Ho un oscillatore compensato TCXO del quale, entro un certo limite, posso tarare le freq. Mi manca pero' un campione che sia un "ottimo campione", leggevo che qualcuno usava o meglio si sincronizzava con un GPS. Qualcuna sa illuminarmi su tale tecnica? Potrebbero andare bene anche le freq. campioni emesse in HF ma non saprei quale usare. Giorgio
Sull'interazione col GPS mi sto informando pure io dato che almeno un riferimento preciso in una grandezza qualsiasi lo vorrei davvero. A quanto ho capito esistono i riferimenti direttamente agganciati ai satelliti ma costano fortune mentre sui 200 euro si trovano i GPSDO in cui chiaramente tutto dipende dal quarzo dell'oscillatore. Quello che fin qui mi pare il migliore lo fa un produttore greco di cui da qualche parte dovrei avere il link ma lo
Sul GPSDO, per quanto termostatato e accurato il GPS si limita a controllare la deriva su tempi lunghi (e ovviamente tenerla entro certi limiti) ma sull'oscillatore "quadratico medio" dentro questi aggeggi non ho ancora
pare tutta roba cinese di non so quale classe.
l'appetito vien mangiando e poi un qualsiasi riferimento
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in crisi la nostra relazione!
- Lo so cara, ma preferirei che tu non lo avessi
E' quello che vedo sempre in giro a parte evidenti
complesso a ogni cifra che si aggiunge alla precisione. Spero di trovare la pagina dove un OM ha fatto una trattazione abbastanza completa sul tema, e se la trovo la
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in crisi la nostra relazione!
- Lo so cara, ma preferirei che tu non lo avessi
Il segnale del dcf77 basato su media di oscillatori al rubidio e cesio non puo' essere usato? Intendo un modulino da pochi euro e si fa il sink sulla parola del segnale.
Io ricordo che un tempo nei laboratori si usava un TV e si usava una parte di segnale analogico processato per avere un qualcosa di attendibile ma non ho mai approfondito.
Il DCF funzionerebbe, ma se non erro siamo ai margini della copertura.
facili da ricevere. Una volta da TO trasmetteva il campione di frequenza del G. Ferraris, mi pare su 5 MHz esatti, che ho tentato di ascoltare non so quante volte prima di scoprire che era stato disattivato da anni.
Non la sapevo questa. Ma cosa usavano come campione, la portante dei trasmettitori? O forse il beep audio che trasmettevano con il monoscopio la notte?
Scusa eh ma tu sei una persona in gamba, tu non devi pensare al modulino da due euro che ti da il segnale perfetto, ma devi usarlo per correggere una fonte locale, anche se non hai un segnale H24 basta un sink quando
No, no, usavano i tempi del segnale video che riceveva il tv, mi ricordo un filo che usciva da un tv di piccole dimensioni (14") che serviva sia da tv che per quello, ma non ho mai appofondito e l'ho visto piu' volte.
Potrebbe essere il rumore di fase? Penso che un riferimento radio "diretto" ne provochi una vagonata, forse per questo i vari riferimenti radio o GPS vengono
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sapere come far funzionare la cose senza sapere come
alla teoria per riuscire a non far funzionare
Il segnale TV era (ora ignoro) un segnale periodico, con una componente fissa, basta usare un riferimento su quella fissa, la cosa la faceva il tv di suo, quindi bastava andare a prendere quel "qualcosa" che era belle che pronto. Vedrai che esce il vecchietto ad illuminarci, io l'ho visto come ragazzo curioso senza chiedere troppo.
Comunque in bande radio "relativamente" a bassa frequenza non chiedermi
segnali di sink ci sono diverse trasmissioni di questo genere con tono monofrequenza.
E poi a dispetto della posizione (piani alti con quasi nessun ostacolo)
il qrm digitale, ponti telefonici e quant'altro. Persino il cellulare (normale gsm, non 3-4-5-6-7g) molla tutte le chiamate se passo dalla stanza da letto alla cucina, che sono distanti due metri.
Interessante, immagino si agganciassero subito dopo la media frequenza
avuto la (im)precisione dell'oscillatore locale.
ci sono ancora trasmettitori AM che dovrebbero essere straprecisi, anche se le frequenze non sono rotonde come 5, 10, 15 MHz ecc. Per es. non lontanissimo da qui (neanche vicinissimo per mia somma
entra pure nei citofoni. Per calibrare un frequenzimetro da quelle parti suppongo basti un circuito LC con nucleo in ferrite accordato grossolanamente connesso all'ingresso e un cacciavitino per regolare la base tempi. Potrei anche imbarcarmi nell'impresa, sperando non mi scambino per terrorista:)
Io sono appena fuori dalla zona in cui si accende una lampadina anche a circuito aperto ma sospetto (non ho modo di fare prove a confronto) che mi desensibilizzi almeno il
muraglia di pietra e fantasticare sui trasmettitori che ci sono dietro.
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sapere come far funzionare la cose senza sapere come
alla teoria per riuscire a non far funzionare
Urca! quella delle lampadine mi mancava. Neon o cfl immagino. Da bambino accendevo i neon da alcuni W delle torce "portatili" (quelle con le batterie da 90V che pesavano un accidente) accostandole all'antenna del baracchino, ma parliamo di una decina di cm al massimo.
bella grossa accordata con un bel raddrizzatore e perlomeno ricaricarci il cellulare:)
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