piccolo dubbio su trasformatore

sto realizzando un alimentatore da banco ho a disposizione un trasformatore 50VA ho letto i numerosi post sul newsgroup e so gia che a patto che il mio alimentatore non introduca sfasamento consumando quindi potenza reattiva i 50VA si traducono in 50W massimi ma come posso valutare a quanto ammonta lo sfasamento introdotto da:ponte filtro e regolatore(lm 317 lm337)? inoltre ho letto che nel caso in cui si introduca un ponte raddrizzatore la questione si complica perch=E8 le non linearit=E0 del ponte producono armoniche spurie, =E8 vero ci=F2? qualcuno saprebe indicarmi in che modo si complica e come si puo valutare questo contributo? esiste una legge empirica per dimensionare i trasformatori e sapere quindi che alimentatore riesco a realizzare con tale trasformatore? secondo voi =E8 realistico ipotizzare un 3A a 12 volt anche se in realt=E0 non ci spero... grazie a tutti

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dunsscoto2
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Non hai detto che tensione ha il secondario.

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Tittopower

rapidissimo!!complimenti! =E8 uno di quei trasformatori industriali programmabili con 5/6 uscite dipende da come li colleghi comunque ne ha anche una

24 una a 12 le altre non ricordo che poi saranno quelle che utilizzerei io (traparentesi i 50VA li ho disponibili tutti su un'uscita?) ah dimenticavo l'alimentatore =E8 duale grazie ancora
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dunsscoto2

Questo non e` vero :(. La corrente (sto parlando di corrente, non di potenza per il momento) che puoi avere sul lato continuo e` minore di quella che puo` erogare il trasformatore. La regola pratica e` che per avere 1A in continua serve un trasformatore che possa dare 1.8A se usi il raddrizzatore a ponte, oppure 1.2A per ogni secondario se usi un raddrizzatore a presa centrale. Ad esempio vedi qui

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oppure qui
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Lo sfasamento della corrente e` praticamente nullo rispetto alla tensione. Niente cos phi, ma tante armoniche.

Si` e` vero, ma e` un problema principalmente dell'enel. La tua parte di problema consiste nel fatto che devi usare un trasfo con una capacita` di fornire corrente in uscita piu` alta di quella che ti serve in continua.

E` una cosa incasinata. Quando la spiego faccio uso degli spazi di hilbert :). Che cosa sai di matematica e di inglese?

Vedi gli url che ho linkato.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

E' una cosa che mi interessa e che non ho mai avuto occasione di approfondire. Matematica ed inglese non sono un problema... Se darai qualche rapido ragguaglio, lo leggero' con piacere :-)

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Darwin

intendi minore di un fattore (radice di due) a dividere giusto?

La regola pratica e` che per

mi devi dare lezioni di googoling :) =E8 da ieri che cerco un sito come questo :D

niente cos phi resta vero anche in presenza di un carico induttivo (ovviamente nei limiti che riesce a sopperire i miei condensatori di filtro giusto)?

a=2E il cos phi =E8 un problema dell'enel perch=E8 si riscaldano i suoi trasformatori ok (e sarebbero anche miei se avessi come le industrie un contatore separato dedicato alla potenza reattiva) ma come si scalda il suo di trafo non si riscalda anche il mio? insomma perch=E8 come valore di targa mi forniscono i VA e non i watt se poi non =E8 un problema per me la potenza reattiva?

per quanto riguarda le armoniche (oramai sono curioso) vengono generate solo sotto carico o anche a vuoto? a vuoto in teoria non dovrebbero sparire "non assorbendo corrente"? sono dovute al consumo di corrente da parte del trafo che non =E8 continuo (causa le non linearit=E0 del ponte?)

se hai tempo e voglia fai felice me darwin e forse anche qualcunaltro :) per quanto riguarda l'inglese me la cavo per quanto rigiuarda l'analisi mi fa un po paura ma almeno ad analisi uno e due... "dovrei" esserci... fourier non mi spaventa pi=F9 :)

grazie mille franco! come faremmo senza di te?!

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dunsscoto2

Questo e` un buon inizio. Gli spazi di hilbert servono solo a non fare tutti quegli integrali, basta dire che le funzioni trigonometriche sono ortogonali.

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Questo e` dalla pagina dove Lorenzo Lutti descrive il suo power meter.

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Ciao!

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto:

grazie franco! domani me li studio tutti vediamo poi se capisco qualcosa :) ciao!

