inverter e batterie 24 volt

Salve a tutti io avrei un quesito da porre a voi esperti del settore:

io ho un dispositivo (un nebulizzatore speciale sul quale non voglio soffermarmi troppo) che funziona con un motore elettrico da 220 volt con frequenza di linea a 50/60 Hz e potenza 700 Watt (primo quesito: ma questa potenza è quella assorbita?)

detto questo,io devo farlo funzionare con 2 batterie (quelle che ho sono grandi come dimensione non sono da auto per intenderci) da 12 volt (quindi in totale avrei una tensione a disposizione di 24 volt). io ho pensato di usare un inverter che converte da 24 volt a 220 volt da 700/800 o 1000 w così da far funzionare il mio nebulizzatore. secondo quesito: è corretto ciò che ho pensato oppure c'è qualche calcolo da fare?

le batterie che io utilizzo fanno funzionare un altro macchinario e quindi io alimenterei con 24 volt il nebulizzatore e il macchinario (del quale non sò quanta corrente assorbe). devo tenere conto anche della corrente fornita dalle betterie(in Ah) vero?

il mio nebulizzatore deve funzionare per circa 20 min di seguito non di più....le batterie tengono secondo voi o no? spero di essere stato esauriente...se avete idee migliori e/o correzioni da fare sono bene accette...attendo una vostra risposta.

grazie a tutti voi per la vostra competenza in anticipo.

potete contattarmianche via mail se volete togliendo le lettere maiuscole e il carattere _ .

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Samurai
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Secondo me la cosa più importante da controllare è se i carichi sono rinfasati con un condensatore. Alcuni inverter sono sprovvisti di induttori di uscita, per cui sparano fuori delle belle onde rettangolari ad alta frequenza e modulate in PWM in modo da diventare sinusoidi in un carico filtrante, come un motore, che se trovano un condensatore dimensionato per i

50 Hz, praticamente trovano un cortocircuito. Questo potrebbe distruggere l'inverter. Se al contrario l'inverter è fornito di induttori di uscita, allora è meglio se il carico e rinfasato perché l'inverter dovrà fornire meno corrente, dovendo erogare meno potenza reattiva. Quindi se l'inverter non ha gli induttori di uscita o glieli metti tu (occhio che son diversi da quelli per i 50 Hz... sono avvolti su ferrite e di basso valore) oppure controlli che il carico NON sia rinfasato se l'inverter ha gli induttori, meglio se il carico è rinfasato. Se non lo è funziona lo stesso.
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<andreafrigo

Quindi assorbi una corrente paria 700/220=3,18 A

Il tuo inverter assorbira' dalle batterie 3.18*220/24/0.8=36.4 A (ho ipotizzato che l'inverter abbia un rendimento dell'80 %) Consiglio: usa fili molto grossi.

devi tenere conto anche della corrente fornita all'altro macchinario. La corrente si misura in A, la capacita' delle batterie in Ah.

Non hai detto la capacita' delle batterie. Se fossero 100Ah avresti questa durata teorica: 100/36.4=2.7 h In realta' con queste correnti la capacita' delle batteria e' inferiore ma 20' dovresti tenerli.

Suggeriemnto: attacca il carico dopo avere acceso l'inverter. Alcuni inverter hanno una linea per staccare il carico elettronicamente.

Ciao Paolo

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paolo

signor paolo direi che il suo aiuto è d'oro ho capito molto da quello che mi ha detto ora controllo la capacità di ciascuna batteria così magari faccio i conti che ha fatto lei e poi confronto (anche se ho due batterie da 12 V posso sommare gli Ah di ognuna vero? come se fosse un'unica batteria da 24 V o no?)....una cosa che non ho capito è questa tua frase:

Suggeriemnto: attacca il carico dopo avere acceso l'inverter. Alcuni inverter hanno una linea per staccare il carico elettronicamente.

il fatto è che io farei partire il tutto con un timer cioè ad una certa ora farei partire il mio nebulizzatore (max 20 min non di piu') e il circuito viene aperto dal timer stesso una volta terminato il tempo....perchè la posizione dell'inverter non sarà accessibile facilmente....quando farò il lavoro.....

