salve, ho uno strumento di misura vecchio di una cinquantina d'anni che pero' funziona ottimamamente e che voglio conservare e continuare ad usare, lo descrivo e poi chiedero' un consiglio
Dentro c'e' una valvola (triodo 9002) che richiede 6V @ 150mA per il filamento e circa 100V @ 1.5/2mA in anodica (100V non sono una tensione criticissima, +/- 10 percento va anche bene purche' sia decentemente stabile, cioe' non abbia improvvise variazioni)
L'alimentazione originale era realizzata con un piccolo trasformatore (di forma per giunta "strana") con primario a 117V (USA) per evitare la eccessiva scomodita' di un autotrasformatore esterno adottai anni fa la soluzione di sostituire il trasformatore con uno leggermente piu' piccolo che riuscii a trovare casualmente nel surplus, aveva primario 220V e secondario poco piu' di 85V (dopo raddrizzamento e livellamento) non c'era il secondario per il filamento ma approfittando di un poco di spazio residuo ho avvolto sul secondario, nel modo migliore possibile, un secondario (con il filo piu' sottile compatibile con la corrente richiesta) ma non sono riuscito a farci stare abbastanza spire per avere 6V, quindi al filamento arrivano oggi circa 5V ...
l'oggetto funzionicchia ... ma ovviamente non si puo' dire che renda il massimo sottoalimento come e' al filamento e un poco sull'anodica
Dentro lo strumento lo spazio per un nuovo trasformatore e' davvero poco (altro spazio nella scatola ci sarebbe ma e' .. "sparso" in diversi angoletti :-) ) e per giunta "scomodo", inoltre un trasformatore di quelle dimensioni e con quelle tensioni non si trova proprio. Alcune ditte che fanno avvolgimenti, da me contattate in passato, non accettano volentieri un lavoro del genere e per giunta data la forma strana del trasformatore chiedono che sia io a fornir loro un pacco di lamierini che abbia la sia pur poca potenza richiesta e le dimensioni adatte, pacco che proprio non trovo, ovviamente.
E qui chiedo consiglio a chi e' piu' esperto di me in fatto di alimentatori a commutazione: pensavo di alimentare tutto con una batteria ricaricabile da
6V esterna (fissata sotto il coperchio inferiore, posso farcene stare una ben adatta senza eccessivi problemi) e usare all'interno un circuito che porti i miei 6V CC a 100V CC ( @ 2 o 3mA MAX ) ma questo circuito DEVE essere: 1) piccolo piccolo (oppure frazionabile in piu' parti a loro volta ben piccole) 2) NON deve produrre e/o emettere nessun disturbo: posso schermarlo bene ovviamente, ma poi non deve irradiare e sull'uscita ci deve essere una CC ben pulita e abbastanza stabile, pena il *certo* malfunzionamento dello strumento. 3) possibilmente che usi componenti reperibili da qualche parte nel mondo :-) (e se i componenti sono pochi non c'e' neanche necessita' di usare SMD o peggio, posso cavarmela con roba piu' "umana" da maneggiare)Se qualcuno ha idee .....
grazie Andrea I0ADY