Ne ho vista qualcuna, delle scatolette molto piccole con display 7 segmenti e tastini per passare da una misura all'altra.
Secondo voi con quale tecnica viene misurata la potenza assorbita dal carico collegato? Che tolleranza possono avere?
Intendi qualcosa tipo questo?
Qualche centinaio di uF??? Intendevi nanofarad?...
Il mio, che acquistai diversi anni fa, no. E' costantemente collegato e l'unica cosa che ho notato è che l'indicazione "potenza massima" va a valori astronomici in maniera ingiustificata, probabilmente causa qualche disturbo che capta in qualche modo.
Credo che campionano e moltiplicano tensione e corrente.
Penso il primo, costa meno.
Quella è la precisione di un discreto tester, se si mantenesse entro il
5% sarei contento :) La risoluzione è 1W.Quello che ho io (che non è uguale ma è ugualmente economico) non si è mai piantato, anche lasciato attaccato per parecchi giorni.
Il 29/05/2013 8.33, Dimonio Caron ha scritto:
Anche il mio = a quello della foto acquistato anni fa al LIDL si blocca abbastanza spesso, pensavo fosse un problema mio invece mi sa che come dici è un problema software.
"LAB" ha scritto nel messaggio news:ko4ckv$6u0$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
Non sara' che hai collegato carichi che assorbono correnti elevate quando inseriti in rete, come ad esempio motori ?
Ciao,. Pier.
ad
Microfarad 200 300, non ricordo esattamente. Ti sembra strano?
gato e
ibo
La potenza massima e' sempre un'incognita, dipende dall'intervallo di tempo entro il quale la si considera. Se misurasse la potenza di picco istantanea, troveresti valori anche di centinaia di kW in un transitorio quando colleghi un carico reattivo. Sarebbe ragionevole se calcolasse la media entro un secondo, ma non penso che ci sia una regola universale.
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