pilotare motori CC da alcuni kW..

ahrfukkio ha scritto:

Secondo me il PWM va benissimo, ma non sperare di fare un regolatore con un solo MOSFET da 300A. Molto meglio metterne in parallelo 6-10-12, o quanti ne servono. L'unica cosa necessaria sarà un buon driver, in grado di caricare rapidamente le capacità di gate. Personalmente sono arrivato a 40-50A a 24V con sei MOSFET, senza problemi.

Giuliano

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Ma non ci sono anche i tram moderni che usano il PWM?...perchè quando partono si sente chiaramente un fischio sui 1000Hz che poi si attenua... Chissa che elettronica montano?!...

Marco

"ahrfukkio" ha scritto nel messaggio news:eulhro$prq$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

nei mezzi di locomozione di solito si usano motori asincroni trifase; variando la tensione e la frequenza vengono pilotati a coppia costante.. il motore trifase costa meno di quello CC di pari potenza e non ha le spazzole che sono soggette ad usura.. di contro necessita di un elettronica decisamente piu cazzuta perchè fare un inverter trifase dell'ordine di diversi kW con frequenze e tensioni variabili è decisamente piu complesso di un comune PWM..

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Davide C.
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di parallelare piu mosfet lo davo per scontato.. anche perchè non credo ce ne siano da 300A (che reofori dovrebbe avere???) piuttosto il problema del pilotaggio minimizza se abbasso la frequenza.. se ad esempio mandassi il motore a qualche centinaio di Hz penso non dovrebbe essere un problema per nessuno ed inoltre meno fronti = meno dissipazione.. piuttosto, ho visto a volte in parallelo ai motori in dc dei condensatori.. servono per smorzare il picco di tensione durante le commutazioni, servono per diminuire le botte di corrente sulle spazzole o che altro?

beh, da 50 a 300 un pò ce ne corre senza considerare che dovrebbe essere sovradimensionato.. quindi anche 400A non farebbero male.. mica posso mettere una cinquantina di mosfet in parallelo.. :D

ci saranno mosfet per applicazioni del genere, no? ieri ho fatto una rapida (ed infruttuosa) ricerca, se ho tempo dopo cerco meglio che la cosa mi incuriosisce...

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Davide C.
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Confermo che il PWM va bene. I variatori per modellismo ad esempio, devono pilotare dei motori da circa 300W/7.2 volt le cui correnti (medie di 50 A) di spunto sono anche di un centinaio di ampere. Allo scopo si utilizzano tanti Mosfet in parallelo fino a raggiungere una resistenza di passaggio tale per cui non ci sia una eccessiva dissipazione di calore dei mosfet stessi...si parla comunque di componenti quanto basta per circa 500-1000 A. Il pilotaggio dei mosfet avviene a tensioni di 20 volt o anche superiori) in modo che sia assicurata la massima conduzione e il fronte di salita sia il più ripido possibile. Le frequenze utilizzate sono fra i 2500 e i 5000 Hz. Immagino che per un motore da 14Kw = 300A ci siano almeno mosfet per

5000 ampere....una ventina dei piu tosti dovrebbero bastare.....ma a questi scopi esisteranno componenti appositi...magari monolitici.

Tecnicamente mi pare di ricordare che un mosfet definito da 100 A possa sopportare tale corrente per un millisecondo e per non più di una volta al secondo a 25 gradi.

E che dire degli ETR500? 8MW di motore asincrono trifase!

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- Oh!!! Ghe xe nesuni?
- Si! Sa vuto?
- Gavio na cariola da prestarme?
- La voto piena o la voto voda?

Per esempio questi:

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Ciao

Earendil

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cavolo; da paura! =:-O thanks dei link.. :D

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Davide C.
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Beh, ci sono anche gli IGBT, anche con tensione di lavoro pi=F9 alta; guarda questa foto:

werex-igbt.html

Questo invece =E8 un scr, ma d=E0 ben l'idea delle dimensioni:

sui treni non c'erano ad esempio i GTO?

coals