Lampada a basso cosumo Beghelli

L'ENEL ci ha regalato due lampade fluorescenti compatte a basso consumo Compact 10000 da 20 W. Sulla scatola dice che non deve essere usata in circuiti con dimmer... e OK, questo lo sapevo. Ma dice anche che non deve essere usata in circuiti con timer e in circuiti con interruttori crepuscolari. Mi chiedo per quale motivo questa lampada non è adatta a questo tipo di circuiti, dato che un interruttore è un interruttore sia se sta dentro un timer o un crepuscolare, sia se sta montato a parete in una stanza. Sapete... illuminarmi? :-)

Antonio

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Antonio
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Antonio ha scritto:

posso solo azzardare che l'ENEL aveva pagato per far scrivere tutta l'etichetta e non sapeva + quali controindicazioni metterci! :-)

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emilio

Scriveva Antonio mercoledì, 13/01/2010:

Probabilmente presumono che con timer o/e crepuscolare, si abbiano piu' accensioni e spengimenti di un uso "casalingo". Quelle lampade non gradiscono essere accese e spente troppe volte. Comunque anche a me sembra una stupidaggine (quello scritto)

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Large Hadron Collider (LHC)

emilio ha scritto:

Avrebbe potuto far scrivere qualcosa di meno disinformativo :-)))

Antonio

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Antonio

Large Hadron Collider (LHC) ha scritto:

Sì, diciamo che se per timer si intende un dispositivo tipo quello delle luci sul pianerottolo del condominio, con il quale le luci si spengono dopo 5 minuti e dopo 1 minuto vengono riaccese, ci può anche stare. Io per timer posso intendere un interruttore che si chiude ad una certa ora e si spegne ad un'altra. Ma un crepuscolare ha lo scopo di accendere le luci al tramonto e spegnerle all'alba, per cui l'accensione è continua per diverse ore. Io ho ipotizzato che l'ENEL abbia pensato che timer e crepuscolari abbiano interrutori a stato solido, triac, e questo è un problema per il circuito interno delle lampade. E' anche vero, però, che quando fra tre anni le lampade ad incandescenza saranno messe al bando, in casa avremo solo lampade a basso consumo, in tutte le stanze, anche in bagno, dove si entra, si sta per due minuti e poi si esce. Le lampade che monteremo in bagno dovranno essere sostituite più spesso delle altre per via dell'usura. Sbaglio?

Antonio

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Antonio

Antonio ha scritto:

direi ch'è un problema per SSR....visto che queste lampade generano extratensione e picchi di corrente.

speriamo che trovino una tecnologia migliore, sopratutto per quanto riguarda l'accensione e i relativi filamenti (fluorescenti ad induzione elettromagnetica???) visto che sono questi i componenti che hanno la vita abbreviata dalle molte accensioni.....

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emilio

Dopo dura riflessione, Antonio ha scritto :

Concordo con te, anzi aggiungo che: ho messo una di quelle lampade (fornitura omaggio) in bagno, dopo tre mesi e' morta. Vedremo quel che succede, altrimenti dal risparmio energetico e abbattimento dei gas serra, avremo un innalzamento dei materiali tossici da smaltire.

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Large Hadron Collider (LHC)

emilio ha scritto:

Quindi abbiamo un sacco di spurie che girano sull'impianto elettrico?

Io invece credo che la tecnologia di queste lampade sia ormai matura e che pochi passi si possano ancora fare. Per ovviare all'usura di certi componenti dovuta alle frequenti accensioni, si dovrà cambiare tecnologia del tutto, e aspettare di avere tutte lampade a led.

Antonio

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Antonio

Large Hadron Collider (LHC) ha scritto:

Una di queste due lampade regalate dall'ENEL l'ho montata tre giorni fa in sostituzione di una lampada della Osram che comprai 9 anni e mezzo fa e che è stata in cucina per tutto il tempo!!! Se faccio i conti mi è durata molto più di 10.000 ore; era cara all'epoca, ma ha fatto egregiamente il suo lavoro, direi. Ne avevo comprata un'altra a ferragosto, della Sylvania, per un'altra stanza ma è durata nemmeno 50 ore :-/ Purtroppo non è ancora chiaro (non per me, ma per il mio comune in provincia di Torino) dove smaltire questo tipo di lampade. L'ultima volta che mi recai al centro di conferimento rifiuti speciali, l'addetto non sapeva nemmeno che questo tipo di lampade contiene materiali altamente inquinanti e la gettò nei rifiuti indifferenziati. Quindi ho deciso che per adesso le lampade rotte le tengo in casa, in attesa di nuove istruzioni. Io lo vedo come un pessimo compromesso: per ridurre i consumi di energia ci troviamo ad affrontare i costi di smaltimento di componenti pericolosi. E quando (o se) non si vorranno affrontare queste spese, a pagare sarà l'ambiente.

