Misure isolate.

Salve, ho una scheda su cui è montatno un dsPIC e si interfaccia con HW di potenza. Per evitare disturbi ho ritenuto opportuno isolare (con fotoaccoppiatori) la parte del dsPIC e quella di potenza (motore DC pilotato in PWM). Il mio problema è che dal lato motore vorrei inserire alcuni sensori per misurare la corrente etc.. Ora qui mi sono perso : se alimento i sensori lato motore come posso ottenere delle misure riferite a GND del dsPIC. Cosa si fa in questi casi ? Esistono delle tecniche ?

Spero mi possiate illuminare. Grazie a tutti.

Pasquale.

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Pasquale
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Il Mon, 26 Jan 2009 22:42:28 +0100, Pasquale ha scritto:

Se ti serve misurare solo la corrente, allora prendi un sensore di corrente isolato, tipo gli effetto hall:

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currentsensor.asp

Oppure usi una resistenza di shunt, un amplificatore (

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products/index.html oppure
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sezione analoga) ed un adc con uscita seriale. Poi porti clock e dati da e verso il micro con due opto veloci.

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SilverLeo

SilverLeo:

Il numero di parole che hai usato non è proporzionale all'aumento di costi e complicazioni che la seconda soluzione ti costringe ad affrontare (forse perché hai tralasciato l'alimentatore, che potrebbe non essere banale), però hai reso ugualmente bene l'idea. ;-)

Per le misure di tensione credo che un buon operazionale con alto CMRR e dei bei megaohm sugli input, configurato come amplificatore differenziale possa essere una soluzione. L'ho buttata lì: qualcuno ha da eccepire?

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F. Bertolazzi

Trovi di tutto se cerchi "isolation amplifiers". Se cerchi qualcosa per leggere la corrente dei motori, la AVAGO ha dei chip che costano poco e che trovi su Digikey. Vedi ad esempio HCPL-7560.

Ciao,

--
RoV - IW3IPD
http://digilander.libero.it/rvise/
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RoV

RoV ha scritto:

Grazie mille a tutti. Non devo solo misurare la corrente...ho anche altri sensori. Quello che non riesco a capire è l'amplificatore differenziale lo devo alimentare dal dsPIC giusto ?

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Pasquale

se hai isolato il lato micro dal driver allora hai anche le alimentazioni separate, buon inizio. A questo punto la cosa migliore è digitalizzare e serializzare le misure dei sensori, poi con i fotoacc. passa i dati sul lato micro

Ste

--

Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

PeSte:

Per digitalizzare e serializzare non basta un A/D ed un fotoaccoppiatore, te ne serve almeno un'altro "girato" in senso contrario per la sincronizzazione. Oppure un intero microcontroller che trasmette in asincrono (io, essendo ignorante, farei così, per tensioni e correnti inferiori a qualche decina di mA).

Però permettimi di ricordarti i sensori di corrente ad effetto hall ed i VCO (voltage to frequency converter). Davvero è una cattiva idea quella di usare un operazionale come "difference amplifier" con delle resistenze molto alte in serie alle entrate?

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F. Bertolazzi

Il giorno Tue, 27 Jan 2009 10:52:44 +0100, "F. Bertolazzi" ha scritto:

Non è una cattiva idea, in alcuni rifasatori l'ho fatto. Ma se è una cosa con interfaccia utente tipo tasitiera, credo che avresti dei problemi di tipo normativo.

-- ciao Stefano

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SB

SB:

Senza alcun dubbio. Ma non mi era parso fosse questo il caso.

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi ha scritto:

Siceramente preferirei evitare un convertitore ADC e invio dei dati via seriale. Pensavo di utilizzare l'ADC del micro...magari non rispetterò le normative ma per la mia applicazione credo sia sufficiente. Secondo voi una soluzione del genere è fuori dal comune ? Posto FidoCad. Riesco ad avere la misura dell'uscita del sensore in modo differenziale e riferita alla massa dell'ADC del dsPIC (l'ADC è alimentato a 5V come il dsPIC a meno di filtro) ?

