domanda da niubbo ... ;-) benedetti ampere!!!

scusatemi...

visto la difficoltà che ho a trovare un alimentatore 9volt AC 2000mA.... (a proposito mi consigliate voi...un sito o un negozio benm fornito...io sto in prov. di NApoli...)

ho questa domanda...

se metto in parallelo due alimentatori da 9voltAC/1000mA ciascuno....

cioè collego i i positivi di in e out insieme e i negativi di in e out insieme....

cosa avrò come uscita??

9volt ac 2000mA?

sono così tanto sciocco?? che mi dite?? altre soluzioni?

grazie a tutti e ciao

Reply to
G&G
Loading thread data ...

.

sto

Darsi un po' da fare per capire come funziona quello che si ha tra le mani prima di fare dei danni?

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

"G&G" ha scritto nel messaggio news:I0_dk.25501$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Niente paura "nessuno nasce imparato"... Teoricamente quello che dici è corretto, teoricamente. Bisognerebbe però che i due alimentatori eroghino 9,xxx Volt entrambi (e cioè lo stesso identico voltaggio), e possibilmente con una resistenza interna uguale, altrimenti circola corrente da un alimentatore all'altro. Ora, su modeste differenze di tensioni/correnti si può tollerare.

Reply to
Bafometto

Bafometto ha scritto:

No, "teoricamente" il parallelo di due generatori di tensione, e' indeterminato.

--
A seven day honeymoon makes one weak.
Reply to
Englishman

snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

...

o
t

Certo, ma poi sarebbe bello "crescere"...

Peccato che la realta' ci metta sempre lo zampino!

e

Magari "tensione"...

A carico non dovrebbe succedere...

Bisogna anche capire quanto si puo' essere "modesti".

Ricordo che si tratta di "alimentatori AC", ossia trasformatori e quindi non basta misurare la tensione per poter decidere se metterli in parallelo.

Saluti in fase!

Reply to
Tomaso Ferrando

Il giorno Sat, 12 Jul 2008 08:34:48 GMT, "G&G" ha scritto:

E' possibile, gli alimentatori in questione hanno una alta resistenza interna, e se non sono troppo diversi si suddivideranno il carico.

Fai attenzione alla fase, dal momento che parli di 9v AC devi fare in modo che le uscite sinusoidali degli alimentatori siano in fase, altrimenti quando li collegherai scalderanno fino al limite a bruciarsi.

-- ciao Stefano

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SB

La stessa cosa detta in maniera un po' piu' chiara per un ignorante della mia taglia?

Grazie.

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

Solo nel caso di due generatori di tensione ideali. Nel caso di trasformatori, ci troviamo di fronte a generatori dotati di resistenza interna ben maggiore di zero. Il parallelo =E8 possibile a condizione che i trasformatori siano "molto uguali", alloggiati nello stesso contenitore in modo da esser soggetti alla medesima temperatura e connessi con cavi di egual lunghezza. Le connessioni per il parallelo dovranno essere rigorose, rispettando la sovrapponibilit=E0 dei contatti. Pin 1 con pin 1, pin 2 con pin 2, e cos=EC via. Unico inconveniente: se un secondario va in corto internamente, si tira a dietro anche l'altro. Meno grave l'apertura del primario che non trascina nulla con s=E9.

Piccio.

Reply to
Piccio

Se prendi due generatori di tensione ideali (cioè senza resistenza interna) e li metti in parallelo, non puoi definire una corrente (in caso di differenza di tensione tra i due, per calcolare la corrente divideresti per 0). Ma è una teoria tanto lontana dalla pratica.

--
"Non seguire la massa, segui la Vcc!"
?syaochan? ~ syaochan@hotmail.com
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syaochan

Grazie, ma davo per scontato che fossero un po' "meno ideali", ossia con la loro brava resistenza interna nota ed immutabile indipendentemente da tutto quello che sta attorno.

Buona giornata.

Reply to
Tomaso Ferrando

stiamo parlando di trasformatori o alimentatori ? i trasformatori ti daranno in uscita tensione e corrente alternata , gli alimentatori continua. se e in continua allora una soluzione e quella di interporre all'uscita di ogni alimentatore un diodo , gli alimentatori ti dovranno fornire in uscita la stessa identica tensione , i diodi servono ad evitare che un alimentatore alimenti l'altro. se si tratta di trasformatori, si possono mettere i secondari in parallelo pero la corrente e la tensione dei secondari devono essere uguali ( 2 trasformatori uguali) e devi rispettare la fase . per vedere se li hai in fase devi collegare un terminale del secondario del primo trasformatore con un terminale del secondo trasformatore , poi misurare la tensione ai capi dei terminali liberi , se hai zero volt sono in fase, devi rispettare le fasi anche dei primari perche se dopo che hai messo in fase i secondari inverti i primari i trasfo sono di nuovo fuori fase.

