Fotoincisione

Ciao a tutti, ho un problema che non riesco a risolvere: tempo fa ho aquistato delle basette presensibilizzate con le quali ho ottenuto dei risultati molto buoni, per lo meno per quelle che sono le mie esigenze ed aspettative. Ultimamente ho ordinato delle basette nuove basette e appena le ho aperte ho notato l' indicazione del differente tempo di esposizione.

Beh, a farla breve, non riesco ad ottenere più i risultati a cui ero arrivato con il materiale precedente, nemmeno lontanamente. Probabilmente il problema è solo mio, forse dovrei mettere a punto e/o controllare qualche caratteristica (tempi di esposizione, controllo dei liquidi di sviluppo ed incisione etc.), ma di prove ne ho fatte parecchie al momento, buttando via molto materiale diventato inservibile.

Ho appena chiesto al rivenditore via mail se altri clienti hanno avuto gli stessi problemi con questa nuova partita, quindi mi aspetto una risposta nei prossimi giorni.

Uso per lo sviluppo soda caustica acquistata in ferramenta x lo sgorgo di tubature (ca. 10g/l). Per l' incisione ovviamente cloruro ferrico mettendo la basetta a galleggiare sul liquido in vaschetta (dalla parte corretta ovviamente). Il tempo di incisione è di circa 20' (un po' di più).

Il problema principale è che il photoresist si stacca verso la fine dell' incisione. La mia paura è che il cloruro ferrico sia stato "contaminato" di soda caustica, in quanto rimettendo via i liquidi uso lo stesso imbuto anche se sempre ben sciacquato (con acqua)

Vi ringrazio per i consigli, anche se mi rendo conto che parlare di queste cose a distanza può essere un po' difficile. Ho buttato un bel po di costoso materiale (vedi RS:292-6926) e non riesco a procedere nell' hobby dell' elettronica che mi stava appassionando

Vi ringrazio, saluto e Happy Halloween Max

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Massimiliano Liva
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Prova a non lasciare SOLO GALLEGGIARE le basette, ma ad agitarle moderatamente e verifica costantemente il risultato.Probabilmente rimane molto tempo nel cloruro ferrico.

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Per. Tec. Onofrio Cannone

ho

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Io uso una soluzione di soda caustica con 20 grammi per litro di acqua rubinettica, stando attento alla temperatura (piuttosto critica). Ho avuto grossi problemi con certe basette presensibilizzate al punto tale da pormi i tuoi stessi dilemmi, ma la causa era proprio la scarsissima qualit=E0 dei PCB.

Prova a fare una incisione usando come master una pellicola totalmente opaca per poter escludere responsabilit=E0 in quella direzione.

Ricordo che i PCB presentavano molte microinterruzioni e lo sviluppo si portava via molto fotoresist. Vedevo, inoltre, delle impronte digitali sotto la vernice, i bordi erano spesso mal coperti, lo scotch di protezione sottilissimo e sui bordi era crespato, semidistaccato. Il rame era molto sottile. Dopo anni di lamentele, il mio pusher elettronico si decise a darmi materiale decente ed i problemi sparirono immediatamente.

Come risultano i tuoi PCB?

Piccio.

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Piccio

ho

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Io uso una soluzione di soda caustica con 20 grammi per litro di acqua rubinettica, stando attento alla temperatura (piuttosto critica). Ho avuto grossi problemi con certe basette presensibilizzate al punto tale da pormi i tuoi stessi dilemmi, ma la causa era proprio la scarsissima qualità dei PCB.

Prova a fare una incisione usando come master una pellicola totalmente opaca per poter escludere responsabilità in quella direzione.

Ricordo che i PCB presentavano molte microinterruzioni e lo sviluppo si portava via molto fotoresist. Vedevo, inoltre, delle impronte digitali sotto la vernice, i bordi erano spesso mal coperti, lo scotch di protezione sottilissimo e sui bordi era crespato, semidistaccato. Il rame era molto sottile. Dopo anni di lamentele, il mio pusher elettronico si decise a darmi materiale decente ed i problemi sparirono immediatamente.

Come risultano i tuoi PCB?

