Già escluso. I picchi di ricarica dei condensatori praticamente raddoppiano e io picchi troppo alti NON li voglio.
Guarda, tutto il circuito è nato da un "prima di suicidarci tentiamo anche questa". Inizialmente avevo previsto soltanto un filtro a "L" con ingresso induttivo, un solo secondario, un solo ponte; risultato: ripple egregio (potenzialmente ancora migliore di questo) ma tensione di uscita ridotta ai minimi termini (21 Volt anziché 27 Volt, partendo da
36!). Allora mi son detto: "e se, a parte, carichiamo un condensatore e poi, quando l'alimentazione dell'induttanza viene meno, lo mettiamo sotto il sedere di quest'ultima per sostenerla?": la tensione di uscita è balzata da 21 a 27 Volt (mooooolto più ragionevole!) e, sorpresa!, i picchi di corrente sul secondario più che aumentare hanno cambiato forma. Non ho ancora capito bene come ma credo che la spiegazione stia nel modo in cui lavorano i due ponti: quando sono attivi i condensatori vengono posti IN SERIE ad una tensione doppia e caricati entrambi attraverso l'induttanza, mentre quando i ponti si interdicono il circuito diventa in effetti un normale pi-greco che fa il suo lavoro "pulito". E' un po' lacunosa ma al momento non ho spiegazioni migliori. Nota che il circuito, oltre ai ponti, ha altri due diodi e credo che, nel "miracolo", giochino la parte del leone: il loro lavoro è soprattutto di allacciare il secondo condensatore IN PARALLELO al filtro a "L" (che diventa quindi un "pi-greco") solo nel momento in cui i due ponti sono SICURAMENTE interdetti. Ma anche questa la devo elaborare meglio.Saluti anche a te! Piercarlo