Cominciamo dal consiglio. Se vi procurate le basette presensibilizzate presso Distrelec avrete visto che ci sono due marche: Bungard e Rademacher. Bungard funziona bene, Rademacher (provata oggi) fa schifo.
Veniamo alla domanda: spannometricamente quanta soda per litro d'acqua mettete?
l'ultima volta ne ho prese 10 doppia faccia 16X10 proprio Rademacher... in effetti mi aspettavo qualcosa di più avendole comprate alla distrelec... cmq posso dire che se prendi bene le misure coi tempi un po' si salvano... il difetto + grosso che hanno è che se stressi un po' un componente saldato si stacca la pista :( Cmq la prossima volta cambio marca, anche se costano un pelo in +
sulla mia bustina dice 35g/litro io ne metto 50g/l
Per motivi di tempo e di spazio e' un po' che non mi dedico piu' all'autocostruzione di stampati, ma se non ricordo male, quando usavo il fotoresist POSITIV 20 mi pare che la soluzione consigliata fosse di 5 grammi di soda per ogni litro d'acqua.
"Boiler" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...
per il positiv 20 sono 7 i grammi. un cucchiaio da minestra "raso" per litro d'acqua (meglio se demineralizzata). Io uso la stessa soluzione (2 litri) per una decina di basette 16x10 cm.
la temperatura, il livello di esposizione UV, la qualità e lo spessore del fotoresit incidono sulla soluzione di sviluppo.
spannometricamente parlando io faccio così:
in una boccetta a parte faccio una soluzione più o meno satura di soda caustica.
ne verso "un pò" nella vaschetta con un paio di litri d' acqua
rimescolo per bene ed immergo la basetta
se l' incisione non parte, tolgo la basetta, aggiungo soluzione, rimescolo e immergo ancora.
è importante rimescolare accuratamente dopo ogni aggiunta di soda dato che se immergi la basetta in una zona con concetrazione eccessiva freghi il tutto.
ciao S.
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qui il mio procedimento cambia da quando utilizzo i master stampati su pellicola..... anche in una concentrazione piu' satura di soda le piste non esposte non vengono corrose
io uso i master stampati con la laser 1200 dpi e, purtroppo, devo fare molta attenzione perchè il toner non copre come si deve. come fai a stampare su pellicola? la cosa mi incuriosisce
ciao S.
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vado in una qualsiasi copisteria che fa fotolitogreafie e gli chiedo una stampa su pellicola alla fine una stampa del genere mi viene a costare meno di quello che pago il foglio di acetato apposito per la laser e.... il nero è perfettamente coprente!
Interessante, farò delle ricerche. Oltre la copertura del nero, che tipo di risoluzione riesci ad ottenere? Io, ad esempio, ho bisogno di qualcosa tipo 4 piste da
0,4 mm in 2,54 mm.
ciao, grazie (anche a Boiler)
S.
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mmm... con le presensibilizzate nessun problema per la definizione che richiedi
con le piastre che vernicio io.... penso che quella definizione non so se la ottengo il fatto è che sovraespongo molto visto che faccio ancora delle verniciature da schifo se la pista è molto sottile, dato che la lampada la metto molto vicino alla piastra, la non perpendicolarità dei raggi mi assottiglia le linee. Con le presensibilizzate espongo per circa un minuto e quindi la definizione che richiedi la ottengo senza problema.
Cmq.... per il master che ottieni è pefetto e quindi, se hai una buona tecnica, riesci ad ottenere altissime definizioni nella realizzazione degli stampati
Se fai una breve ricerca su internet vedi che per il processo di fotolitografia, la definizione di stampa non è dell'ordine delle centinaia di dpi ma di diverse migliaia di dpi
Per la risoluzione del master non c'è problema (le pellicole vengono prodotte da fotounità che, per quanto scassate, sono assai più precise di una stampante laser o peggio ancora di una fotocopiatrice). Il problema vero è l'esposizione che va fatta:
1) Con gelatina rovesciata (la parte opaca del master, dove sta il disegno, deve andare contro il rame, altrimenti la luce fa interferenza nello spessore della pellicola e "stringe" le piste)
2) Usando un bromografo "vero" con pompa a vuoto (che appiattisce il master sul rame senza lasciare bolle d'aria).
Non sono altro che le precauzioni che si usano per incidere le lastre da stampa offset. Il processo di formatura è esattamente lo stesso; è solo l'uso che si fa del risultato che cambia.
Ciao! Piercarlo
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