Ponte H con MOSFET o IGBT ?

Il giorno domenica 15 giugno 2014 00:58:04 UTC+2, RoV ha scritto:

Ho rifatto le misure, la corrente l'ho misurata con un ICE a lancetta e le comfermo tutte. Scusa, ma lo shunt non interviene solo sotto carico?

mandi

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zio bapu
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Lo shunt magnetico fa si' che una parte del campo del primario non si concateni col secondario (e viceversa). La cosa e' sempre vera, anche per basse intensita' di campo. Il risultato e' proprio quello modellato usando il "k" in LTSpice.

Non avevo invece considerato che i lamierini di ferro per basse intensita' di campo hanno un "mu" piu' basso del normale (vedi es. una curva B-H in

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- tratto di curva che parte dall'origine). Pertanto e' ragionevole che l'induttanza misurata con l'induttanzimetro sia un po' piu' bassa di quella operativa. Pero' per fittare gli 1.9 A a 230 VAC ci vogliono ben 390 mH.

Ho anche realizzato che a causa dello shunt il rapporto spire non coincide col rapporto di trasformazione a vuoto, mentre e' abbastanza ragionevole che il rapporto delle induttanze coincida col quadrato del rapporto spire, come nei trasformatori normali. Riesci a misurare anche l'induttanza del secondario?

Il rapporto di trasformazione lo hai misurato applicando 22 V al primario o applicando 220 V al secondario?

Ieri ho fatto un paio di misure sul MOT che ho in soffitta dai miei. Non ho potuto dare tensione e non avevo voglia di portarmelo a casa (ero a piedi...).

Pri: 1.5 ohm, 203 mH Sec: 125 ohm, 16.6 H Filamento: 36.1 uH Pri col sec in c.c. 53.5 mH

Viene un k=0.86, identico al tuo. Il rapporto spire dall'induttanza verrebbe sqrt(16.6/0.203) = 9.04. Bassetto, perche' poi per via dello shunt il rapporto di elevazione viene ancora piu' basso.

Ciao,

-- RoV - IW3IPD

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RoV

le

Controordine, ho rifatto le misure con un altro induttanzimetro e risultano :

3- rapporto di trasformazione 220/22.0V = 10 (applicato 220V esatti sul secondario)

4- induttanza del primario a vuoto

310mH
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zio bapu

Combinando i dati delle due misure e introducendo un aumento di induttanza (curva di isteresi del ferro) per giustificare la corrente a vuoto, torna abbastanza tutto col modello:

L1=368 mH in serie a R1=2 ohm L2=27 H in serie a R2=147 ohm K1 L1 L2 0.86

L'induttanza di dispersione del primario e' L1. L2 e' quella vista dal secondario. K esprime l'accoppiamento: e' 1 se tutto il flusso di L1 e' concatenato con L2; e' zero se le due induttanze sono del tutto indipendenti; e' un valore intermedio in caso di accoppiamento imperfetto, come nel nostro caso.

si'.

Ciao, RoV

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RoV

a

ro

,

co

Quindi nella simulazione creo un trasformatore con primario di 368mH e come secondario posso mettere qualsiasi valore tanto vario il carico finche il primario a regime assorbe 1000W/220V?

mandi

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zio bapu

Mantieni L1, R1, K. L2 e R2 li cambi secondo il numero di spire che metti al posto del secondario originale. La L2 la puoi tarare a tentativi misurando la tensione a vuoto sul secondario (quello di poche spire) e facendola tornare col simulatore. Poi vedi tu quanti W fargli assorbire.

Ciao,

-- RoV - IW3IPD

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RoV

ome

il

al

Ok, grazie ancora, sabato e domenica mi metto a fare le prove.

mandi

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zio bapu

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