" (brutta parola ingegneristicamente parlando... ma efficace), significa che non sei stato accorto durante le rilevazioni a prendere più campioni proprio in quelle zone in cui si avevano maggiori variazioni del sistema sotto misura.

LOL... capisco ;-)

C'è sempre qualcosa di più ;-) il laboratorio per esempio... ;-)

ormai l'ho citata talmente tante volte che potrei usarla come firma ;-)

Figurati, di niente. :-)

AleX

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AleX

Ragazzi il varistore 1N6274 non riesco a trovarlo da nessuna parte e neppure 1N6277... un'alternativa?

Grazie a tutti

Artemis

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Artemis

"Artemis" ha scritto nel messaggio news:opsh8pite1lvp2u2@dream...

A parte che 1N6274 e 1N6277 non sono varistori ma diodi soppressori di tensione meglio noti con il nome commerciale di TransZorb, li puoi trovare usando il loro nome equivalente rispettivamente 1.5KE13 e 1.5KE18 come si vede da questo data sheet:

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Il 1.5KE18 in particolare lo vendono alla qui:

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E qui
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puoi comprare 1.5KE15A che ha una tensione di intervento di 15V.

Per un'applicazione in auto io non userei il 1.5KE13 perche' ha una soglia di intervento troppo bassa (circa 13 V).

Se voi alternative puoi cercare altri transzorb con diversa tensione di intervento. Il codice del componente ti da il valore. Ad esempio 1.5KE16 interviene a

16V.

Ciao Paolo

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paolo

In data Mon, 29 Nov 2004 21:20:08 +0100, paolo ha scritto:

Il negoziante ha capito che sono diodi ma non li prende, perché dice che sui cruscotti delle auto comunque montano diodi normali e non crede siano così differenti. Ha detto che potrei usare normali diodi... vaglielo a spiegare a quello...

Eh, ma a me serve un diodo da 67 centesimi e per averlo da qui devo pagare

7 euro di trasporto... mi sa che non conviene eh?

Qui esce 6 euro la spedizione :)

Concordo...

Il mio venditore non conosce i TransZorb...

Solutions???

Mi sa che conviene il circuitino con LM317... anche se lì rimane lo stesso il problema dei transienti!

Ciao

Artemis

Reply to
Artemis

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