Approfitto per chiedere anche su questo newsgroup un consiglio. La prima richiesta e' stata spedita su it.hobby.fai-da-te
Ciao, sto effettuando una installazione in un rifugio in montagna di un sistema wireless, webcam e centralina meteo. Potete vedere la versione _sperimentale_ qui:
si la grafica fa schifo lo so, ho gia' detto che e' sperimentale.
Il problema e' questo: la zona e' esposta ai fulmini in un modo esagerato. Ogni pochi giorni ci sono cali di tensione, salti di contatore ENEL (diverse volte e' addirittura esploso) etc. Normalmente la corrente del rifugio viene staccata per evitare danni, ma per questa specifica applicazione l'elettricista ha creato un ramo direttamente dai morsetti principali del contatore, che in una opportuna scatola metallica attraversano un differenziale al quale sono poi collegati in parallelo un magnetotermico e due scaricatori verso terra. Da qui c'e' un trasformatore che riduce a 20V circa; poi con due circuiti lineari in serie, protetti da fusibili, ottengo i 12V.
Il sistema e' stato ottenuto in parte (i regolatori) con prodotti di recupero; sta di fatto che spesso (ogni paio di giorni) o salta la corrente (e c'e' poco da fare) oppure ci sono cali di tensione che mi fanno spegnere uno o piu' dispositivi (a volte la macchina fotografica, altre la radio, etc).
Pensavo quindi di disporre di un sistema che fosse piu' efficiente e garantisse una maggiore autonomia. Ditemi che ne pensate:
A) usando un alimentatore switching di opportuna potenza (non molta) per generare i 12V, sarei in teoria meno soggetto a guasti, dato che se anche questa scende a 40V l'alimentatore in questione dovrebbe regolare senza problemi. Il dubbio: conviene mettere comunque un trasformatore 1:1 prima dello switching, per essere piu' immuni ai fulmini?
B) comprare un caricabatterie a microprocessore che permetta la carica flottante. Attaccarci una batteria al piombo AGM (che non si danneggia se scaricata a fondo) ed attaccare tutto il sistema a detta batteria. In caso di cali di tensione la batteria dovrebbe compensare. In caso di black-out la batteria darebbe continuita' al sistema per ore o giorni, per ricominciare ad essere caricata quando manualmente si tira su uno degli interruttori di protezione che sono scattati. Anche in questo caso, forse, conviene mettere un trasformatore 1:1 prima del caricabatterie.
che ne dite? grazie Alessio Sangalli