Resistenza di ingresso equivalente (Versione PDF)

Ecco la versione PDF

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ora mi leggo il post x capire "la strada" voi se date una sostanziosa occhiata al PDF mi fate un piacere... (a che servono gli amici se nn a sfruttarli? ^^ ske) Grazie

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InuY4sha
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"InuY4sha" wrote in news:eT1_c.194037$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

Sarà per l'ora tarda, ma mi sfugge qualcosa... Hai seguito una strada tortuosa per trovare la Vpi, mah.

Stiamo parlando del modello a pi greco, giusto? Se non ricordo male la Vpi che compare nel generatore controllato gmVpi, è quella ai capi di rpi.

Io avrei seguito questa strada: per prima cosa cerco la Ri1, cioè la resistenza che "vedo"a valle di R1 (Ri1 è in altre parole la resistenza equivalente che della rete a destra di R1. Ri1 è in parallelo a R1).

la tensione del nodo compreso tra R2 e R1 è Vpi=I*rpi Vi1=rpi*I+Re2*(I+gm*Vrpi)

quindi: Vi1=rpi*I+Re2*(I+gm*rpi*I) Quindi Ri1=Vi1/I= rpi+Re2*(1+gm*rpi)

La Ri sarà: Ri=R2+R1//Ri1 dove // indica il parallelo.

AleX

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AleX

----- Original Message ----- From: "AleX" Newsgroups: it.hobby.elettronica Sent: Saturday, September 04, 2004 1:00 AM Subject: Re: Resistenza di ingresso equivalente (Versione PDF)

di

Buaaaaa hai ragione!!!SAI COSA PENSO .. CHE SIA QUESTIONE DI OCCHIO.. c'è chi è abituato e chi no! Io la tensione Vb ovvero il potenziale alla base del transistor me la ricavo partendo dal generatore in ingresso mentre invece potrei partire dalla corrente Ib come fai te... COMUNQUE sono abbastanza convinto che anche il mio metodo TORTUOSISSIMO porti alla stessa soluzione. solo che io sono partito applicando la regola al 1000% ovvero io ho detto stacco tutto, metto il generatore di prova e mi calcolo le tensioni e correnti in funzione di quello e nient'altro e da li la resistenza equivalente... in effetti il generatore di prova può essere anzitutto sia di tensione che di corrente e SECONDO e non ultimo tale generatore può essere messo in qualsiasi punto della rete a quanto sembra : La differenza tra te (metodo rapido) e me (metodo dannatamente lungo e perverso) è proprio che io ho usato il generatore in ingresso Vin come GIT di prova mentre te sei in pratica partito da Ib corrente di base per determinare tutto il resto ( con il risultato che le tue semplificazioni ridono in faccia alle mie complicazioni!)

Se per curiosità ti vuoi togliere lo sfizio di controllare se anche la mia soluzione è accettabile sarebbe di grande aiuto.. da parte mia farò altrettanto, sperando proprio di si! Grazie dell'aiuto

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InuY4sha

Per la resistenza in uscita ho pensato cosi : R3 è la resistenza di partenza da mettere in parallelo con quello che vede il morsetto Collettore alla sua sinistra ... ma il morsetto collettore ha potenziale Vc = -Rc Ic, la corrente di collettore è Ic quindi si ha una resistenza Req = Rc

Quindi la risultante è il parallelo di Rc con se stesso che ritorna Rc/2 ? Possibile?

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InuY4sha

Mi rispondo da solo : NO perchè la Vpi non essendovi un generatore a sinistra ( li ho spenti) è nulla quindi alche la corrente che passa nel collettore è nulla QUINDI la resistenza è INFINITA quindi il parallelo Rc//infinito mi ritorna RC ! MistiCO!

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InuY4sha

"InuY4sha" wrote in news:bBf_c.250947$ snipped-for-privacy@news4.tin.it:

Beh, certo, l'occhio è importante (sapessi quanto "odiavo" il mio prof di Analisi I che diceva "la convergenza di questa serie... si fa con le mani").

Però, scusami, (non offenderti, ok?), ma qui il problema sta nelle basi dell'elettrotecnica, il BJT non c'entra niente. Ho letto il thread che hai avuto con Michele, IMHO effettivamente hai da chiarire alcuni concetti fondamentali.

Le regole in gioco sono sempre le stesse: legge di Ohm, principi di Kirchoff e teoremi di Thevenin/Norton, nonchè le definizioni classiche: serie=percorso dalla stessa corrente, parallelo=sottoposto alla stessa d.d.p

Nel tuo caso dovevi porti la domanda "chi è Req?" Quindi Req=Vi/Ii. A questo punto devi procedere per determinare Vi e Ii, spostandoti più a destra nella rete.

apparentemente no. Comunque non mi sono messo a svolgere tutti i calcoli della tua "comodissima forma", quindi tutto può essere.

ALT! Io ho diviso il problema: come ho scritto sopra ti accorgi che in parallelo a R1 c'è tutto il resto, quindi ho esaminato la rete da li in poi, dopodichè ho rimesso insieme il tutto. Però la definizione l'ho applicata alla lettera comunque: mi sono calcolato per prima cosa la Req *del ramo in parallelo ad R1*, quindi in quel punto la definizione è sempre quella R=V/I.

Il problema è che la tua strada probabilmente non è utilizzabile in assoluto (ammesso che non hai fatto errori di svolgimento): nel modello a pigreco ci sono anche le capacità parassite del BJT (anzi, è probabilmente il motivo per cui si usa al posto dei parametri h quando si vuole simulare il comportamento in alta frequenza). L'ipotesi che hai fatto te del "cortocircuito virtuale" (i ramo con I=0) a quel punto non è applicabile, perchè li effettivamente c'è una capacità.

AleX

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AleX

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