Antonio

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Antonio

Antonio ci ha detto :

Ti faccio i complimenti per la civilta' "adesso le lampade rotte le tengo in casa", io mi sono abbastanza rotto di fare il civile a Firenze, ho in casa 3 sacchi della spazzatura: carta, plastica e umido. Poi vengo a scoprire che il comune (o chi per lui) non riesce a riciclare per mancanza di spazio (o voglia?). Nella plastica, gli oggetti devono essere lavati, con altro spreco di risorse, i cassonetti differenziati sono spariti, e devo tenermi in casa lo sporco, fino a che non viene il "giorno giusto" per la raccolta porta a porta. I piatti di plastica, non sono plastica, ma devono essere messi nella indifferenziata. I produttori (in genere) si inventano imballi irriciclabili (vedi le scatole delle pile) dove lo strato di plastica e' ben incollato con lo strato di carta. Il nailon, non deve essere messo nella plastica, perche' non e' plastica, la carta del tetrapack non deve essere messa nella carta, perche' e' plastica..... Mi mancano ancora 3 lauree e poi riesco a riciclare per bene.

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Large Hadron Collider (LHC)

"Large Hadron Collider (LHC)" ha scritto nel messaggio news:4b4e4e90$0$1114$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

[CUT] [CUT]

uso le lampade a basso consumo da parecchio tempo e ne ho ascoltate di tutti i colori... La cosa piu' saggia la dici tu circa lo smaltimento...ed aggiungo...la vita di 8000 ore o giu' di li e' una balla , ho dovuto cambiare varie lampade molto prima e non era il costo che faceva la differenza. In ogni caso credo assumibile come buona la teoria che tali lampade soffrano molto il ciclo di accensione/spegnimento (nel bagno si sono esaurite molto prima che altrove nella casa). Certamente se da un lato sara' ridotto il consumo energetico con tali lampade aumentera' l'inquinamento. Inoltre il costo non e' in linea con la vita/prestazione (ma questo potrebbe forse...molto forse...esser dovuto alla regola dell'avviamento industriale ) ..ciao. Stevez

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Stevez

Large Hadron Collider (LHC) ha scritto:

Cioè, in pratica vi fanno differenziare i rifiuti in casa, ma poi raccolgono tutto insieme perché non sanno (o non vogliono) sbattersi?

Esattamente come qui da noi. Ormai è dal luglio 2005 che raccolgono porta a porta. Martedì e venerdì si ritira l'organico (o umido), il mercoledì si ritira la carta, la plastica (e metalli), il vetro e l'indifferenziato, il lunedì gli sfalci e le potature dei giardini (per chi ce l'ha). Da poche settimane, però, hanno cambiato i turni e ora la carta la ritirano a mercoledì alterni e il vetro solo un mercoledì al mese... bella roba! Immagina che cumulo si fa in un mese!

Lascia perdere che le confezioni di materiali misti mi fanno impazzire! Riesco a separare la plastica dalla carta, ma la il distacco non è netto e quindi la plastica rimane "inquinata" dalla carta.

Per fortuna qui da noi il tetrapak viene accettato nella carta. Il polistirolo va nella plastica, insieme alle lattine di latta e all'alluminio. Però è vero che bisogna sciacquare tutto e che le stoviglie monouso devono essere mandate in discarica o all'inceneritore. Per le pile esaurite abbiamo i bidoncini davanti ai negozi di elettricità o in luoghi preposti. Per le medicine scadute ci sono dei contenitori davanti le farmacie. Poi abbiamo un centro di conferimento per materiali diversi, come le macerie, i computer, gli oli esausti, le vernici e i solventi... e per la lampade a basso consumo... salvo poi sentirsi dire che per loro andrebbero insieme all'indifferenziato. E mi cadono le braccia! Sto molto attento a queste cose, e addirittura per le mie due gatte adopero una sabbietta di origine vegetale, di conseguenza riciclabile e a impatto zero per l'ambiente. Costa tanto più cara rispetto al tipo in argilla, ma mi sento la coscienza più pulita quando la getto nel bidone.

