Incertezza su attenuazione di cavo

Un saluto a tutti,

a valle di un corso di misure elettriche devo organizzare una piccola relazione. Questa relazione deve trattare il seguente aspetto: misurazione dell'attenuazione su alcuni tipi di cavo coassiale e relativa incertezza.

- per la relazione posso utilizzare un analizzatore di spettro, oscilloscopio, generatore di segnale (relativi datasheet) e naturalmente ho a disposizione alcuni cavi coassiali di prova

- la banda di indagine =E8 100 MHz - 1 GHz.

Le mie domande sono:

- con che passo prendere le frequenze di indagine ? che tipo di interpolazione poi usare ?

- come valuto "l'incertezza" con cui fornisco l' attenuazione ? come influisce l'incertezza del generatore di segnale e dell'analizzatore di spettro ?

grazie in anticipo per eventuali suggerimenti

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odyssey
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Il 13/10/2010 9.44, odyssey ha scritto:

Gia' la richiesta non e' chiara: in fisica l'incertezza non esiste nel senso che e' un termine del tutto vago; c'e' la sigma o scarto quadratico medio, che ha un carattere statistico e che si determina avendo + misure della medesima grandezza, poic'e l'errore massimo. Considera anche la possibilita' di errori sistematici... che entrano negli errori massimi.

- il passo di freq. lo decidi misura facendo, ovviamente lungo se l'attenuazione varia poco, piu' fitto se varia di piu'.

- non credo si possa interpolare qualcosa ammesso che tu non abbia la funzione matematica dell'attenuazione del cavo al variare della frequenza. In caso contrario nell'intervallo tra una misura e l'altra approssimi linearmente, cioe' tiri il segmento tra 2 punti adiacenti.

- psupponendo intendessero avere l'errore max la propagazione dell'errore tra una grandezza e l'altra la troverei empiricamente con delle semplici proporzioni. Ad es. che porzione di errore mi produce l'errore sulla frequenza del generatore? Fai 2 misure in frequenze centrate sulla frequenza che ti interessa, chiamiamo df la loro differenza e da la differenza delle relative attenuazioni. Se l'errore sulla frequenza dello strumento che usi e' diciamo dfs, lo propaghi nell'attenuazione calcolando dAmax= dfs* da/df, cosi per le altre grandezze che possono propagare un errore sull'attenuazione. L'errore max finale e' la somma dei vari errori max ottenuti

giorgio

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Giorgio Padoan

Occhio a connessioni/connettori...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Ciao E occhio alla impedenza di chisura come valore e come fase , altrimenti ti trovi tante nelle risonanze .

Giorgio

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giorgiomontaguti

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