Forchetta telefonica

Ciao Da un vecchio telefonico .....ecco la forchetta classica ,che divide la potenza ai due rami (-3 dB) , e niente al ramo centrale, se chiusa sulle impedenze giuste. Ora non ho la resistiva (-6 dB) , ma se ti serve....fischia. Ciao Giorgio.

[FIDOCAD] LI 65 60 75 60 LI 35 25 35 15 LI 35 15 60 15 LI 105 25 105 15 LI 105 15 90 15 LI 5 90 140 90 LI 60 15 60 10 LI 60 10 75 10 LI 85 10 90 10 LI 90 10 90 15 MC 140 80 1 0 080 LI 35 60 5 60 SA 70 90 SA 70 60 SA 5 60 SA 5 90 LI 105 60 140 60 TY 10 75 5 3 0 0 0 * LINEA TY 125 75 5 3 0 0 0 * LINEA TY 110 80 5 3 0 0 0 * artificiale TY 65 25 5 3 0 0 0 * N spire TY 30 55 5 3 0 0 0 * + TY 80 55 5 3 0 0 0 * + TY 30 65 5 3 0 0 0 * N/1.41 spire TY 60 55 5 3 0 0 0 * - MC 105 25 1 0 510 TY 80 65 5 3 0 0 0 * N/1.41 spire TY 100 55 5 3 0 0 0 * - TY 65 15 5 3 0 0 0 * auricolare TY 60 95 5 3 0 0 0 * microfono TY 75 20 5 3 0 0 0 * 600 ohm TY 70 105 5 3 0 0 0 * 300 ohm MC 140 70 1 0 170 LI 140 70 140 60 TY 145 85 5 3 0 0 0 * 600 ohm TY 145 70 5 3 0 0 0 * 1 uF TY 20 -5 5 3 0 0 0 * Il numero di spire N TY 75 -5 5 3 0 0 0 * dipende dal nucleo usato TY 5 80 5 3 0 0 0 * imp.caratt. 600 ohm LI 70 60 70 80 SA 70 80 SA 200 130

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giorgiomontaguti ha scritto:

Grazie, ben gentile :-)

Non fai prima a misurare l'impedenza, che ti da` le stesse informazioni?

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)

Franco ha scritto:

NO :-)

l'impedenza di un altoparlante è non resistiva e pure funzione della frequenza. In particolare il disadattamento crea un grosso ritorno di segnale che riduce di parecchio la dinamica dell'amplificatore, attraverso la retroazione... io voglio trovare un modo di tenere conto di questo segnale di ritorno per eliminarlo dalla rete di retroazione, ma per fare questo ho bisogno di distinguerlo da quello di andata. La forchetta postatami ha una impedenza di 600 ohm, decisamente troppo alta, perciò la dovrò modificare... anche tenendo conto del fatto che non mi serve potenza per il segnale di ritorno, ma solo appunto l'informazione sul segnale.

L'altra alternativa è pilotare l'altoparlante in corrente invece che in tensione, ma ho già distrutto due altoparlanti così... e con una potenza in ingresso molto lontana da quella nominale degli altoparlanti.

Certamente, vero. Non per nulla parlavo di misura dell'impedenza, non della resistenza. E parlando di impedenza, la si misura frequenza per frequenza.

Vuol dire che vuoi fare un isolatore, cosa che non puoi fare, almeno non mi viene in mente come farlo.

Quello che dici "torna indietro", in realta` lo puoi dire, con le stesse informazioni, l'impedenza del carico e` quella che e`.

Forse vuoi misurare una sorta di impedenza in tempo reale (anche se non e` cosi`), e fare cose strane sulla retroazione. In pratica vuoi cambiare l'impedenza di uscita dell'amplificatore in modo legato all'impedenza del carico (anche se non riesco a capire con che legge).

Forse, e sottilineo FORSE, stai pensando a un pilotaggio a impedenza costante, ma non ne sono per nulla sicuro. Se vuoi farlo con la retroazione devi misurare contemporanemente tensione e corrente di uscita.

Il conto dell'onda incidente e di quella riflessa lo puoi fare facilmente con un paio di operazionali, misurando tensione e corrente sulla linea. Devi inoltre definire una impedenza caratteristica della linea di trasmissione, perche' il rapporto di riflessione dipende sia dal carico, sia dall'impedenza caratteristica della linea. Ed essendo corta, ti da` le stesse informazioni dell'impedenza del carico.

Le morti degli altoparlanti pilotati in corrente farebbero pensare ad autoscillazioni degli amplificatori (tipicamente uscire in corrente su un carico induttivo porta male :-)).

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Franco

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