pwm ,duty cicle,ecc

PWM =E8 l'acronimo di pulse width modulation, cio=E8 modulazione della larghezza dell' impulso. Immagina di avere una tensione che arriva sottoforma di una serie di impulsi a frequenza costante (quindi anche il periodo del segnale =E8 costante). La presenza dell'impulso comporta la presenza di tensione che avr=E0 una sua durata temporale. La pwm consiste nel far variare la durata dell'impulso; quindi poich=E8 il periodo =E8 costante se si allunga il tempo in cui vi =E8 l'impulso (Ton) di conseguenza si avr=E0 un minor tempo in cui il segnale =E8 nullo (Toff). Il rapporto tra Ton e Toff fornisce il duty cycle. Se il duty cycle =E8 del 25%, significa che in un periodo avr=F2 per un 1/4 di tempo il livello alto; se =E8 del 50% la tensione =E8 presente per met=E0 periodo.=20 Ciao, MIKI

grazie, volevo chiederti un altra cosa. il duty cycle influenza la" tensione" in uscita , la la frequenza invecie cosa influenza?

Se fai passare gli impulsi per un filtro LC, opportunamente dimensionato, si ottiene una tensione di uscita il cui valore dipende dal duty cycle e precisamente si ottiene dal prodotto tra il valore di picco moltiplicato per lo stesso duty cycle. Esempio: tensione di picco =3D48V, duty cycle=3D 0.25 > tensione di uscita=3D 12V. Per ottenere una tensione di uscita esente da ondulazioni e disturbi bisogna dimensionare opportunamente il filtro e scegliere una frequenza di clock la pi=F9 elevata possibile. Ciao

duty --> tensione media frequenza --> solo il taglio di un eventuale RC per ricavarne la media

un sistema ideale non ha dipendenze dalla frequenza in quando l'informazione è codificata nel duti (Ton/(Ton+Toff))

giusto ieri ho giocato con un "dimmer" da 1.2kW che, pilotato con il segnale di controllo da micro al 50%, dava una luminosità della lampada leggermente dipendente dalla frequenza....ho messo "dimmer" virgolettato perché in realtà non fa tagli di fase me è un vero e proprio inverter e l'uscita è sinusoidale, non tagliata...

Ste

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Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]

quindi un ali swicing funziona con questo metodo? pero non ho ben capita come funziona la storia della frequenza!

mineblu ha scritto:

Esatto

In due parole più è alta la frequenza di switching più è piccolo il condensatore di filtro, ed è una buona cosa, dall'altra parte aumentano però le perdite di commutazione.

Ciao S.

indi a me servirebbe un alimentatore da 0-50 volt, e anche un regolatore per motori dc, percio metto un ne 555 e in uscita un transistor e poi una rete lc e sono a posto?

se devi pilotare un motore dc la cosa migliore è usare il motore stesso come filtro....in pratica costruisci un ramo così fatto

+50V----motore----transistor---massa

mandi il pwm al transistor e il motore verrà pilotato in proporzione al pwm...chiaramente la frequenza del pwm deve essere abbastanza alta (es. 1kHz) per non far vibrare il motore.

Due osservazioni

1) serve un diodo in antiparallelo al motore (come nei relè) per non brinare il transistor

2) se non vai a frequenza ultrasoniche il motore "canta"

Ste

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Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]

caio cosa vuol dire che il motore canta? Il transistor e obbligatorio dopo il motore o posso meterlo prima?

cosa vuol dire che il motore canta?

ciao ho apena fatto un regolatore con il ne 555 e due tip. Volevo chiedervi se e normale che con una frequenza di clock piu alta(7 khz) i due finali scaldino di piu che con una frequenza piu bassa(0.7 khz)?

che vibrando....fischia...in alcune applicazioni non è tollerabile e quindi si deve andaro oltre i 20kHz....ci sono persone (anche passate di qua sul NG) che si dilettano a far "cantare" i motori...

puoi metterlo anche prima (comodo se vuoi il motore con un capo a massa). Nel tal caso o usi un pnp (o pmos)...con un traslatore di livello se il transistor è pilotato da un micro

Oppure usi un npn (o nmos) con una pompa di carica

Ste

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Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]