Ciao, Antonio

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Antonio

Il 14/01/2010, Stevez ha detto :

Ma investire in modo serio sui led? Ne ho comprati alcuni interessanti in TW, per l'esattezza 4 (2 bianco freddo e 2 bianco caldo), hanno da

1400lm a 1500 lm di luminosita', un consumo ed un rendimento pari alle basso consumo classiche. Una diffusione a 140 gradi, non temono assolutamente i power-cycle, l'eventuale smaltimento sarebbe di minor impatto rispetto alle elettroniche. Invece di bandire le incandescenza potrebbero investire sui led, ma in modo serio. Ti sembra possibile che in Italia i led che ho io costino un centinaio di euro (ciascuno), mentre in TW li ho pagati 26 USD?
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Large Hadron Collider (LHC)

"Large Hadron Collider (LHC)" ha scritto nel messaggio news:4b4f9c36$0$1130$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

certo non mi sembra giusto ma noi siamo ormai un fanalino di coda...non cresciamo...si parla... si parla... Ho visto da qualche parte dei semafori a led e pare vadano bene. So che a Milano c'e' una zienda che commercialiazza led di potenza ma , come dici tu, costano ancora una fortuna... Si il led alla luce dello stato dell'arte potrebbe essere la nuova soluzione...ma ci voglio altre teste...noi qui possiamo dire tutto cio' che ci piace ..ancora..ma...chi ne tiene conto ?????? Eppure penso che opinioni, nella maggioranza molto serie, esposte qui sarebbero davvero da considerare... La filosofia del prova e riprova non l'abbiamo inventata oggi....e secondo me vale ancora. Ciao Stevez

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Stevez

Antonio:

No di certo: il "progetto" ha ottenuto i suoi risultati alla perfezione. Ti hanno aumentato le tasse per dare lavoro a degli inetti che li voteranno.

E chi se ne frega? ;-) La roba riciclata è una schifezza che non interessa nessuno, dato che costa più riciclarla (per ottenere materiali scadenti) che partire da materie prime vergini.

La sola eccezione è l'alluminio. Anche il vetro può essere riciclato alla perfezione, ma la sua raccolta differenziata ne fa lievitare i costi tanto da rendere più conveniente partire dalla sabbia. Ciò vale anche per i tappi per bottiglie di plastica.

La sola raccolta differenziata che ha senso è separare vetro e carta, il primo perché negli inceneritori si scioglie impastandosi con le ceneri, la seconda per poter meglio gestire la temperatura di combustione.

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F. Bertolazzi

Ciao, sto cercando dei led di caratteristiche simili a quelli che descrivi: li hai trovati su internet o sei stato a TW di persona? Se su internet puoi postare un link? Grazie 1000. Davide

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dAVe

Stevez:

Più di 12 anni fa ne ho comprate due della Philips. Hanno subìto un trasloco, sono state accese dalle tre (cucina) alle otto ore al giorno (studio), una è deceduta l'anno scorso, l'altra è ancora viva.

Venivano accese una volta sola al giorno, non solo per risparmiar loro lo stress, ma anche perché all'accensione consumano parecchio di più, conviene lasciarle accese 10 minuti in più che spegnerle e riaccenderle.

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F. Bertolazzi

Antonio:

Può darsi che non gradiscano essere alimentate (o, più probabilmente, tenute spente) tramite triac e che qualche modello di interruttore crepuscolare/timer utilizzi un triac come "relè a stato solido". Quindi, per andare sul sicuro...

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F. Bertolazzi

emilio:

Assdai meno delle lampade ad incandescenza che, all'accensione, assorbono più di 10 volte quanto assorbono a filamento caldo.

Non vorrei sbagliarmi, ma una volta ne ho misurata una da 60W con un tester e mi pare avesse una resistenza inferiore ai 50 ohm, ovvero, a 220V, 4,5 A, ovvero un migliaio di watt.

Le lampade a basso consumo, come quelle di retroilluminazione degli LCD, sono a "catodo freddo", ovvero vengono innescate con una tensione altissima che ionizza i vapori di mercurio, che era poi il compito dei filamenti.

E' per questo che, all'accensione, consumano di più e si stressano.

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi:

No, solo il primo anno, quando abitavo nel centro storico. Da allora è stata accesa, in funzione della stagione, dalle 0 alle 4 ore al dì.

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F. Bertolazzi

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