Organo elettronico

Come funziona un organo elettronico? Tipo quelli da chiesa per intenderci... oggi ne ho aperto uno vecchio di una 20-30ina d'anni, fatto mi pare in maniera molto artigianale, ho visto numerosi "banchi di oscillatori" o presunti tali, composti da un transistor una bobina un paio di condensatori e qualche resistenza... più varie schede con sopra integrati di vario genere e qua e là c'era qualche integrato un pò più grosso ma non credo fossero microprocessori :)

Ho immaginato quale potesse essere il principio di funzionamento, immagino che ogni nota sia composta di un tono fondamentale, di forma d'onda "pura" (sinusoide? triangolo? quadra?...altro?...) più un tot di armoniche (pari o dispari?..).

Però non mi tornavano i conti, se così fosse ad ogni tasto dovrebbero corrispondere vari oscillatori... oppure ogni oscillatore che ho visto era capace autonomamente di fornire il suono del tasto? Cioè già la forma d'onda del suono dell'organo?... Non credo sia così banale.

Ho pensato a quegli integrati... per caso potrebbero realizzare una rete combinatoria che a seconda di quali (e quali/quanti contemporaneamente) tasti premi controllino poi i gruppi di oscillatori "base" neccessari?...

Oppure? :)

Ci ho preso un minimo?? :) Chi ne sà qualcosa?

Comunque sembrava molto "elementare" come apparecchio... una volta che si sà come funziona... tanto che mi sta venendo voglia di provare a costruirne uno molto semplice, così per sfizio. Avete spiegazioni e link da propormi?

Grazie,

Enrico.

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Enrico
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.=2E.

Tali, tali. Generalmente uno per nota, accordati a mano agendo su un trimmerino.

enere

ssero

Un organo artigianale di 30 anni fa con svariati microprocessori sopra? Naaaaah. Erano a 6+6/8+8 pin? Perch=E8 probabilmente erano splendii esemplari di quegli integratini VCLFO/VCA/VCF prodotti dalla Curtis o loro cloni, molto usati. E introvabili, oggi, purtroppo.

ri o

d'onda

Generalmente a quanto ne so io era comune dell'uso la sintesi sottrattiva, stile Moog, ottimizzata per scimmiottare il suono di un organo e i suoi registri, hai presente?

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Io.
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Colossale Pezzo di Idiota

Enrico ha scritto:

Posso solo fornirti, a memoria, un pò di particolari (accuratamente confusi). Ho provato a costruirmene uno qualche decina di anni fa. Era fatto tutto con transistor al germanio. Il principio è quello di fare undici o dodici? oscillatori, tarati per tutte le note dell'ottava più alta. Ogni uscita doveva andare ad una catena di divisori binari per ottenere le ottave inferiori. Ho buttato tutto quando ho scoperto che, con la deriva termica, le frequenze "viaggiavano". In seguito ho curato periodicamente la manutenzione di un grosso organo fatto con lo stesso principio, che dovevo ritarare periodicamente. Quando sono usciti i "Top octave generator" integrati, ho smontato tutti gli oscillatori e li ho sostituiti con un integrato unico. Adesso gli organi si fanno anche con un solo integrato, più qualcosa di contorno. Il principio è sempre lo stesso, ma i circuiti sono molto più stabili. Quanto alla forma d'onda credo si usino solo onde quadre, in quanto contengono più armoniche, e ogni tasto preleva la nota principale più un mix di altre note. Non ricordo quali. Nuova Elettronica ha pubblicato diversi progetti in proposito. Se cerchi con Google "top octave generator" trovi molto materiale. Di più nin so.

Ciao. Giuliano

--

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JUL

"Colossale Pezzo di Idiota" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@e56g2000cwe.googlegroups.com...

Tali, tali. Generalmente uno per nota, accordati a mano agendo su un trimmerino.

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Azz... :)

Un organo artigianale di 30 anni fa con svariati microprocessori sopra? Naaaaah.

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Infatti... :)

Erano a 6+6/8+8 pin? Perchè probabilmente erano splendii esemplari di quegli integratini VCLFO/VCA/VCF prodotti dalla Curtis o loro cloni, molto usati. E introvabili, oggi, purtroppo.

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Fammi pensare... c'erano svariati integrati a 16 pin su due linee... comunissimo case, la sigla non la vedevo. Di questo genere ce n'erano diversi, mi pare una ventina sparsi qua e là.

Poi ho notato 3-4 integrati più grossi... non so, avranno avuto una 30ina di pin, circa 1,5x4 cm come dimensioni.

