Da quanto ho letto il gate dei mosfet BUZ11 puo' essere collegato direttamente ad integrati logici e cosi' ho fatto.
La domanda (visto che di mosfet non ne ho praticamente mai usati) e' questa: e' sicuro lasciare tutto cosi'? (anche dal punto di vista disturbi per il PIC)
Per la cronaca i motori dovrebbero assorbire 5..7A a 9..10V
Secondo me quello schema non funziona, o nel caso migliore, potra' erogare meno di un ampere. Il BUZ11 e' un vecchissimo mosfet, per andare bene in conduzione ha bisogno di 10-20 volt sul gate. I 5 volt di un PIC non lo smuovono tanto. A parte il tipo di mosfet, di solito non serve una resistenza in serie al gate. Invece una resistenza da 100 K io la metterei tra gate e massa per mantenere i mosfet interdetti quando il PIC ha le uscite in alta impedenza.
Ciao, concordo con Valeria sul fatto che il MOSFET non è il più adatto: il problema, comunque, è facilmente risolubile utilizzando un MOSFET pilotabile a 5 V (quelli "normali" per chiudersi bene hanno bisogno di VGS = 10 V). Per quanto riguarda le resistenze, ok per la 100 k verso lo 0 V ma in serie al gate metterei comunque una resistenza da 10 - 20 Ohm (non 1 k perché altrimenti l'accensione è lenta) per evitare possibili risonanze: non è fantascienza, succede... Non so di preciso a che frequenza deve lavorare il circuito ma sopra i 5
- 10 kHz consiglierei l'uso di un driver apposito (soprattutto vista la potenza in gioco).
Diciamo che per adesso e' solo "quello che ho trovato sotto casa" ;)
Ho guardato meglio il datasheet... diciamo che con 5V di Vgs forse ce la farei, ma sarei troppo vicino al limite. In attesa di mosfet piu'adatti provero' a mettere come driver un L293B, in modo da avere 9..10V push-pull in uscita e ingressi logici in entrata.
Esatto, ultra fast da 3,5A continui (90A di picco). Nel mio caso sono byv28-200, cioe' da 200V, ma esistono anche per tensioni superiori.
Se fossero per un alimentatore switching direi che devono reggere almeno la corrente media sul carico. In questo caso invece servono per evitare le extratensioni prodotte dai motori (forse ne servirebbe uno anche tra drain e massa) e credo che la corrente continua sopportabile possa essere inferiore.
No, 11,1V e' la tensione di 3 elementi Litio-Polimeri carichi con cui intendo alimentare il tutto.
Ti diro', avevo nulle speranze, e invece e' rimasto sorpreso anche il negoziante di trovare quel diodo tra i suoi scaffali:PPP Forse e' piu' comune di quanto pensiamo. Per cose un po'particolari preferisco farmi dire quello che hanno e decidere di conseguenza, altrimenti cerco on line.
Un altro paio di sigle sono byw29 (8A 100 di picco), STTA506D (5A 65 di picco) entrambi in contenitore TO220, o MUR460 (4A 150 di picco). Non saprei per i prezzi, per i miei diodi hanno voluto poco piu' di 1 euro ciascuno.
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