Come funziona un organo elettronico? Tipo quelli da chiesa per intenderci... oggi ne ho aperto uno vecchio di una 20-30ina d'anni, fatto mi pare in maniera molto artigianale, ho visto numerosi "banchi di oscillatori" o presunti tali, composti da un transistor una bobina un paio di condensatori e qualche resistenza... più varie schede con sopra integrati di vario genere e qua e là c'era qualche integrato un pò più grosso ma non credo fossero microprocessori :)
Ho immaginato quale potesse essere il principio di funzionamento, immagino che ogni nota sia composta di un tono fondamentale, di forma d'onda "pura" (sinusoide? triangolo? quadra?...altro?...) più un tot di armoniche (pari o dispari?..).
Però non mi tornavano i conti, se così fosse ad ogni tasto dovrebbero corrispondere vari oscillatori... oppure ogni oscillatore che ho visto era capace autonomamente di fornire il suono del tasto? Cioè già la forma d'onda del suono dell'organo?... Non credo sia così banale.
Ho pensato a quegli integrati... per caso potrebbero realizzare una rete combinatoria che a seconda di quali (e quali/quanti contemporaneamente) tasti premi controllino poi i gruppi di oscillatori "base" neccessari?...
Oppure? :)
Ci ho preso un minimo?? :) Chi ne sà qualcosa?
Comunque sembrava molto "elementare" come apparecchio... una volta che si sà come funziona... tanto che mi sta venendo voglia di provare a costruirne uno molto semplice, così per sfizio. Avete spiegazioni e link da propormi?
Grazie,
Enrico.