Packages

Ciao, qualcuno sa dirmi il significato degli standard dei packages che leggo nei datasheet?

Es SOIC MSOP..

Come discrimino i componenti SMT?

Grazie

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November17
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November17 ha scritto:

Non ho ben capito la tua domanda. Ad ogni modo per avere un'idea veloce del tipo di package basta che inserisci la sigla su google immagini.

Per una descrizione precisa i datasheet riportano sempre il disegno del package con le varie dimensioni espresse in millimetri e/o in pollici (o mil).

Ciao! Marco / iw2nzm

Reply to
Marco Trapanese

"Marco Trapanese" ha scritto nel messaggio news:fvsf4r$kmq$ snipped-for-privacy@aioe.org...

In effetti è posta da cani ^_^

Voleva essere qualcosa del tipo: "Ci sono delle sigle che identificano un componente SMT?"

Nei siti delle casa produttrici, sotto la voce "Packages" delle descrizioni (non datasheet come ho erroneamente detto rpima) ci sono delle sigle, come ad esempio SOIC e MSOP: sono esse indice del fatto che il componente può essere SMT o non c'entrano nulla con questa ipotesi?

:-)

Chiaramente a me servono componenti non SMT visti i pochi mezzi dell'hobbysta poco esperto :-)

Ecco, questo è un ottimo consiglio. E ho scoperto che entrambe quelle sigle identificano componenti SMT :-(

Reply to
November17

November17 ha scritto:

Non c'è una regola generale per stabilire a priori se un componente è SMD o tradizionale data la sigla... o meglio data la sigla sai per definizione che tipo di package è.

Quindi l'unica cosa da fare è andare a vedere che tipo di case si tratta quando incontri una sigla sconosciuta. Vedrai che nel giro di poco le conoscerai tutte (o quasi...).

Ciao! Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

November17 ha scritto:

Ciao! Se vuoi solo componenti through-hole (cio=E8 quelli classici da inserire =

nel foro del PCB) ti consiglio di guardare i soli componenti DIP e SIL=20 per gli integrati.

Ciao!

--=20 Stefano Martini (Italy)

Sito web:

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Memento Audere Semper (G. d'Annunzio)

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Stefano Martini

Aggiungerei alle risposte che il 99% degli integrati è SMT, e solo qualcuno continua a produrre PTH (through hole)....e se gli hobbysti non si adattano andranno a sparire pure loro (adattarsi almeno ai componenti SMT più tranquilli da saldare, come i SOIC, SOT23, 1206, ecc.)

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

"CG Audio Laboratories" ha scritto nel messaggio news:4822071e$0$40214$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

Grazie a tutti per le risposte. Mi aggancio qua: come imparo, allora, a saldare gli smt?

Se non chiedo troppo senza spendere millemila euri di attrezzatura..

Grazie ancora

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November17

Il 08 Mag 2008, 20:07, "November17" ha scritto: [...]

All'inizio possono sembrare di una difficoltà allarmante, ma in realtà risparmi un botto di tempo, evitando la rogna della foratura del circuito. Sostanzialmente avrai bisogno di un flaconcino di flussante (quello liquido con il pennellino incorporato nel tappo, non la pasta salda), di un saldatore da 12-15W, di una lampada da tavolo con ingranditore, e di un pizzico di mano ferma. Il circuito sul quale andrai a saldare dovrà essere un pelino stagnato. Puoi farlo facilmente, pennellando un velo di flussante sulle tracce in rame, posando una goccia di stagno sulla punta del saldatore e portandola a spasso per le piste finché non viene completamente distribuita; a quel punto riapplichi una goccia di stagno e ripeti finché non avrai coperto tutto il circuito.

Se sei ancora agli inizi ed hai la necessità di sperimentare sulle breadboard o millefori, ti suggerisco di crearti degli adattatori per saldarci sopra il componente SMD e derivare i suoi pin su altrettanti connettori strip. Usando il metodo del press'n peel puoi usare una sola basetta, forare comodamente, e poi ritagliare i vari adattatori che avrai disposto sul rame.

Se vai su youtube.com, troverai un sacco di video pratici su come saldare componenti SMD, con le tecniche più disparate. :)

Saluti.

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Matricola

Il 09 Mag 2008, 11:15, snipped-for-privacy@llospam.it (Matricola) ha scritto: [...]

Ecco qua:

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Il tizio usa fin troppo stagno per i miei gusti, ma la tecnica è questa. :)

Divertiti. ;)

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Matricola

"Matricola" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...

Ottimo, molto esplicativo.

Mi chiedo se però, facendo così, non si possano creare cortocircuiti, specie nei componenti com molti pin..

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November17

Il 09 Mag 2008, 11:56, "November17" ha scritto: [...]

specie

Ottima osservazione. :) Se ci fai caso, il video mostra alcuni corti, che poi vengono rimossi con una seconda passata. In generale, basta "pettinare" i pin cortocircuitati con la punta del saldatore, dalla cima dei piedini verso la base, a toccare la basetta. Il flussante residuo dovrebbe facilitare la separazione dei pin in corto, distribuendo lo stagno.

Io non uso punte a spatola come quella, ma una comunissima Ersadur con punta conica.

Personalmente, sono contrario alla stagnatura selvaggia mostrata nel video. Io metto una gocciolina di stagno sulla punta del saldatore e la trasporto dall'inizio alla fine della fila di pin. Se di fondo c'è flussante quanto basta, non vedrai mai pin in corto e, cosa importante, usando poco stagno non correrai il rischio di vederlo salire in cima ai pin per effetto capillare.

