FPGA <-> PLC

Volendo industrializzare un'applicazione che attualmente è stata sviluppata su plc crendo un'elettronica dedicata vorrei sapere :

- A livello di costo dell'hardware, quale risparmio avrei ? un plc con 16 di, 32 do, 2 ai e 2 ao mi costa circa 800 - 1000 euro .. (tralasciando i costi di progettazione dell'ettronica)

- Ho un dubbio riguardante poi le regolazioni: nel plc faccio uso di PID, sono implementabili su Fpga ?

- Eventuali personalizzazioni per i clienti come le posso gestire ?

Grazie

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*FeDe*
Loading thread data ...

E un microcontroller no? Anche li potresti gestire gli I/O e i derivativi.

Le FPGA di solito si usano dove un microcontroller farebbe fatica a arrivare, e per compiti relativamente semplici, faccio fatica a vederle nelle logiche programmabili. (forse sono miope io)

con software personalizzati, tutti i µC dell'ultima generazione usano le memory flash, aggiornabili anche remotamente.

ciao Stefano

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SB

"*FeDe*" ha scritto nel messaggio news:qIXxd.36791$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

sviluppata

Ok, il numero di I/O l'avevi indicato ....

Bah, butto la una stima. Anche se non ti interessa il costo dello sviluppo, considera che i costi fissi per la realizzazione dell'harware sono, spannometricamente, questi qua:

Attrezzaggio PCB: 200 ? Attrezzaggio montaggio SMD: 1000 ? Attrezzaggio test: 1000 ? Totale: diciamo 2500 ?, arrotondando

Per 10 pezzi, l'hardware vero e proprio ti potrebbe costare sotto i 100 ? a scheda. Aggiungi qualcosa per il montaggio, il collaudo e la gestione. Diciamo che tutto fa sui 300 ? a scheda. Per 100 pezzi, il costo materiali scende del 20%, diciamo che il tutto fa

120 ?. Dai cento in su avrai la fila davanti a casa... e' un periodaccio, sai :-)

Saluti.

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Simone.bern

Un bel giorno *FeDe* digitò:

Non ti serve una FPGA, per sostituire un PLC da 1000 euro basta un microcontrollore a 16 bit. Con una progettazione razionale, il risparmio sarebbe probabilmente notevole; per cento di pezzi, qualcosa con delle caratteristiche simili a quelle che (presumibilmente) ti servono potrebbe venire a costare attorno a un centinaio di euro, già considerata la scatola e i costi una tantum (spese di sviluppo, masterizzazione, impianti ecc).

La discriminante fondamentale (ed è sempre così) è il numero di pezzi che intendi produrre. Se si tratta di cinque pezzi, la risposta è sicuramente "resta col PLC"; se è una via di mezzo, si devono fare i conti.

--
asd
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dalai lamah

Vi ringrazio delle risposte ma ... purtroppo sono molto ignorante nel campo, e credo sia assolutamente necessario che mi informi un po meglio prima di chiedere altro ... Indubbiamente i costi che mi avete evidenziato rendono estremamente interessante il tutto !!!

Ciao

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*FeDe*

"*FeDe*" ha scritto nel messaggio news:qIXxd.36791$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Da precedenti passati nella progettazione di PLC ti dico che la maggior parte hanno a bordo un microprocessore specificatamente realizzato (es. SIEMENS SAB) ed eventualmente FPGA... con una FPGA programmata in VHDL ci puoi fare praticamente tutto. Un microcontrollore qualsiasi è sconsigliabile in applicazioni con condizioni ambientali industriali.

Se vuoi altre informazioni contattami tranquillamente in privato, aggiungendo qualche specifica dell'oggetto che vorresti realizzare.

J.

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Regae

"*FeDe*" ha scritto nel messaggio news:Dn_xd.37104$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Allora ti consiglio vivamente di contattarmi via e-mail... conosco proprio qualcuno che potrebbe assisterti nella progettazione di un "sistema dedicato" (e customizzabile) :-)

J.

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Regae

Diciamo che con una FPGA puoi farci di tutto, però usarla in questo caso mi sembra un pò come sparare ad una mosca con un bazooka! :-) Non ti servono frequenze di funzionamento dell'ordine di 100Mhz, non ti servono centinaia di I/O, non ti serve eseguire calcoli paralleli ad alta velocità... per cui una FPGA mi sembra un tantino fuori luogo. Tanto di più se consideri che:

- puoi fare tutto con un banalissimo microcontrollore, spendendo da 10 a 100 volte meno;

- scrivere un programma per un micro è molto più facile che usare un linguaggio di descrizione dell'hardware (che richiede più tempo, esperienza, e maggiori competenze specifiche).

