Usare LED ad alta potenza (3W, 5W)

Ciao, probabilmente la risposta sta nei datasheet ...

Ho visto un lampadario con 3 LED da 5W ciascuno, venduto come un quasi 100W, e mi e' venuta la curiosita' di provare questi LED.

Il pilotaggio dovrebbe essere in corrente, come gli altri LED. La domanda invece e' relativa alla dissipazione del calore: devo montare questi "mostri" su (appositi) dissipatori? O posso usare /tranquillamente/ quei componenti a forma di stella :) cercando di montarli dove mi capita?

Grazie in anticipo, PaoloC

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PaoloC
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Il 18/05/2010 17.16, PaoloC ha scritto:

Ciao. Dunque, i 100 W saranno dichiarati come "equivalenti", cioè secondo loro la lampadina da te vista dovrebbe fare la stessa luce di una lampadina da 100 W (poi se la faccia veramente è un'altro discorso...).

Il pilotaggio è in corrente, ci sono integrati nati apposta per realizzare alimentatori a commutazione per applicazioni led (sostanzialmente alimentatori a corrente costante).

Questi led, per quanto efficienti, scaldano parecchio, tanto che in aria senza dissiparli li puoi tenere accesi al massimo poche decine di secondi senza vederli soffrire o peggio danneggiarli irreparabilmente. Le "stelline" sono fatte apposta per poterli fissare su un dissipatore di dimensioni adeguate...

Ciao

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Paolo Squaratti

Ciao, ti ringrazio per la risposta.

Ovvio, lo so. Anche perche' il LED e' "spot", la solita lampadina ad incandescenza non tanto...

Gli integrati sono convertitori switching DC-DC, e magari consentono di variare la luminosita', e' corretto? Ma se voglio nulla mi vieta di pilotare un LED da 3W con una corrente costante ricavata da componenti discreti non switching. A parte l'ulteriore dissipazione termica da considerare. Giusto?

Urca! Oggi chiedo al negoziante cosa consiglia...

Paolo

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PaoloC

"PaoloC" ha scritto nel messaggio news:ht2o7n$njl$ snipped-for-privacy@mophus.csi.it...

Un led che sia da pochi mW a i multichip in cluster da 30W rimane un led, hai essenzialmente due parametri, la If e la Vf, dato che la Vf è dato intrinseco del soggetto tu controlli la If se la specifica dice 700mA o 1,5A tu quello gli devi dare, che siano da un flyback, da un buck da un regolatore lineare di corrente o da una banale resistenzona non cambia nulla per il led, è appunto solo questione di efficienza del generatore di corrente costante!

Hanno grande necessità di dissipazione, le giuzione rossa tollera temperature di circa 100° le verdi e le blù sono più robuste e viaggiano fino a 125° le gialle e le ambra appartengono a tecnologie diverse, possono essere sviluppate con la tecnologia delle rosse come quella delle verdi-blu, verificare sempre i data sheets. I led RGB di potenza per i motivi descritti sopra sono molto delicati, le giunzione g e b pompano calore sulla r e se non vengono tenuti ben dissipati si fottono prima dei led a giunzione singola, perchè si generano fenomeni di diffusione e dispersione fra le giunzioni, capita che un RGB provato ginzione per giunzione funzioni, quando si accende in miscelazione scazza i colori perchè sfuggono correnti a destra e a manca :-DD Purtroppo solo l'RGB consente una buona miscelazione dei colori su un'unica lente consentendo una spettro ampio di colori senza fenomeni di sbavamento. ciao Rusty

Reply to
Rusty

[...]

Cominciano a piacermi sempre meno questi LEDdoni :-)

in altre parole ... solo l'RBG puo' essere utilizzato in un laboratorio elettronico dove le resistenze si scelgono guardando le bande colorate :-/

Grazie ancora. PaoloC

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PaoloC

Il 20/05/2010 9.26, PaoloC ha scritto:

Come ti ha già detto Rusty, quale sia la sorgente della corrente è poco importante, l'importante è che gli fornisci la corrente nominale (o quanto meno non gliene fornisci di più...) riportata sul datasheet. Tieni conto che però si led ad alta potenza le correnti in gioco diventano non trascurabili, quindi l'idea di limitarle con resistenze implica spreco di energia e l'utilizzo di resistenze anche grosse (nel senso di potenza dissipabile) se parti da tensioni molto più elevate della Vf del led. Inoltre gli integrati dedicati nella maggior parte dei casi mettono a disposizione anche un'ingresso per il PWM, con cui puoi regolare ad es. da microcontrollore la luminosità del tuo led.

Guarda, per le prove qualsiasi dissipatore va bene, controlla solo che non diventi bollente, e soprattutto usa la pasta termica, in modo da assicurare una buona conducibilità termica tra il led e il dissipatore. ciao

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Paolo _-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_
"Non discutere mai con un idiota, prima ti porta al suo livello e poi
ti batte con l'esperienza"
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Paolo Squaratti

Il 20/05/2010 10.43, PaoloC ha scritto:

no, perchè? invece usati con le dovute precauzioni e nel giusto modo danno grandi soddisfazioni... ciao

--
Paolo _-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_-^-_
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Paolo Squaratti

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