Luce notturna a LED

Volevo usare uno/due LED ad alta intensità per realizzare delle piccole luci da lasciare accese la notte. Anni fa vidi lo scheda di un alimentatore per basse correnti fatto unicamente da un ...condensatore e qualche resistenza; io vorrei un riduttore di tensione (+ radrizzatore, vabbè) da 220 a 4Volt che possa erogare diciamo 40mA così da poter tenere limitate le dimensioni delle luci. dove posso trovare degli schemi adatti allo scopo?

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Opkins
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Opkins ha scritto:

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Questo è un buon circuito. A seconda della tensione di accensione del led e se ne usi solo uno o li vuoi mettere in serie, c'è da cambiare il valore dello zener e della resistenza in serie al led.

Se cerchi con google in questo gruppo, trovi decine di post sull'argomento.

Ciao

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Andreina Vandenberg

Bello quando semplici circuiti diventano idee interessanti. :-) Però.. non mi fideri molto di quel condensatore da 63v. Metterlo da 400v non costa nulla e non credo che le dimensioni siano tanto più grosse.

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- Andrea - IK1TVW -
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And®ea

Opkins ha scritto:

Tieni comunque presente che 40mA a 230V sono quasi 10W.

Ciao. Giuliano

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JUL

Se realizza la caduta di tensione con un condesnatore non dissipa praticamente nulla, consuma potenza reattiva, non potenza attiva.

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick (H. Heine)
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Franco

Franco ha scritto:

luci

Mi riferivo al consumo, non alla dissipazione. Quanto consuma al contatore? Mi interessa perchè ho appena fatto una cosa del genere che alimenta 15 LED in serie e mi risulta assorbire 65mA a 230V.

Grazie. Giuliano

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JUL

Il contatore non sente la potenza reattiva, e gira solo per le poche decine di milliwat consumati dai led e dalle resistenze nel circuito.

Prova a considerare questo: se il contatore girasse per 10W, dove andrebbero a finire sotto forma di calore? Il circuito non scalda molto e quindi non consuma.

Se colleghi un condensatore "grande" alla rete, puoi assorbire correnti consistenti, ma il contatore non gira.

Devi guardare la fase fra tensione e componente fondamentale della corrente. Il contantore non sente la potenza reattiva o quella armonica. Se posti lo schema, posso provare a stimare la potenza attiva consumata.

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Franco

Franco ha scritto:

Lo schema di principio è questo:

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Ho usato un condensatore da 1uF, R1 da 100K 1/2W, R=due resistenze da 220 ohm 1W in parallelo, elettrolitico da 160uF. Il carico è rappresentato da 15 LED blu in serie (48V). Al posto dello Zener ho usato due MOV in serie, per un totale di 60V, non per stabilizzare, ma per evitare lo scoppio dell'elettrolitico nel caso si interrompesse uno dei LED. La resistenza da 100K, in parallelo a 1uF, scottava, e mi piacerebbe molto sapere perchè, visto che la reattanza capacitiva del condensatore, a 50Hz, è di circa 3100 ohm. L'ho tolta, ed il tutto funziona esattamente come prima. Il consumo in AC, come dicevo, mi risulta essere di 65mA circa.

Ciao e grazie. Giuliano

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JUL

Franco wrote in news: snipped-for-privacy@individual.net:

I nuovi contatori elettronici hanno due led:uno lampeggia per indicare il tasso di energia attiva "consumata", l'altro per il tasso di energia reattiva.

E' vero che nei contratti domestici quella reattiva non è tassata quindi il contatore non la registra. Però, vista la predisposizione, chissà se in futuro...

Nel mondo ideale è vero. Nel mondo reale magari dissipi qualcosa sui fili tra la presa e il contatore ;-)

Qualcuno a quel punto è capace di esclamare: eppur si muove! E a dare la colpa alla teoria ;-))))

AleX

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AleX

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