Piccio.

ecco, quello della criticità dei tempi di esposizione è uno dei motivi per cui mi sono orientato sullo stira e ammira(trasferimento di toner a caldo)

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blisca

Ero arrivato a fare cose molto carine, per quello che devo fare io: piste che passavano tra i piedini di un integrato. Non ho esigenze maggiori. Oggi ho fatto il test di esposizione (da molto sottoesposto a molto sovraesposto), ma non è andato affatto a buon fine. Domani riprovo nell' intorno del tempo meno peggio. Anche a me le piste risultano tipo microinterrotte, zigrinate nel verso della "vena" della basetta

Uso la soda caustica a temperatura ambiente (23°C circa)

Ciao e grazie dei consigli Max

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Massimiliano Liva

la concentrazione della soda dovrebbe essere 7 g litro ma anche 10 non dovrebberro essere problematici. credo che sia la qualita scadente del photoresist. non uso piu lastre presensibilizzate . me le faccio da solo , una volta col photoresist liquido ( non lo trovo piu ) ed ora col photoresist spray positv

20 , per piastre piccole e ottimo per le grandi e problematico spruzzare uniformemente . quindi non buttare le piastre ramate solo perche hanno il photoresist scadente , puliscile con lana d'acciaio e procurati del photoresist da applicare.
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kfm

ol

itv

Anche io uso/usavo il Positiv20 e tendo a non usarlo per via della puzza e della macchinosit=E0. Mi ero accorto che intiepidendo prima il PCB vergine, la spruzzata si espandeva pi=F9 uniformemente. Dapprima ero molto delicato, poi ho capito che =E8 una vernice come le altre e cominciavo a pucciare con le dita per togliere bolle ed altro.

Piccio.

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Piccio

quello liquido , come dicevo trovarlo, e buonissimo. puzza anche quello , solo che per stenderlo mettevo un po di liquido e poi inclinavo la piastra facendo in modo che si espanda su tutta la superfice, lo mettevo a colare in verticale e poi ad asciugare. oggi mi accontento di quello spray , anche perche ho qualche kg di piastre ramate in bachelite , di piccole dimensioni ( 6 x 25 cm ) che per piccoli progetti sono ottime .

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kfm

"kfm" ha scritto nel messaggio news:hck1qq$k09$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

non ho idea dei costi,quanta superficie si fa con una bomboletta?e quanto conta l'abilità manuale nel metterne la giusta quantità?

grazie

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blisca

200ml sui 20 euro adesso non trovo dove sta scritto ma mi pare 20metri quadrati in pratica molto meno , non ti so quantificare quanto. e l'abilita manuale conta molto, su piastre piccole come uso io , metto la piastra bella pulita su dei giornali e spruzzo stando largo da una distanza di 20-25 cm , per largo intendo che inizio sul giornale per poi andare con movimenti rapidi a fare 3 passate , ricopro subito con una scatola di plastica per evitare la polvere sempre presente e lascio fermo 2 ore . se trovi il photoresist liquido prendilo che non ha i difetti dello spray .
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kfm

blisca ha scritto

come per ogni vernice:

- lunga agitazione della bomboletta

- temperatura della stessa non bassa (scaldare con le mani per svariati minuti mentre si agita)

- iniziare a spruzzare PRIMA del "bersaglio" e terminare DOPO avanzando con un movimento assolutamente regolare

- non cercare di "coprire" alla prima passata: poco e' molto meglio di troppo e si coprira' alla passata successiva

- ESSENZIALE una pulizia assolutamente perfetta del supporto pena risultati disastrosi

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Andrea I0ADY

Sto valutando anche la possibilità di cambiare stampante. Ora uso una Epson Photo 830 U stampando su lucido però come se fosse carta fotografica ad alta definizione. Sono riuscito ad avere risultati accettabili con un piccolo trucco: esposizione rapida di 25" e sviluppo finito strofinando le dita sul photoresist così si toglie a forza quello esposto, ma questo con piste grossette. In un tread tempo fa si parlava di stampanti ideali per questo tipo di lavoro: qualcuno mi insegna come si recuperano i tread precedenti? Vorrei cercare di tenere duro con questo metodo perchè è veramente difficile per me inseguire sempre tecniche e nozioni nuove e l' elettronica è per me solo un hobby. RS mi risponde che non hanno avuto lamentele sul prodotto

Grazie del vostro interessamento Max

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Massimiliano Liva

devi fare piste microscopiche o non vai mai sotto il mezzo millimetro ? io ho descritto qualche giorno fa il mio metodo ma non vado mai sotto il mezzo millimetro anche perche non faccio circuiti cosi microscopici.

stampante laser massima risoluzione e contrasto carta normale A4 olio di paraffina ( anche altri vanno bene ma la paraffina non puzza si puo mangiare toccare maneggiare ) una volta stampato su carta si mettono delle goccie d'olio e si stendono con le dita, si ottiene cosi carta oliata semitrasparente . si tampona con uno straccio per togliere l'eccesso si mette sopra alla piastra con photoresist e si impressiona con la uce ultravioletta come si fa con i master lucidi. il tempo di esposizione va trovato sperimentalmente. questo e un pcb doppia faccia che ho fatto con il sistema descritto

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kfm

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