Quando i pin per lato sono tanti (es. TQFP 144), sono solito mettere 2 gocce di stagno lungo la fila di pin, dividendo il percorso in 3 sezioni. Anche se cortocircuito non me ne preoccupo, in quanto passando il saldatore lo stagno viene spalmato regolarmente su tutta la fila di pin. Così facendo non devo stagnare la punta del saldatore, in quanto lo stagno necessario lo trovo lungo il percorso. Ah, io non vado avanti e indietro, ma faccio un'unica passata regolare e decisa da una parte all'altra: è più che sufficiente.

Secondo me ogni corto è causa dell'eccessivo uso di stagno, ma cmq niente paura: il rimedio c'è e si chiama trecciolina dissaldante. ;)

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Matricola

Matricola ha scritto:

Ciao, mi inserisco anche io nella discussione :) Premetto che non ho grandi difficoltà nel saldare gli integrati smd come descritto o anche con il metodo grezzo (in alcune situazioni più comodo) cioè di inguacchiare tutta la fila di stagno e poi battendo il pcb sul tavolo togliere lo stagno in eccesso.

Quello che invece faccio fatica a fare è ottenere saldature "belle" sui passivi tipo 0805. In questi casi mi rimane la gocciolina di stagno spigolosa e magari appuntita verso l'alto, niente a che fare con una bella saldatura...

Come ti comporti qui?

Ciao! Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

Il 09 Mag 2008, 12:20, Marco Trapanese ha scritto:

[...]

Per condensatori e resistenze SMD mi sono sempre trovato bene stagnando le piazzole, anche generosamente, lasciando una bella cupolina lucida lucida di stagno da ambo le parti. :) Visto che sono un hobbista spendaccione, mi sono munito anche di flussante in crema, e ne metto uno sputino su ciascuna cupolina, ma credo che otterrei lo stesso risultato con quello liquido.. solo che sporco meno. :P Poi appoggio il componente sulla sede e affondo il saldatore nella cupolina di stagno, a toccare la piazzola sottostante, mentre esercito una lieve pressione sul componente stesso. Per premerlo utilizzo una pinzetta per le ciglia, visto che la prima volta mi sono ustionato il dito. :) Scaldo un po' di qua, un po' di là, finché l'oggettino non atterra dritto sul pcb. In genere la cupolina va a coprire l'estremità del componente, mentre se uso meno stagno il tutto assume un look più professional, con l'oggettino che sembra semplicemente poggiato sulle piazzole. :)

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Matricola

Matricola ha scritto:

Io faccio una cosa simile però stagno solo un pad: così faccio atterrare il componente scaldando una sola piazzola e ottenendo quindi la possibilità di averlo perfettamente poggiato sul PCB. Poi procedo con l'altra saldatura.

E' questo che ancora non mi riesce di fare: se la cupolina copre l'estremità del componente non mi rimane bella tonda ma spigolosa. Mentre se uso meno stagno questo fa fatica a depositarsi e non riesco a saldare.

C'è da dire che non ho mai usato flussante nè in crema nè liquido... forse è il caso che mi attrezzi :)

Ultima domanda: ho un saldatore a gas con la possibilità di mettere un ugello molto stretto per far uscire un getto di aria calda... ha senso fare qualche prova oppure è comunque meglio la punta?

Ciao! Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

Il 09 Mag 2008, 13:30, Marco Trapanese ha scritto: [...]

Ci vuole il flussante. Rimane la puntina quando sei costretto a passare il saldatore appena sopra il componente per far sì che lo stagno lo ricopra. Se usi il flussante non avrai bisogno di poggiare il saldatore sopra il componente, ma solo di lato. Considera inoltre che la saldatura ha luogo anche se lo stagno non si deposita a mò di coperta sul componente.

Esattamente. :) Quello in crema costa un pochino troppo e non è facile trovarlo ovunque, mentre quello della Ersa in flacone, con tanto di pennello incorporato nel tappo, è una spesa abbordabile e dura davvero tanto. Ah, una volta asciutto diventa appiccicoso, quindi è necessario pulire le zone trattate con diluente nitro o acetone per smalto, mediante un comune pennello da ritocco.

Mai provato con l'aria calda, ma ho letto in giro che è necessario circoscrivere la zona da saldare, preriscaldare la basetta con una specie di fornello da campeggio posizionato sotto e calibrare con precisione il getto, per non rischiare di soffiare via componenti circostanti. Molti fanno una mascheratura con la carta stagnola da cucina. ^_^ Insomma, dovrebbe essere più complicato del metodo stilo.

Saluti. :)

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Matricola

Matricola ha scritto:

Farnell ha in catalogo una 40ina di "flussanti":

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Potresti aiutarmi a capire di quale stiamo parlando? :)

Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

Il 09 Mag 2008, 14:52, Marco Trapanese ha scritto: [...]

Quello in crema è esattamente questo:

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Quello in barattolo non lo trovo da nessuna parte, ma questa gli assomiglia un sacco:

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Matricola

Matricola ha scritto:

Ordinati ;-)

Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

Il 09 Mag 2008, 15:52, Marco Trapanese ha scritto: [...]

Caspita. :D Già che ci sei, appena hai provato quello in flacone, dimmi un po' come ti trovi. :P Mi sembra di aver capito che non è più appiccicoso come quello antico (e ormai irreperibile) che uso io. Addirittura questo è lavabile con acqua, senza solventi...

A presto. ;)

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Matricola

Matricola ha scritto:

Mica tanto presto purtroppo :) Arriverà tra 10 gg perché non l'hanno disponibile. Appena lo provo tornerò a riferire... nel caso mi dimenticassi fammi un fischio!

Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

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