Oscillatori quarzati

Prendendo spunto da un messaggio precedente sulla necessità di un'onda quadra ad 1 Hz mi son venuti alcuni dubbi...

Ho letto spesso e volentieri di tale necessità, tipicamente x far funzionare orologi e circuiti cmq legati al tempo ed ogni volta ho visto saltar fuori il "solito" quarzetto da orologi a 32768 hz...

Ma c'è un motivo particolare per cui esista un tale quarzo a quella frequenza?

Anni fà mi divertii a costruire un grosso orologio a LED, mai terminato.... anche se ormai era in via di finitura. Sono un pò incostante :)

Comunque realizzai un oscillatore quarzato seguendo uno schema che avevo visto su nuova elettronica mi pare, e per il quarzo dopo aver fatto un pò di conti sulla divisione di frequenza e valutando che quarzi aveva il negozio optai per un quarzo a 4 e rotti Mhz che divisi con un 4020 mi davano il mio Hz.

Ricordo che un prof a scuola un giorno disse che più la frequenza di partenza è alta più dopo la divisione lo scarto sarà piccolo... anche se non so se la cosa sia corretta, chè dite?

Cmq... chi mi schiarisce le idee?

Grazie,

Enrico.

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Enrico
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Il 04 Mar 2008, 17:49, "Enrico" ha scritto:

funzionare

terminato....

di

mio

non

comincia a dividere per due 32768 e continua ...

stefano

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stefanodelfiore

"stefanodelfiore" ha scritto nel messaggio

Non mi sono spiegato forse, lo so che dividendo per due quel numero arrivo ad 1... ma ci sono infiniti numeri più grandi che dividendoli per due X volte alla fine mi danno 1.

La mia domanda è, perchè ogni volta che si parla di orologi salta fuori proprio QUEL quarzo? Io ne usai uno da 4.194.304 Hz...

Alla fine sempre 1 Hz ottieni.

C'è un motivo tecnico particolare x usarlo da 32 e rotti?

Ad usarlo da 4 Mhz e rotti è più meno o ugualmente preciso?

Grazie.

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Enrico

Enrico ha scritto:

nche se non=20

In termini di valore assoluto della frequenza e' corretto, in termini di =

errore percentuale non cambia invece niente.

10010 Hz / 10000 danno 1,001Hz, quindi i 10Hz di errore assoluto=20 diventano 0,001Hz

Ma 0,001Hz su 1Hz sono sempre lo 0,1% come lo sono i 10 su 10000

ciao Claudio_F

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Claudio_F

Puoi usare anche frequenze maggiori, ma devi aumentare il numero di divisori. Fare una divisione per 32768 è banale ed economico con una catena di divisori per 2. Utilizzare frequenze piu' basse significherebbe avere un quarzo piu' complicato da far oscillare,piu' ingombrante,piu' costoso. Ergo... il quarzetto da 32.768 serve per far costare poco gli orologi da polso, ma potresti usare anche altre frequenze.

Ciao Massimo IW0HKG

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IW0HKG

Il giorno Tue, 4 Mar 2008 17:49:32 +0100, "Enrico" ha scritto:

Il motivo principale sta nella bassa frequenza, visto che i Quarzi da 32768 vengono usati essenzialmente in apparecchiature che funzionano a batteria, più è bassa la frequenza più sono bassi i consumi.

Però i quarzi tendono ad essere sempre più grandi al diminuire della frequenza, e questo è un problema se ad esempio li si vuole utilizzare in orologi da polso.

Difatti gli oscillatori a 32Khz utilizzano un modo di risonanza diverso proprio per poter essere allo stesso tempo di piccole dimensioni.

-- ciao Stefano

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SB

Per consumare poco occorre fare girare frequenze basse nei cmos, ci=F2 porta ad evitare quarzi ad elevate frequenze. Ma i quarzi a frequenze basse sono grossi e richiedono pi=F9 energia per oscillare. I quarzi a 32768Hz sono un po' particolari. In realt=E0 sono dei diapason realizzati con materiale piezoeletrico (tuning fork) e conciliano frequenza bassa, dimensioni minime e poca energia per mantenere la oscillazione.

Ciao.

lucky

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lucky

IW0HKG ha scritto:

C'è anche un'altra cosa. Se aumenti la frequenza aumenta l'assorbimento, quindi diminuisce l'autonomia della batteria. Suppongo che 32kHz sia un compromesso tra consumo e precisione e/o affidabilità.

Poi a te conviene perchè puoi sfruttare le economie di scala: probabilmente il 32kHz è il quarzo più diffuso sulla faccia della Terra :-)

Ciao

Pasu

--
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Pasu

Per consumare poco occorre fare girare frequenze basse nei cmos, ciò porta ad evitare quarzi ad elevate frequenze. Ma i quarzi a frequenze basse sono grossi e richiedono più energia per oscillare. I quarzi a 32768Hz sono un po' particolari. In realtà sono dei diapason realizzati con materiale piezoeletrico (tuning fork) e conciliano frequenza bassa, dimensioni minime e poca energia per mantenere la oscillazione.

Questa è la risposta che volevo!

Grande... ciao e grazie ;)

Enrico.

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Enrico

Ciao a tutti

SI'

-il costo del quarzo circa 0,1 euro, diam 2 mm x 6-7 mm

-i tanti circ. integrati utilizzabili, sia per orologi digitali che analogici,

-il basso consumo, accettabile per alimentazione a batterie microscopiche,

-la buona precisione SE tenuti al polso, cioe' a 36-37=B0C.

Infatti il taglio C particolare di questo quarzo detto tuning fork ha un andamento della deriva termica a parabola, per cui diventa notevolmente impreciso alle T negative ed alle alte sopra i 40=B0, molto frequenti in auto d'estate. Infatti gli orologi per le auto usano quarzi da 4,194 Mhz, che derivano solo di 20-30 ppm da -40=B0C a + 85=B0C, con andamento ad "S", con il flesso attorno ai 25=B0C, pari a meno di 3 sec/giorno, pero' costano almeno il triplo e sono un po' piu' ingombranti circa 3 x 4 x

10 mm.

Ci ho lavorato sopra mooolti anni. salutoni

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bruno.antoniani

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