Impianti elettrici che si incendiano

"Fabio G." ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@powernews.libero.it...

Nel caso della lavatrice le potenze in gioco fanno la differenza. Cmq non ti sei mai accorto che la alternata ogni tanto passa per lo zero :-p?!?

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Elio
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Mi sono perso :-(

Se il treno parte richiede potenza, fin qui ci sono. In centrale cosa succede? Penso che la tensione sulla linea scenda e quindi lorto cercano di tornare su. Quindi si apre la valvola a farfalla e arriva piú acqua.

A questo punto cosa succede? La tensione torna su? Non viene fornita anche piú corrente?

Ciao Boiler

P.S.: scusa, ma la centrale l'ho visitata quando avevo 10 anni e non ci hanno parlato di poetnza, tensione e intensità di corrente ;-)

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Boiler

anche in austria. il nord tirolo e l'est est tirolo austriaci ssono divisi dal sud tirolo italiano, ed i treni che collegano Innsbruck a Villach sono bistandard (3kV CC + 15 kV ca 16.66 Hz)

ciao ad

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dacodac

non sono convinto... a parità di potenza, se le tensioni sono 5 volte

+basse, le correnti saranno 5 volte + alte, e le variazioni di assorbimento saranno pertanto molto piu ampie durante l'avviamento.... se poi consideriamo anche il cosfi....
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dacodac

in stazione sulle scatole di distribuzione ai piedi delle line, e sulle pareti delle motrici e' indicata chiaramente la tensione:

3000V continui.
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Lord Arthur / Inverse

con tutta probabilita' si tratta di scherzi e casi di emulazione collettiva.

Non e' caso un che tutto sia cessato appena si sono fatti vedere i CC..

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Lord Arthur / Inverse

Il giorno Thu, 12 Feb 2004 15:26:52 +0100, "Boiler" ha scritto:

No, 3 kV in DC per le linee convenzionali, 25 kV 50 Hz per quelle A.V.

Luigi ____________________________________________________________

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Luigi C.

o a sopraelevazione della terra locale (originata da dispersioni

Concordo, mi piace tantissimo questa teoria. Per chi parla di emulazione bisogna andarci piano, si è vero che può esserci quanche caso, ma chi è disposto a darsi fuoco al contatore o agli elettrodomestici o a casa solo per emulazione?

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Bennny

Boiler wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

Si, ma quale tensione ? Quella all'alternatore in centrale, che può anche essere diversa (e lo è certamente) da quella erogata al carico finale.

Da un punto di vista energetico, a meno del rendimento ovviamente, potenza meccanica = potenza elettrica. La potenza meccanica dipende dal flusso dell'acqua, quindi maggior richiesta di potenza elettrica = maggior richiesta di potenza meccanica = maggior flusso idrico. Ma la corrente in se non c'entra.

Quello che cambia invece (e qui entrano in gioco i trasformatori) è che a correnti maggiori diventano più significative le perdite per effetto joule sulla linea (devi usare quindi conduttori di sezione maggiore), ecco perchè la distribuzione è fatta in alta tensione.

Nelle linee ferroviarie a 3kV cc la distribuzione è fatta in alternata a tensione più alta, e riabbassata a 3kV cc nelle sottostazioni disposte lungo la linea ferroviaria.

AleX

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AleX

"dacodac" wrote in news:T2dXb.6177$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it:

Hai fatto i conti?

Esempio pratico:

3000W @ 300V I=10A 3000W @ 1500V I=2A 3000W @ 15000V I=0.2A

supponiamo ora che l'utilizzatore passi da 3000W a 6000W:

6000W @ 300V I=20A 6000W @ 1500V I=4A 6000W @ 15000V I=0.4A

La corrente raddoppia comunque: la variazione percentuale è la stessa.

Poi si può discutere sulla realizzazione pratica e su tutti gli effetti indesiderati che incidono sul rendimento e quindi sulla convenienza della di una soluzione rispetto ad altre. ma la prima cosa da tener conto è la

*conservazione dell'energia*, da quella non si scappa.

AleX

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AleX

"GLF" wrote in news:c0gupn$ljb$ snipped-for-privacy@atlantis.cu.mi.it:

Non ho letto l'articolo di Regge, e comunque anche io dubito che possa trattarsi di campi elettromagnetici da radar. C'è da dire che la NASA ad esempio prende sul serio il rischio di incendio ed esplosione da campi elettromagnetici:

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ma mi direi che le condizioni al contorno sono abbastanza diverse. Il problema è che nel dialogo tecnici-non tecnici spesso e volentieri tutto si scambia fuorchè l'informazione corretta e comprensibile...

Se invece vuoi leggere un articolo quasi delirante (per come spiega) ecco qui:

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AleX

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AleX

Ah, ok. Sì, effettivamente la linea di distribuzione è a 132kV e viene poi abbassata a 15kV nelle sottostazioni.