[FIDOCAD ] RV 55 60 100 95 MC 65 50 3 0 000 MC 65 105 1 0 000 LI 65 50 65 60 LI 65 105 65 95 TY 45 35 5 3 0 0 0 * Vcc_dsPIC_5V TY 50 115 5 3 0 0 0 * GND_dsPIC RV 190 60 235 95 MC 200 50 3 0 000 MC 200 105 1 0 000 LI 200 50 200 60 LI 200 105 200 95 TY 180 35 5 3 0 0 0 * Vcc_Power_14V_MAX_3Ampere TY 185 115 5 3 0 0 0 * GND_Power TY 200 75 5 3 0 0 0 * Power PWM TY 70 75 5 3 0 0 0 * dsPIC RV 280 60 325 95 MC 290 50 3 0 000 MC 290 105 1 0 000 LI 290 50 290 60 LI 290 105 290 95 TY 270 35 5 3 0 0 0 * Vcc_Sensor TY 275 115 5 3 0 0 0 * GND_Sensor TY 290 75 5 3 0 0 0 * Sensor LI 200 55 290 55 LI 200 105 205 105 LI 205 105 290 105 MC 335 80 0 0 000 LI 325 80 335 80 TY 345 75 5 3 0 0 0 * Vout_Sensor_0_5V MC 315 160 2 0 580 LI 315 150 315 100 LI 315 100 290 100 LI 335 80 335 160 LI 335 160 315 160 MC 120 80 0 0 000 LI 100 80 120 80 TY 120 85 5 3 0 0 0 * ADC_IN LI 290 155 125 155 LI 125 155 115 155 LI 115 155 115 80 MC 300 145 3 0 000 MC 300 165 1 0 000 LI 300 165 300 160 LI 300 145 300 150 TY 285 140 5 3 0 0 0 * Vcc TY 285 165 5 3 0 0 0 * GND LI 65 55 165 55 LI 165 55 165 145 LI 165 145 300 145 LI 65 100 100 100 LI 100 100 100 165 LI 100 165 300 165 TY 305 170 5 3 0 0 0 * AD822 o LM358
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Pasquale

già

e la separazione galvanica?

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

se adotti un sistema del genere hai il vantaggio di poter togliere i fotoaccoppiatori che hai messo tra micro e driver ;-)

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Bè comunque il disaccoppiamento un pò mi avvantaggia. Ad esempio se non lo utilizzassi mi scorrerebbero i 3A verso la massa a comune tra dsPIC e driver...mentre in questo caso non è così. Ho sbaglio ?

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Pasquale

PeSte:

Il convertitore V2F è il modo più semplice per trasmettere dati attraverso un solo fotoaccoppiatore.

L'isolamento dato da una resistenza da 1 M non si può certo dire separazione galvanica, ma ci si avvicina parecchio. E, leggevo da qualche parte, al limite è più sicura, in quanto affidabile, di un fotoaccoppiatore.

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F. Bertolazzi

Pasquale wrote: [...]

forse si confonde l'utilità dell'isolamento galvanico con quella di un routing fatto bene tra piste di segnale e piste di potenza appartenenti alla medesima net.

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

purtroppo stiamo discutendo senza l'oste ;-) se l'amico ha messo dei fotoaccoppiatori, io da ignorante devo ipotizzare che l'isolamento galvanico abbia un'utilità e che quindi l'alimentazione del lato micro sia isolata da quella lato driver. Ok per i V2F, ho letto superficialmente la tua risposta, ma se metti un ampli differenziale devo comunque unire elettricamente i due mondi...se questo sia bene o male non sta a me deciderlo, io non sapendolo non posso che ritenerlo male.

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

PeSte:

Beh, puoi vederla così: tutti i mondi sono uniti elettricamente con resistenze molto molto alte... Proponevo di metterne due appena più bassine ;-)

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F. Bertolazzi

vero, come è vero che io risento dell'attrazione di Giove, specialmente a causa dei gnocchetti alla sorrentina che ho ingurgitato a pranzo :-o

;-)

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

PeSte:

Ma tu stai sempre a magnà e bbeve? :D

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F. Bertolazzi

yeeeeeeeeeeeeeeeesssssssssssssssss :-D

soprattutto a bere visto che dalle mie parti c'è più vino che acqua

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

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