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dunsscoto2

Il fattore radice di due entra sulla tensione, ma e` una approssimazione. Se il trasfo fosse ideale (niente resistenza interna), la rete sinusoidale, i diodi senza caduta diretta e i condensatori di capacita` quasi infinita, ci sarebbe il radice di due fra tensione efficace e tensione di picco in uscita. In realta` la tensione continua che puoi ottenere dipende dal fatto che la rete di solita e` gia` un po' con i massimi ammaccati per conto suo, quando assorbi corrente impulsiva il trasfo da` in uscita una "sinusoide" ancora piu` spianata sulle punte perche' c'e` di mezzo anche la sua impedenza interna. Inoltre sui diodi hai circa un volt di caduta in conduzione diretta. Infine la tensione che hai sui condensatori e` ondulata (ripple). A seconda del tipo di carico puo` essere importante la tensione media (picco dopo i diodi meno mezzo ripple) oppure la tensione minima (picco dopo i diodi meno tutto il ripple).

NOn ho capito dove metti il carico induttivo: se fai un filtro LC dopo i diodi, e la L lavora in modo continuo lo sfasamento e` piccolo, continuano a esserci armoniche, ma meno che nel caso di condensatore solo. Se invece intendevi qualcos'altro per carico induttivo, non ho capito, spiega piu` in dettaglio.

Nel caso di raddrizzatore il problema non e` lo sdasamento (displacement factor) ma la distorsione. Le armoniche di corrente fanno scaldare il trasformatore, contribuiscono agli ampere di targa ma non portano potenza. Leggi i due articoli che ho linkato poi ne riparliamo.

Solo sotto carico

Si`, carico non lineare, vuol dire funzione i=i(v) non lineare. Se al posto di v metti Vpk COS(omega t) hai che i ha delle armoniche: queste fanno parte dei VA, fanno parte della corrente efficace ma non portano potenza.

Fatto!

fourier e` tutto quello che serve per questa analisi. Se sai che le funzioni di fourier sono una base ortonormale (appunto di uno spazio con prodotto scalare) sei a posto.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Ho letto gli altricoli non sono proprio banali ma almeno il concetto mi =E8 moolto piu chiaro :) Franco gi=E0 che ti ho torturato per due giorni approfitto della tua pazienza e ti chiedo un favore: il trafo lo utilizzo in questo alimentatore che sto tentando di progettare con i soliti componenti di fortuna del cassetto ho trovato 3 bellissimi condensatori immensi da alimentatore e due coppie di transisto complementari:

2n5875 2n5877 da comandare con due bf471 bf472 sembra che possano andare no? ho abbozzato questo schema con i regolatori lm317 e lm 137 l'intento =E8 realizzare un alim duale da laboratorio a tensione variabile tra circa zero fino a dove riesco ad arrivare, con tutta la corrente che riesco a tirar fuori da trafo e transistor sono partito da questo schema che praticamente =E8 quello del datasheet
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poi ho aggiunto i miei transistor per dargli un po di spinta
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poi cercavo una protezione per le sovraccorrenti ma nel web ho trovato solo schemi con transistor passante tipo
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questo e un pochetto mi scoccia aggiungere altri due transistor.. che nemmeno ho mi sarebbe piaciuto usare uno schema tipo questo
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e cosi visto che pensavo di utilizzare un piccolo voltmetro per poi visualizzare tensione e corrente di uscita, ho modificato lo schema aggiungendo un operazionale che mi regola la scala dello strumento e mi migliora (spero) il regolatore
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secondo te come se la cava come alimentatore? ha speranza di funzionare o ho fatto un gran pasticcio? ovviamente devo ancora dimensionare tutto.. in realt=E0 la protezione non mi piace pi=F9 per niente perch=E8 cosi facendo se ho un corto tra v+ e v- lei nemmeno se ne accorge.. dovrei raddoppiare la resistenza e piazzarla sulle linee v+ e v- tu hai per caso in mente qualche altra protezione magari con una curva tipo foldback ma che non usi il transistor passante
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dunsscoto2

tp://dunsscoto2.googlepages.com/SCHEMATIC1_PAGE1.pdf

MATIC1_PAGE5.pdf

non =E8 possibile! ho letto il datasheet dell'lm 317 almeno mille volte ma non ho mai mai mai visto lo schema del regolatore di pag 8 http://www.ortodoxism.ro/datasheets/nationalsemiconductor/DS009063.PDF (forse =E8 ho sempre letto la versione ridotta..booo) cmq ho cercato maldestramente di modificare quello schema per aggiungere la regolazione per abbassare la tensione minima di uscita da 1,2 a 0 volt inoltre ho tentato di realizzare l'autotracking della tensione usando lo stesso riferimento di tensione e invertendolo di segno cosi credo che dovrebbe funzionare...no? spero di non averla sparata grossa anche questo giro... vi prego di insultarmi pure se ci sono stupidaggini purtroppo non sono un gran esperto grazie a tutti

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dunsscoto2

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HEMATIC1_PAGE5.pdf

scusate ancora questo =E8 lo schema:

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dunsscoto2

ho corretto lo schema (da molti errori) questo =E8 il nuovo link ora dovrebbe andare aspetto un parere grazie a tutti!

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dunsscoto2

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