Generalmente a quanto ne so io era comune dell'uso la sintesi sottrattiva, stile Moog, ottimizzata per scimmiottare il suono di un organo e i suoi registri, hai presente?

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No... non ne so nulla :(

Però era molto interessante :-)

Grazie!

Enrico.

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Enrico

"JUL" ha scritto nel messaggio news:e2tpk2$85p$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si + 5 semitoni quindi saranno stati 12 a rigor di logica :)

Ogni uscita

Divisori binari.... ho visto in quell'organo una sfilza di integrati che ho pensato "non possono essere integrati digitali" :) La sigla era,

40...qualcosa :) 4024... boh, non mi ricordo, qualcosa di simile :)

Cmq divisori binari... quindi era tutta roba di onde quadre pulite pulite! O no?..

Ho buttato tutto quando ho scoperto che, con la deriva termica,

Ho pensato alla possibilità di un simile inconveniente poco fa mentre sedevo sul cesso... come ragioni al cesso da nessuna parte! ;-) Però ho anche pensato "vabbeh ma varierà qualche hz..impercettibile" :-/

Bella menata... ma si trattava di tarare tipo 12 trimmer?

Io in quest'organo ho visto gli oscillatori, la taratura era sulle bobine che erano avvolte su ferrite e nel mezzo avevano una vite, un pò tipo quelle delle vecchie radio...

Vabbeh... ma collegare un integrato non mi da molta soddisfazione.

Scusa eh... ma se sono onde quadre e mi servono stabili perchè non posso fare degli oscillatori quarzati seguiti da divisori di frequenza tali da ottenere le frequenze dell'ottava superiore? Quarzati devono essere stabili per forza!...

Immagino mi sfugga qualcosa... altrimenti l'avrebbero fatto pure 30 anni fà. Che mi sfugge?..

, e ogni tasto preleva la nota principale più un

Interessante... immaginavo facesse una cosa simile.

Secondo me, a naso, sapendo che mischiando diverse note ottieni un suono "musicale" mischiando solo determinate frequenze.. mi pare di ricordare multiple... e dovendo fornire una nota precisa... beh io tenderei a pensare di dover prelevare la nota fondamentale più la stessa nota su ottave superiori. Ad esempio Do5+Do6+Do7.... oppure Do6+Do7+Do8... Re4+Re5+Re6... ecc..

Vabbeh di questo mi posso documentare, prima però mi piace divertirmi a supporre da solo e vedere fin dove arrivo.

Certo che è interessante come cosa... mi viene da pensare come genera le varie "voci", e mi verrebbe da supporre dosando le quantità di note di ottave superiori sommate alla fondamentale. Ed un pianoforte elettronico?... Il suono è molto diverso, sempre onde quadre?... Mi sembrerebbe più il suono di onde sinusoidali il timbro del pianoforte.

Vabbeh grazie... stanotte penserò agli oscillatori :)

Ciao,

Enrico.

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Enrico

??? Ragazzi credevo che un hammond fosse complesso.......

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Ricoh87

Enrico ha scritto:

Esatto! I 4024 sono divisori binari a sette stadi, in modo da ottenere otto ottave. Però sull'organo di cui ti parlavo c'erano dei divisori della Siemens, FFJxxx, o qualcosa di simile. Praticamente introvabili, e si rompevano continuamente. Per fortuna ho trovato un negozio che ne aveva ancora diversi, e me li ha quasi regalati, visto che erano pezzi da antiquariato. In quello che stavo facendo io, invece, i divisori erano dei flip-flop a transistor. Pensa quanti ne avrei dovuto montare. Dovrei averne ancora uno. Se lo trovo lo fotografo e te lo faccio vedere.

L'orecchio è un giudice severissimo. Se c'è 1Hz di differenza se ne accorge subito.

A parte la difficoltà di trovare 12 quarzi con le giuste frequenze, poi non potresti più suonare insieme ad altri. Invece, con un solo oscillatore master, regolabile, puoi accordarti con chiunque. Al rapporto fra le note ci pensa l'integrato. Una volta accordata una nota, tutte le altre sono esatte.

Ti sfugge che quell'organo, probabilmente, risaliva a CINQUANTA anni fa, e allora non esistevano ancora gli integrati.

Una volta ottenute le frequenze giuste basta farle passare in appositi filtri che ne cambiano la forma, il timbro, ma non la frequenza.

