Integrati per voltmetri

Ciao, volendo realizzare un voltmetro con lcd, in cui l'alimentazione del circuito è la stessa che dovro' misurare, che integrati esistono ? (Quindi niente pile)

(Escluso icl7106. Già provato. Con tutti gli accorgimenti possibili, c'è sempre un instabilità delle letture).

Nel caso lo voglia fare con display a led ?

Grazie Claudio

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iz8demNOSPAM
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integrati esistono ? (Quindi niente pile)

non ho capito...

se il tuo voltmetro va con un PIC (per esempio) questo vuole 5 bei volt tondi tondi (più o meno).... come fa ad alimentarsi da una tensione sconosciuta?

spiegati meglio! :)

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apaella

Allora, facendo questa ipotesi, forse la mia domanda apparirà piu' chiara: poniamo il caso che si voglia fare un voltmetro lcd per auto, in cui la fonte di alimentazione, come si sa, è unica. Una volta livellata la tensione per alimentare il circuito, ad esempio su 8 volt, si vuole misurare quella dell'auto, che ha le sue normali variazioni. Bene, a questo punto viene fuori il problema, essendo una tensione unica, il voltmetro, e nello specifico, un 7106, restituirà una lettura instabile. (In realtà, avrei anche aggirato il problema, ma complica di molto tutto lo schema).

Quindi, la mia domanda, è se esiste un integrato capace di lavorare direttamente in queste situazioni, senza dover invertare qualche stratagemma.

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iz8demNOSPAM

Uffa, 'sti PIC!!! A li tempi mia nun esisteveno!

Per usare un 7106, di cui mi sembra si trovi anche il c.s. di N.E. pronto per montarlo sotto al display, ti conviene realizzare un semplice convertitore per ottenere una tensione negativa. Puoi realizzarlo con un moltiplicatore a diodi a due o tre stadi collegato all'uscita di un oscillatore per il quale puoi usare un 555 oppure un CD40106 o MC14106; usando uno di questi ultimi due particolari inverter CMOS devi realizzare l'oscillatore con una porta e le altre 5 porte, parallelate, come buffer.

Il moltiplicatore deve avere una configurazione idonea per lavorare con un'onda quadra completamente al di spora dello zero, ovvero tutta positiva, che non abbia una semionda positiva ed una negativa.

Ciao!

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LAB

Se lo vuoi fare con display a LED puoi usare la coppia CA3161 e CA3162. Ne ho montati molti e vanno molto bene.

Ciao. Giuliano

Cl@udio ha scritto:

integrati esistono ? (Quindi niente pile)

sempre un instabilità delle letture).

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JUL

era un esempio, e poi se vuoi puoi sempre inventarti la macchina del tempo :P

anche questi funzionano con una tensione fissa. il mio post voleva chiarire quale tensione dovesse leggere.

se deve leggere 2.5V (o 1V o 500mV) mi pare improbabile anche con il 555 ottenere da un valore ignoto di tensione un valore noto per alimentare.

se poi è maggiore di 5V basta un qualsiasi regolatore e ha una tensione nota, ma se non lo specifica che ne so io?

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apaella

Pestando alacremente sulla tastiera "Cl@udio" ebbe l'ardire di profferire:

voltmetro,

Se la tensione di ingresso in misura non è stabile è ovvio che non lo sia neppure la lettura! La variazione sull'alimentazione dell'integrato è scongiurata usando un regolatore di tensione (ovviamente la tensione da misurare che alimenta anche il circuito deve essere maggiore di quella del regolatore, altrimenti addio stabilizzazione).

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Due di Picche

in effetti non si è spiegato mica tanto bene...

beh, basta mettere un 7805 anche sulla lettura così sei sicuro di leggere sempre un valore stabile :P

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apaella

L'instabilità, di cui parlo, non è riferita alla variazione di tensione, ma a quella della stabilità delle cifre. In altre parole, i muneri visualizzati, oscillano a caso. Questo è dovuto al fatto che , sia la misura, sia l'alimentazione dell'integrato, sono provenienti dalla stessa fonte. Capito ?

Allego quanto devo fare.

[FIDOCAD] SA 30 65 SA 30 90 LI 30 65 75 65 TY 80 60 5 3 0 0 0 * stabilizzatore di tensione RV 75 55 160 75 LI 65 65 65 85 SA 65 65 LI 160 65 175 65 LI 200 90 200 75 TY 180 60 5 3 0 0 0 * voltmetro lcd RV 175 55 225 75 MC 200 90 0 0 040 LI 30 90 200 90 SA 200 90 TY 20 105 5 3 90 0 0 * tensione variabile TY 30 55 5 3 0 0 0 * + LI 65 110 255 110 LI 65 95 65 110 LI 255 65 225 65 LI 255 110 255 65 TY 230 60 5 3 0 0 0 * +
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iz8demNOSPAM

Non capisco come utilizzare la tensione negativa. Stai parlando dell'alimentazione integrato ? Se si, in che modo lo dovrei alimentare, secondo il modo da te suggerito ?