- Alla fine probabilmente ti troveresti ad implementare un micro dentro l'FPGA, quindi dovresti scrivere sempre un firmware!

- Le FPGA non hanno ingressi analogici! Quindi dovresti aggiungere anche dei convertitori esterni!!!

- Le FPGA lavorano con tensioni basse (massimo 3.3V), non proprio adatte ad un ambiente industriale, e che quindi richiederebbero dei traslatori di livello o qualcosa del genere per l'interfacciamento a sengali a 5V.

- Un micro lo puoi tranquillamente saldare "a mano", una FPGA molto probabilmente no...

Insomma, se fossi in te mi butterei su un microcontrollore senza pensarci due volte (dai un'occhiata agli Atmel ATMega ad esempio...)

Ciao, A.D.

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Antonio Di Stefano

"*FeDe*" ha scritto nel messaggio news:Dn_xd.37104$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Bah... non ci hai detto quanti pezzi ! Così restano insoddisfatte le pulsioni commerciali che albergano in ogni ingegnere :-)

Ti faccio notare una cosa. Un PLC è un oggetto che, per definizione, è programmabile con semplicità. Ed esce dalla fabbrica testato, affidabile e garantito. Se utilizzi per tutti i tuoi clienti lo stesso programma, magari ottimizzato caso per caso, allora ha senso pensare ad un sistema dedicato. Se invece, come sembrerebbe, tu vuoi un sistema comunque programmabile, bisogna valutare bene. Primo, implementare una tipica ladder su un micro non presenta particolari difficoltà, tranne che anche piccole modifiche possono impattare anche in maniera pesante sul firmware, costringendo ad un grande lavoro di (ri)programmazione. Secondo, vabbè che un micro lo riprogrammi come e quante volte vuoi, ma ogni nuovo programma va testato e collaudato. L'affidabilità di ogni "nuovo" sistema è un incognita, e il costo e i tempi necessari per i test possono essere anche elevati.

Saluti

--

SB  

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Simone.bern

Questo è vero, ma il problema va risolto a monte.

Io per rimpiazzare una logica a PLC con un controllo dedicato ho utilizzato la logica di programmazione utente di un plc. Cioè la sequenza e la logica se la programma lui sullo schermo di un PC poi manda il tutto via seriale al microprocessore sulla scheda che esegue la sequenza e le varie operazioni logiche. All'inizio è più complicato, ma eviti proprio tutti questi nuovi test ad ogni modifica, basta che il sistema di decodifica delle istruzioni logiche sia stato testato bene.

Altrimenti non se ne esce, sapessi quante modifiche fanno sui programmi nonostante le macchine siano quasi identiche.

E il risparmio rispetto a un sistema a plc commerciale è notevole.

ciao Stefano

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SB

Ehm ... direi che sono piuttosto confuso !!! Mi sto informando sul software di sviluppo Labview FPGA di National Insruments . Voi che software usate per programmare gli FPGA ? Ne ho visti alcuni, e mi sembrano molto simili al C !!!

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*FeDe*

"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

ecco... volevo arrivare a ipotizzare una soluzione del genere, che, come dici tu, ricade pesantemente sui costi di sviluppo... (per ammortizzare i quali, magari, potrebbe farselo fare da te :-)).

Saluti

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Simone.bern

"*FeDe*" ha scritto nel messaggio news:R_byd.34235$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Quartus II

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I linguaggi di descrizione dell'hardware più comuni sono VHDL (usato dalla maggioranza dei progettisti), Verilog (usato poco ma in ascesa), SystemC e altri, integrando la stesura del codice con tool appositi che facilitano la vita. A questo punto, comunque, non capisco più cosa hai in mente. Per una applicazione tipo quella di cui abbiamo parlato fina ad ora, sei fuori strada.

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Simone.bern

Beh, non l'ho proposto perchè non credo sia eticamente corretto usare il newsgoup per farsi pubblicità. Ma se me lo propone qualcun altro non posso ignorarlo ;--))

Comunque se interessa un elettronica basata su eZ80 o Z8S180 con display grafico 240*128, tastiera personalizzabile, 48 Inputs digitali, 32 out relè +32 out pnp 24V, 6 ingressi analogici, 2 uscite analogiche, RS232, RS485 ecc., + un software sviluppato per esecuzione di programmi esterni (app. principale lavatrici industriali e confezionatrici) già funzionante e prodotto in diverse centinaia di pezzi mi contatti togliendo il NOOO SPAM dalla email.

Ma la FPGA non la userò mai, nonostante adesso sia di moda mettere una PGA o PLD dove basterebbero solo un HC138 e un HC32.

ciao Stefano

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SB

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