Ciao. Giuliano

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JUL

"Enrico" ha scritto nel messaggio news:4452749d$0$29720$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

dodici?

logica

ho

O

sedevo

quelle

stabili

fà.

pensare

elettronico?...

suono

...le onde sinusoidali sono la cosa più asettica esistente nel campo degli strumenti musicali..ogni strumento musicale(non solo per diverse classi di strumenti ma anche diverse "caratteristiche" di strumenti apparteneti alla stessa classe) quando emette una nota ha una fondamentale che è quella della nota che si sta suonando alla quale si sommano tante altre armoniche che determinano il timbro dello strumento stesso..ecco perchè riusciamo a distinguere con l'orecchio un pianoforte da un organo o da un flauto..se il pianoforte suonasse delle sinusoidi emetterebbe un suono piatto molto simile a quello delle vecchie suonerie dei cellulari..privo di qualsiasi colore!!...se hai mai visto un pianoforte dentro (mi riferisco a quelli meccanici) , sulle note "medio" "acute" ci sono addirittura 3 corde per tasto, quindi già questo mi fa pensare ad un segnale composto da almeno 3 frequenze diverse con uguale ampiezza...!!!immagina un po' te quando si deve accordare..c'è uno strumentino che "legge" la frequenza di ogni nota e segnala quanto è lontana dal valore reale, per ogni tasto si devono tarare le tre viti delle tre corde!!

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Stefano

"JUL" ha scritto nel messaggio news:e2tudh$h1c$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

azzo... una figata pazzesca, tutto l'organo sarebbe stato formato da migliaia di transistor! :-)

azz...

ok... non ci avevo pensato.

poi

ok... capito.

accidenti... stupendo cmq.

Si ho letto un sito... molto interessante! A livello teorico non è complicatissimo, nella pratica ci sono diversi problemini però.

Vabbeh credo che se anche non costruirò l'organo mi divertirò a sperimentare un pò i sintetizzatori :)

Grazie,

Enrico.

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Enrico

"Stefano" ha scritto nel messaggio news:Wav4g.12278$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Da quanto ho capito leggendo un sito puoi ricreare praticamente ogni suono presente in natura attraverso un'onda quadra sottoposta ad idonei filtraggi atti a selezionare le armoniche che interessino... facile a dirsi.

Enrico.

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Enrico

"JUL" ha scritto nel messaggio news:e2tudh$h1c$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

ho

pulite! O

sedevo

accorge

stabili

fà.

elettronico?...

suono

..della fondamentale..aggiungerei!!

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Stefano

"Enrico" ha scritto nel messaggio news:44528e2d$0$29720$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

filtraggi

..precisamente si!!

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Stefano

Ho ritrovato la basetta. Credo risalga a metà anni '60. E' composta da un oscillatore e due flip-flop, quindi tre ottave in tutto. Qui la foto:

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Giuliano

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JUL

Sintesi sottrattiva per un organo? Qui i quadri non contano! (aka non hai capito)

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ArAgost

"JUL" ha scritto nel messaggio news:e2v9mp$e4o$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

ce ne volevano di ste schedine... e poi i filtri ecc... :-)

Ciao e grazie,

Enrico.

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Enrico

agino

pura"

(pari o

bero

o era

orma d'onda

E tu rosichi ROTFL non hai capito. Alle mostre di organi-organi, quelle a cui vado io, ci sono un sacco di donne pi=F9 fighe della Bellucci e ci sono un sacco di organi che lavorano in sintesi sottrattiva, ROTFL, non hai capito :P

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Io.
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Colossale Pezzo di Idiota

agino

pura"

(pari o

bero

o era

orma d'onda

Ocio: lui diceva organo ELETTRONICO, non ELETTROMECCANICO. TIpo questo:

formatting link

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Io.
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Colossale Pezzo di Idiota

edevo

Molti strumenti rinomati in realt=E0 viaggiano ben pi=F9 di qualche Hz. Di fatto, devi preoccuparti quando cominci a superare il quarto di semitono. Il rapporto Hz/Semitoni =E8 2^n/12*fRef. Ad esempio, se voglio sapere la frequenza del do centrale:

2^(3/12)*440 (440 =E8 la frequenza del la, che dista tre semitoni).

re

Mmmmmhhhh... magari sbaglio, ma mi stupirei di meno di vedere un elefante sulla luna.

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Io.
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Colossale Pezzo di Idiota

gi

Ecco, questo =E8 a grandi linee la sintesi sottrattiva.

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Io.
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Colossale Pezzo di Idiota

Evvedi che anche oggi ho imparato qualcosa (ovvero "non lo dici solo tu"). Mi documenterò, è ovviamente molto interessante :D

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ArAgost

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