LO scopo, non dovrebbe essere quello di separare fisicamente i poli positivi e quelli negativi ?

Reply to
iz8demNOSPAM

Pestando alacremente sulla tastiera "Cl@udio" ebbe l'ardire di profferire:

quella

dell'integrato, sono

Il problema non è quello, ma altrove. Hai fatto le prove alimentando separatamente il modulo voltmetro?

--
"!sgub evah t'nseod CP sihT ?sgub naem ayaddahW"
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Due di Picche

Il giorno Thu, 15 Jan 2004 19:10:36 GMT, "Cl@udio" ha scritto:

quella

dell'integrato, sono

Prima di avventurarsi in un progetto, anche semplice, bisogna definire le specifiche di progetto. Se non hai una seppur minima idea del range di variazione della tensione da misurare, e con la quale alimentare il voltmetro, come fai a progettarlo?

Luigi ____________________________________________________________

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Luigi C.

quella

dell'integrato, sono

No, invece è proprio quello. Infatti alimentando l'integrato con una batteria, come tu stesso dici, il circuito mantiene un'ottima stabilità, anche portando il modulo ad una definizione di 3 cifre decimali. Per chi non conoscesse il 7106, questo richiede che l'alimentazione non sia in comune con la tensione misurata.

In altre parole, sto cercando un sistema (semplice) che mi consenta di separare fisicamente l'alimentazione del 7106 con la tensione che voglio misurare.

In realtà, avrei anche risolto, realizzando un oscillatore con 555, alla cui uscita, ho collegato un piccolo trasformatore, e da questo, dopo opportuno livellamento della tensione, alimento l'integrato. (Il tutto funziona bene).

Mi chiedevo, pero', se non esista un sistema diverso.

Grazie

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iz8demNOSPAM

Se ben ricordo, puoi risolvere il tuo problema alimentando il piedino dell'alimentazione negativa del 7106 con una tensione minore dello 0, che ottieni appunto con il 555 ed il moltiplicatore opportunamente configurato. Poi colleghi a massa il riferimento negativo (Lo) del 7106. Rispetto a questa avrai la misura.

Tutto questo dovrebbe risolvere ben altri problemi, in quanto non ricordo se il 7106 può avere il riferimento di ingresso collegato al negativo di alimentazione... Le misure chhe ti dà sono corrette?

Se è solo un problema di instabilità probabilmente dipende da un errato circuito di massa, che fa scorrere una corrente variabile fra il riferimento del segnale da misurare e il riferimento dell'integrato.

Ti ricordo inoltre che, come precisato da N.E. in una errata corrige, i

7106 di alcuni produttori non sono in grado di fornire tutta la corrente necessaria a caricare correttamente il condensatore da 470nF di temporizzazione; pertanto bisogna ridurre il condensatore a 47nF aumentando di 10 volte la reistenza a lui collegata.

Ciao!

Reply to
LAB

ciao attento il ICL7106 misura ai suoi ingressi una V differenziale rispetto a massa, quindi non puoi collegare il -IN a massa, pena una grande instabilità di lettura (leggi il datasheet). se lo alimenti a V duale ,allora si che puoi. es: V alim +- 5V -IN a massa e seganle da misurare al +IN. in alternativa devi usare degli integrati in grado di leggere al loro ingresso una tensione riferita a massa .

emilio

Cl@udio ha scritto:

integrati esistono ? (Quindi niente pile)

sempre un instabilità delle letture).

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emiliobrasimone.enea.it
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emilio

Avevo già fatto di queste prove con alimentazione duale, ed il risultato è stato identico. Ho provato anche con il suggerimento di LAB, e le cose non cambiano.

Concludendo, ho capito che qualsiasi sistema venga attuato, se la massa o il positivo sono in qualche modo comuni all'alimentazione del 7106, si hanno problemi di stabilità o di linearità nella lettura. (E forse non è un caso, che i voltmetri commerciali venduti con tale integrato sono con alimentazione a batteria).

Ok ! Vorrà dire che perfeziono il sistema astabile-trasformatore. Vi ringrazio per la vostra disponibilità. Claudio

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Carlo

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