Impianto 12v DC in casa: può avere un senso?

se hai tempo da perdere, leggi questo thread dello scorso anno:

La mia opinione da impiantista elettrico e progettista. Tutto giusto concettualmente, ma oltre al problema, che hai già indicato, principale dei connettori, c'è da aggiungere:

-altre centinaia di metri di filo;

-scatole. Ok il connettore lo mettiamo nella scatola esistente, ma le derivazioni/giunzioni tra i vari rami le collocheremo in una scatola di derivazione a sè. O almeno riserveremmo un settore in una scatola di derivazione più grande

-che bisognerebbe trovare il posto per l'alimentatore centralizzato

-che l'alimentatore dovrebbe essere stabilizzato in un ampio range di carico

-che su impianti estesi, il dover tenere bassa la caduta di tensione potrebbe richiedere sezioni non indifferenti;

-che dovremmo salvaguardare l'impianto cc e gli altri apparecchi dai guasti di un solo apparecchio

-per concludere, che, gli impianti costano cari già così come sono.

ciao giorgio

Aggiungo la mia che non sono ne' impiantista elettrico ne' progettista ma utilizzatore: siamo sicuri che basti un solo alimentatore con un'unica tensione di uscita?

Al massimo un "contenitore" (da non progettare perche' esiste gia' in commercio) dove infilare i vari (nel senso di diversi anche come caratteristiche) adattatori da rete e caricabatterie dei vari oggetti di cui sopra.

Saluti e fantasia.

"chameleon" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@v67g2000hse.googlegroups.com... Secondo voi ci può essere qualche ragione nel mettere in casa, accanto ad ogni "normale" presa di corrente da 220v una presa da 12v DC che faccia capo ad un trasformatore centralizzato in modo da poter alimentare tutti quegli apparecchi che normalmente richiederebbero un trasformatorino per funzionare (ad es. computer, caricabatterie, cordless, ecc.). Tenuto conto del fatto che si avrebbe a che fare con potenze relativamente basse i conduttori non dovrebbero essere esageratamente grandi, e quindi potrebbero entrare nelle normali canaline. Naturalmente rimarrebbe il problema di uniformare i connettori per tutti i vari apparecchi, ma essendo la mia idea nel campo delle ipotesi per il momento tralasciate questa questione. Che ne dite?

E' quel " potenze relativamente basse" che mi preoccupa. Anche per assorbimenti modesti, 1 o 2 amper, se fai due conti, gia con una decina di metri di linea ti trovi con delle sezioni di cavo notevolissime, per avere cadute di tensione accettabili. Il fatto che non si faccia quanto prospetti, ma si preferisca trasformare la tensione al punto di utilizzo, la dice abbastanza lunga.:-)) Scusate l'intrusione. Buon fine settimana a tutti

dodi

snipped-for-privacy@v67g2000hse.googlegroups.com...

la

Ma... quanti sono gli "oggetti" che girano per casa che richiedono un'alimentazione a 12 V? (autoradio estraibili escluse!).

Saluti.

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@d4g2000prg.googlegroups.com... On 2 Feb, 09:04, "Dodi" wrote: cut

Se la distribuzione in cc ad una certa tensione X, diventasse uno standard, i produttori si adeguerebbero unificando l'alimentazione dei propri apparecchi al valore X. Eventualmente riducendo poi ulteriormente la tensione all'interno. Non è una cosa facilmente fattibile, nè certamente in tempi brevi. IMHO troppi interessi diversi da mettere d'accordo e troppi costi da sostenere.

giorgio

Vedo più problemi che altro

-non uniformità di questi utilizzatori a bassisima tensione: non è come in auto che è progettato tutto per andare a 12V. Servirebbero diverse tensioni

-problema della sezione dei cavi, come qualcuno ha già fatto notare

-a livello normativo non so se una linea a 12V può stare in canalina con una a 230V, bisognerebbe forse usare le canaline per i dati

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:47a43981$0$4792$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

Per quello non c'è nessun problema.E' sufficiente che anche per il circuito

12V (o bassa tensione in generale), si usino fili con isolamento pari a quello dei fili dell'alimentazione 220V. Quindi basta usare cordina N07VK. Per capirci il normale filo da impianti.

ciao giorgio

"gs" ha scritto nel messaggio news:47a43eac$0$17954$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

[...]

permettimi una curiosità....a questo punto, almeno in linea di principio, posso far passare anche un cavo ethernet purché sia sufficientemente isolato?

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:47a446ac$0$4796$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

Per quanto riguarda la sicurezza elettrica si. Poi ci sono i problemi di interferenza indotta dai conduttori energia sul cavo di rete. Il problema principale è che non mi risultano esistano cavi di rete con isolamento adeguato.

giorgio

"gs" ha scritto nel messaggio news:47a44b05$0$17943$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it... [...]

ok

si, si, il mio era più che altro un "pour parler"

grazie Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]

"gs" ha scritto nel messaggio news:47a44b05$0$17943$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Mi ero dimenticato: allora se non c'è altra soluzione - e se c'è lo spazio- si alza il livello di isolamento dei cavi energia usando cavo, con guaina, con isolamento un gradino superiore.

giorgio