Processore con piedini rotti

Un energumeno ha spezzato due o tre zampett ad un dignitoso Pentium 4. Il poverino ora non ne vuole più sapere di funzionare, nonostante ne abbia tante altre (mai contenti, questi frutti della tecnologia moderna)

Mi è venuta l'idea di spezzare i zampett ad un vecchio 486 e di tentare di saldarli al Pentium4. In pratica un "trapianto di zampett" !! Il mio saldatore però ha la punta un po' grossina per infilarsi e saldare. C'è qualche soluzione economica, a parte comprare un nuovo processore?

Grazie! Gimbo

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Gimbo
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La vedo molto ma molto ardua...... direi impossibile. Dovresti riuscire a saldarli molto bene (senza sbavature ne eccedenze di stagno i piedini che dovrebbero, tra l'altro, prima essere della stessa sezione) e poi dovrebbero resistere alle sollecitazioni meccaniche dovute al fissaggio sul socket e al montaggio del dissipatore. IMHO è impossibile riuscire in tutto ciò.

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Bennny

io ti direi di mettere diei piedini segati nei buchi del socket... e fare in modo che quando ci poggi la cpu faccia contatto con i moncherini dei piedini (magari un pò limati) della cpu

"Gimbo" ha scritto nel messaggio news:0uFyc.34470$G%. snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

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Slash

"Slash" ha scritto nel messaggio news:HAPyc.34933$G%. snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

in

cpu

propongo una variazione, accorciare moncherini e piedini segati per lasciare 1mm di spazio e saldare sottilissimo filo da wire-wrap di quelli il cui isolante si fonde saldando(non occorre spellarlo) tra l'uno e l'altro un poco abbondante per compensare le piccole variazioni di lunghezza

| | moncherino | \ / filo \ / | | piedino segato | |

ciao sergio

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sergio

"Slash" ha scritto

in

cpu

Purtroppo l'energumeno ha fatto le cose a regola d'arte: non ci sono moncherini sulla CPU....

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Gimbo

Per recuperare semiconduttori con i reofori spezzati io uso un cutter, col quale scavo via la plastica nera tutt' attorno al moncherino, sino a liberarne un mezzo millimetro. Poi, con un saldatore dalla punta fine, vi depongo sopra un pò di stagno, previa "unzione" con pastasalda. Sullo stagno vado quindi a saldare uno spezzone di filo smaltato autosaldante, previa stagnatura dell' estremità. Quindi pulisco via la pastasalda con un pennellino ed acquaragia, oppure solvente alla nitro o trielina. Nel caso tuo il contatto con la scheda non può più avvenire in modo sicuro tramite lo zoccolo, per cui dovrai saldare l' altro estremo del filo smaltato direttamente alla pista di rame.

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GeNoVa

"Gimbo" ha scritto:

Per recuperare semiconduttori con reofori spezzati uso un cutter, col quale scavo via la plastica tutt' attorno al moncherino, sino a liberarne un mezzo millimetro. Poi vi depongo sopra dello stagno, previa "unzione" con pastasalda. Sullo stagno vado poi a saldare uno spezzone di filo di rame smaltato autosaldante, diam.

0,2 mm circa, con l' estremità prestagnata. Lavo via la pastasalda con un pennellino e trielina, oppure acquaragia o solvente alla nitro. Nel caso tuo un contatto sicuro attraverso lo zoccolo non può più avvenire, per cui dovrai saldare il filo direttamente su una pista di rame della scheda.
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SOMMERGIBILE

Il 11:52, domenica 13 giugno 2004 senza pensare alle terribili conseguenze Gimbo disse:

Io spezzerei le zampette all'energumeno (se non e' troppo energumeno) :))

--
~~~~Slaine Mc Roth~~~~
**Linux User# 312607**
Con la concordia le piccole cose crescono, mentre nella discordia le piu'
grandi
vanno in rovina.  (Sallustio)
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Slaine Mc Roth

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