Reply to
kfm

Magari non c'e' solo la resistenza da tenere in conto...

Siamo ai limiti dell'HI-FI esoterico! Non credo che per mettere in parallelo due trasformatori, l'ENEL si ponga di questi problemi!

Io non mi fiderei piu' di tanto e farei una verifica con un voltmetro...

Be', quello "buono" si troverebbe a dover magetizzare quello "andato" attraverso il secondario (oltre che a beccarsi tutto il carico secondario...)

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

Il giorno Sat, 12 Jul 2008 03:13:29 -0700 (PDT), Piccio ha scritto:

Se si apre un primario il carico sarà tutto sull'altro trafo, e dopo un pò anche lui... BUM

-- ciao Stefano

Reply to
SB

anche

sicuro ?

io no se si apre il primario semplicemente un trasformatore alimenta l'altro senza sovraccaricare niente , un altra cosa e se il primario a 230 V va in cortocircuito , in questo caso il trasformatore buono si sovraccarica . praticamente siamo pieni zeppi di trasformatori in parallelo , ricorda che in cabina enel c'e un trasformatore e il trasformatori che hai a casa sono in parallelo a quello grosso in cabina . l'unica diferenza e che quello grosso in cabina non lo vedi. se hai 2 trasfo uguali prova , metti i secondari in parallelo e lascia libero il primario di uno dei 2 ( primario aperto ) , non esplode niente , non si surriscalda niente , hai semplicemente sul primario di nuovo i 230 volt - le perdite

230 - 9 - 9 - 230 quello che si fa normalmente per trasportare energia su lunghe distanze solo al contrario
Reply to
kfm

Il giorno Sat, 12 Jul 2008 13:00:15 +0200, "kfm" ha scritto:

abbastanza.

Parlavo di carico, lui ha un carico che assorbe 2A @ 9V e mette 2 trasformatori in parallelo da 9V 1A per alimentarlo. Se a uno dei due si apre il primario i 2A li dovrà erogare l'altro che ovviamente è da 1A nominali e ciò non gli fa bene di sicuro.

Non mi sembra difficile...

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Tomaso Ferrando ha scritto:

In effetti, sono stato troppo sintetico: cmq, Sayochan e Piccio hanno completato il concetto correttamente: le leggi di Kirchhoff per le tensioni e le correnti, non reggono nel caso del parallelo di due generatori di tensione o nella serie di due generatori di corrente.

Quello che mi ha fatto polemizzare e' l' uso un po' troppo libero del termine "teoricamente": in questo caso la teoria non regge l' ipotesi, e tutto quello che e' possibile fare e' di provare "praticamente" con eventuale produzione di fumo e cattivi odori.

P.S. Vorrei aggiungere anche che il famoso circuito equivalente (generatore di tensione ideale in serie ad una resistenza, o il suo duale) e', in realta', la semplificazione del circuito equivalente di un generatore reale nel rispetto dei parametri di funzionamento o cmq, nella costanza di parametri non presi in considerazione (es. temperatura, resistenze meccaniche, non linearita' di vari tipi, ecc..) le quali, nel collegamento prospettato possono evidenziarsi praticamente.

--
Voodoomprà?
Reply to
Englishman

un p=F2

enza

.

matori

Non dovrebbe esserlo, eppure...

Saluti a moto perpetuo.

Reply to
Tomaso Ferrando

un p=F2

Pensaci bene...

nza

.

Un sovraccarico tendente al cortocircuito... (i trasformatori sono abbastanza reversibili...).

e
o

Peccato che quello in cabina "eroghi" e quelli in casa "assorbano" e quindi non si possano proprio considerare "in parallelo"...

,

Se il TRF che funziona e' in grado di farcela, si.

Normalmente si fa il contrario: l'alta tensione sta "nel mezzo".

Saluti reversibili.

Reply to
Tomaso Ferrando

i

scita

ore

Se siamo in queste condizioni, un alimentatore potrebbe non contribuire ad alimentare il carico e lasciare l'onere all'altro (che magari non ce la fa...). I diodi da soli si utilizzano per ridondare due alimentatori ciascuno dei quali e' in grado di far fronte alle richieste del carico. Se gli alimentatori devono invece contribuire entrambi ad alimentare il carico, e' meglio che ci sia qualcosa di mezzo che faccia si' che la potenza si ripartisca tra i due.

o

el

in

sso

Questo invece e' un buon suggerimento!

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

Chiedo scusa: mi era scappato un "solo al contrario"...

Grazie.

saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

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