Chi si ricorda la forumla per calcolare il valore della tensione di ripple di un condansatore conoscendo assorbimento, frequenza, ecc?
Che non sia la forumla alla "Nuova Elettronica" da 1000microF per Ampere, per favore.
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- And®ea, IK1TVW - lista controinformativa:
"Andrea" ha scritto nel messaggio news:UfYAb.170602$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...
per un raddrizzatore a doppia semionda:
C=I/(2*deltaV*f)
con I=assorbimento massimo, deltaV=tensione di ripple , f=frequenza
-- Pela
scusate ma f è la frequenza della rete o quella del carico?
"Giuseppe Gerla" ha scritto nel messaggio news:aUZAb.170805$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...
...non credo c'entri niente la frequenza del carico. Si tratta della frequenza di rete: 50 (1/s).
Ciau
Il giorno Mon, 08 Dec 2003 10:20:36 GMT, Andrea ha scritto:
Da un post di Franco:
Devi togliere la caduta sui diodi del ponte (alcuni volt), poi considerare il fatto che la tensione sul condensatore ha del ripple (una stima del ripple picco picco e` Vr=Io/(2 f C)) e quindi la tensione media che hai sul condensatore e` pari al picco (dopo i diodi) meno meta` della tensione di ripple picco picco.
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Grazie mille!!!!! :-))
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- And®ea, IK1TVW - lista controinformativa:
La formula semplifcata, che sovrastima il ripple e`:
Vr=Io/(2 f C) con Io corrente di uscita, f frequenza di rete, C capacita` del condensatore e Vr e` il ripple picco picco.
Formula un po' piu` precisa, di seconda approssimazione:
La tensione di ripple piu` precisa, Vrp e` data da
Vrp=Vr(1-0.5*SQRT(Vr/Vpk)) dove Vr e` il ripple stimato con la prima formula, SQRT e` la radice quadrata e Vpk la tensione di picco dopo i diodi.
Il ripple "vero" e` ancora un po' piu` piccolino a causa delle approssimazioni, e soprattutto perche' la tensione di rete assomiglia sempre piu` a un trapezio piuttosto che a una sinusoide.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Il giorno Mon, 08 Dec 2003 14:05:49 GMT, Luigi C. ha scritto:
P.S. prima che il server di Libero si decidesse a postare il mio messaggio, Franco aveva già risposto...
Luigi ____________________________________________________________
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Grazie anche a te, Luigi (e Franco). :-)
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"Franco" ha scritto nel messaggio news:br2d46$26r9pt$ snipped-for-privacy@ID-60973.news.uni-berlin.de...
... snip...
Ciao Franco,
come sempre le tue spiegazioni sono precise e puntuali. Ho solo un dubbio; che approssimazione commetto se calcolo la corrente di ripple del condensatore di filtro con la formula che tiene in conto l'angolo di conduzione del diodo?
Per chi non conoscesse le formule:
ton= T/4-(1/w*arcsen(1-DVout/(radq(2)*V)))
dove si indica con: ton il tempo di conduzione dei diodi T periodo della tensione da raddrizzare (1/f) w la pulsazione della tensione da raddrizzare (2*pigreco*f) DVout oscillazione della tensione filtrata (valore picco-picco) V tensione efficace da raddrizzare
C=Iout/DVout*(T/2-ton)
dove si indica con: C capacità di filtro Iout corrente filtrata assorbita in uscita
Ovviamente le formule si riferiscono ad un raddrizzatore a doppia semionda.
Saluti
-- GG
Ogni giorno, ogni ora ti cambia: ma mentre negli altri la rapina del tempo è piú evidente, in te invece non è manifesta poiché non avviene sotto i tuoi occhi - Seneca
Non commetti nessun errore. E` molto piu` precisa di quella semplificata che uso normalmente (C=I0/(2 f Vr). Quelle che hai indicato sono le formule di progetto (dato il ripple trovare C), mentre quelle che sono piu` abituato a usare, ma dovrei perdere l'abitudine, sono quelle di analisi (dato C trovare il ripple).
Il problema di tutte queste formule e` che suppongono una tensione sinusoidale, mentre quella reale e` ababstanza distorsta, con vantaggi per i diodi (meno corrente di picco) e minor ripple.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Franco ha scritto:
Ricordo quando a scuola lasciavamo il cavo BNC dell'oscilloscopio flottante, ed esso captava in qualche modo i 50Hz di rete. Quello che si vedeva, era la fondamentale + una certa distorsione, non saprei, magari la seconda armonica: in pratica c'erano 2 (o 4?) gobbe, sovrapposte alla sinusoide principale. E' qc. del genere la forma d'onda della tensione di rete?
-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo
E` un po' piu` pulita. La si misura facilmente sul secondario di un trasfo a 12V o con una sonda differenziale. Quella che si vede nel modo che descrivi e` una forma d'onda parzialmente derivata (accoppiamento capacitivo) e quindi con i rumori esaltati.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Se il raddrizzatore è a doppia semionda la frequenza è 100Hz e non 50Hz
Tra l'altro questo spiega come mai negli alimentatori switching ad alta frequenza le capacità richieste sono piccolissime
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