Fin qui ci sono.

Qui non ci sono piú ;-) Se cambia la potenza o cambia la tensione, o cambia la corrente o cambiano tutte e due, no?

Vuoi dire che cambia solo la tensione?

Quetso è chiaro.

Qui c'è la "grossa" distribuzione a 132kV @ 50Hz. Poi viene portata nelle sottostazioni a 15kV @ 16.666Hz. Queste sottostazioni hanno potenze nell'ordine di grandezza delle centinaia di MVA. Come fanno a cambiare la frequenza su potenze così alte?

Ciao Boiler

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Boiler

Beh, no. Le potenze sono dell'ordine dei MVA. Quelle che conosco io sono macchine rotanti sincrone. Sullo statore ci sono due avvolgimenti con passi diversi. Su quello a passo più corto viene data alimentazione. Su quello a passo più lungo di tre volte viene prelevata l'uscita. Per questo le frequenze sono in rapporto intero.

Sempre per quel che conosco io sui locomotori si usa un trasformatore a rapporto variabile per alimentare motori di tipo per corrente continua, a collettore, ma alimentati in corrente alternata. Il vantaggio sta nella maggiore escursione e gradualità di regolazione coppia/velocità di quella ottenibile con la connessione in serie/parallelo dei classici 6 motori dei locomotori alimentati in corrente continua. Inoltre la potenza trasportabile dalla linea aerea è maggiore, ciò consente di diradare le sottostazioni di alimentazione a parità di convogli in tratta o a parità di perdite accettate.

In Svizzera erano state anche trasformate locomotive a vapore per funzionare con riscaldamento elettrico!

Ciao.

lucky

, anche se alimentati in corre

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lucky

Boiler wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

perfetto! Il discorso è tutto qui. Ti torna che due alternatori con la stessa potenza di targa e diversa tensione nominale presentano (rendimenti diversi permettendo) lo stesso carico meccanico all'asse?

Voglio dire che la portata la devi correlare alla potenza, non alla corrente. (Tra l'altro il parametro che deve essere tenuto costante è, per ovvi motivi ;-) la frequenza)

Dai un occhiata a questi link:

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tml

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F

AleX

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AleX

AleX ha scritto:

Questo è chiaro.

OK, intendi dire che se la linea invece che ha 15kV fosse alimentata a

600V, avremmo correnti diverse ma potenze uguali e quindi necessità d'acqua uguali. Ho capito bene?

Certo.

Grazie per i link Ciao Boiler

--


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Boiler

snipped-for-privacy@bluemail.ch (Boiler) wrote in news:c0lm5g$mcf$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

Esatto. Ovviamente in via teorica. Da un punto di vista pratico bisogna vedere se le due diverse macchine elettriche (visto le differenze costruttive dovute alle diverse tensioni e correnti in gioco) hanno o meno uguale rendimento. Ma nel momento che hai la stessa richiesta di potenza meccanica all'asse il gioco è fatto.

Ciao, AleX

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AleX

lucky ha scritto:

Non molto distante da casa mia ce n'è una da 80MVA. Probabilmente usano piú convertitori. Di queste stazioni non ce ne sono molte e quindi devono avere potenze alte.

In pratica un motore e un generatore accoppiati, giusto? Quanto può essere la resa di un tale accoppiamento?

Ma? Non lo sapevo ;-)

Le locomotive vecchie (Re 4/4) hanno un trasformatore raffreddato a olio che trasforma i 15kV in varie tensioni (di cui la massima è 550V). Un commutatore meccanico a 32 posizioni permette di scegliere quale uscita del trasformatore collegare ai motori (che sono in alternata monofase). I motori possono essere usati come freni e restituiscono potenza alla linea di contatto (tre treni che scendono dal Gottardo generano energia sufficiente a far salire un treno). La potenza è di 4680kW (6320 cavalli).

Le locomotive nuove (Re 460) hanno un trasformatore che abbassa la tensione di linea. Questa viene poi raddrizzata e trasformata in trifase da un inverter a tiristori di potenza (GTO). A piena velocità (230km/h) i quattro motori asincroni girano a 4200rpm. Anche qui è possibile frenare usando i motori. Potenza: 6100kW (8300 cavalli) Da 0 a 100: 5 secondi (non male per un mostro di 80t di peso...)

Ciao Boiler

--


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Boiler

"Elio" ha scritto:

Si'??? ;-) No vabbe', sincercamente a quelle frequenze non credo si senta.

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Fabio G.

"lucky" ha scritto:

Io non ho ancora capito una cosa. Sono mai esistiti locomotori in cui si usavano motori diesel generare corrente elettrica che alimentavano a loro volta motori elettrici??

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Fabio G.

AleX ha scritto:

Mmm, ok, pero' le perdite sui cavi quadruplicano (R*I^2)

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Fabio G.

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