Motori per rifasare...

Ciao,

ho scoperto che è possibile utilizzare motori elettrici per il rifasamento di carichi trifase.

Da quello che ho capito con un opportuno controllo si modifica il cos(fi) facendo svolgere al motore la funzione del condensatore.

Ma il cos(fi) non è una caratteristica della macchina?

Su cosa si basa questo principio?

Grazie

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Roby
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Roby ha scritto:

nto

E' un funzionamento particolare dei motori sincroni che, in condizioni di sovraeccitazione, assorbono una corrente con componente reattiva capacitiva. Regolando opportunamente l'eccitazione si puo' regolare la potenza reattiva capacitiva assorbita per aumentare il cosfi in rete.

Vengono anche chiamati compensatori sincroni o addirittura "condensatori rotanti".

Sicuramente in rete si trova qualcosa di piu' istruttivo...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

ehmm..... ma una bella batteria (di condensatori) di rifasamento automatico no?

"Roby" ha scritto nel messaggio news:8Szei.44879$% snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

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Vomax

Vomax ha scritto:

Forse interessava piu' il principio di funzionameto che l'oggetto stesso...

Saluti anticipati...

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Tomaso Ferrando

Vomax ha scritto:

Con che razza di condensatori rifasi (per esempio) potenze reattive dell'ordine di alcuni kW? Tieni conto anche che questo "trucco" era usato (non so se lo è ancora), per rifasare i macchinari anche di interi reparti o capannoni. Insomma è roba da INDUSTRIA, mica da motorucolo per il fai da te!

Bye Piercarlo

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Piercarlo

Guarda che si firma così, ma il suo vero nome è Lapo Elkann.... :)

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Eldruido

Piercarlo ha scritto:

tico

Visto che le "potenze reattive" sono espresse in KW, c'e' da aspettarsi che la capacita' dei condensatori sia espressa in Ohm o in Henry (o loro sottomultipli)!

Non era un trucco, se e' il caso viene imposto dall'ente distributore e, visto che in qualche modo la paghi, e' conveniente ridurre al minimo la componente reattiva,

Non mi sembra che si sia fatto cenno ad una situazione reale o la domanda era stata posta solo per curiosita'...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Con questi? :)

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Non ci vedo nulla di male. I var e i voltampere stanno ai watt come i volt efficaci e quelli di picco stanno ai volt. Le tensioni efficaci si misurano in volt (e` la definizione di tensione ad essere efficace, l'unita` di misura rimane sempre la stessa).

Identico discorso per le potenze: e` la potenza ad essere apparente, attiva o reattiva, l'unita` di misura resta sempre il watt. (massimo ortolano, aspetto il tuo parere).

Che poi tutti gli elettrotecnici per comodita` usino a sproposito i VAR e i VA e` un'altra storia. Non per nulla esiscono anche i watt rmw e pmpo :)

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto:

Probabilmente le cose stanno come dici tu e, visto che sono morti gli autori, anche l'O. e R. sara' passato di moda...

Saluti un po' sfasati...

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Tomaso Ferrando

Eldruido ha scritto:

Magari! Farei un uso migliore dei suoi soldi. Altro che canne... cannoni! :-P

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

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