P.S.: però data la grande corrente....dovrò avere anche un timer che sopporti tale corrente vero? mmmmmm perchè ne volevo reciclare uno di uno "scaldino" da bagno ma secondo me non va bene....

aspetto una sua risposta.

grazie mille per l'aiuto finora datomi.

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Samurai

ok quindi all'acquisto dell'inverter devo vedere nei dati tecnici che ci siano gli induttori di uscita giusto? mmmm bene...ma come faccio a sapere se il mio nebulizzatore ha un motore rinfasato perchè nei datasheet allegati al dispositivo non c'è scritto nulla.....però per stare nel sicuro io acquisterò un inverter con già gli induttori in uscita ok? mi fido del suo consiglio....

se ha qualche altro accorgimento mi faccia sapere perchè il suo aiuto è stato prezioso.

intanto la ringrazio molto e le auguro una buona serata.

saluti.

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Samurai

ehm, nul NG ci si da del tu.

No, se metti in serie ue batterie da 12V la batteria risultante e' da

24V ma ha la stessa capacita delle due da 12V. In sostanza due batterie di serie da 12V/100Ah fanno una batteria da 24V sempre da 100Ah.

Se ho capito bene vorresti commutare la tensione di batteria, non e' una bella cosa. Controllare con un relay 36A non e' un compito banale ma francamente non mi e' mai capitato di lavorare con queste correnti, forse qualcun altro sapra' darti consigli piu' appropriati. Il mio suggeriemnto era: lascia collegata la batteria all'inverter e commuta l'uscita sul carico da 220V. Molti inverter hanno un ingresso di controllo che abilita l'uscita collegando l'ingresso alla tensione di batteria. Il relay potresti collegarlo a questo ingresso.

Penso propio che una timer da bagno che non regga quella corrente.

Ciao Paolo

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paolo

Se un carico è rinfasato si vede dalla presenza di un condensatore (cilindro bianco con 2 fili che entrano di solito) collegato in parallelo al carico. Occhio che i motori asincroni monofase hanno tutti un condensatore, ma quello non è per il rifasamento. Per essere rifasati quei motori devono avere due condensatori. Quello che hanno tutti gli asincroni monofase serve per decidere il verso di avviamento. Se invece è un motore a spazzole (corrente continua alimentato in alternata) allora se c'è un condensatore è rinfasato.

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<andreafrigo

ok...ora smonto l'involucro del motore e poi controllo se si tratta di un motore a spazzole o di un motore asincrono....penso sia un motore a spazzole.....graie mille....

quindi devo considerare nell'acquisto di un inverter: conversione da 24 V a 220 V con induttori di uscita e con ingresso di controllo dell'uscita per poter usare un timer per far partire il mio motore ad un certo orario giusto?

aspetto un sua risposta.

grazie mille per l'aiuto.

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Samurai

grazie per i consigli....pernso cmq di usare l'ingresso di controllo dell'inverter per commmutare il carico se c'è già nell'inverter così attacco direttamente il timer lì ed il gioco è fatto....perchè le correnti sono troppo alte....

cmq le batteria sono da 60 Ah....dai tuoi conti risulta un tempo pari a

1,6 h di autonomia ai massimi regimi ma a me bastano 20 min al max dovrei starci dentro secondo me.....
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Samurai

Premesso che, come avevo gia' detto, non sono esperto di circuiti di potenza, ritengo che 60Ah dovrebbero bastare.

Per competezza devi comunque considerare che la capacita' delle batterie e' calcolata per una corrente che normalemente e' un decimo o un ventesimo della capacita' della batteria. Per esempio la tua batteria da 60 Ah potra' alimentare un carico di 6A per 10 ore o 3A per 20h.

Quando pero' la corrente sale l'efficienza della batteria scende, vedi:

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Dal grafico di pag. 3 si vede che, nel tuo caso, quando assorbi 36A, ovvero 0.6 volte la capacita' della batteria, la durata sara' 1h.

Ciao Paolo

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paolo

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