Dissipare 40W per 3 secondi: sopravvive?

Sto realizzando una protezione in corrente costituita principalmente da un dispositivo di potenza (sicuramente un MOS a canale P)in contenitore ancora da detrminare (TO220 ottimo candidato). Le altre parti sono piuttosto scontate: shunt da 0,1 ohm, mirror di corrent e, timer CD4060, ecc.

one di alimentazione (24Vcc) tra S e D con 1.8A di corrente. Un timer limita questa situazione a max 3 secondi e poi tutto si stacca fin o ad una nuova riaccensione.

ione, modifica di alimentatori ed altre brutte cose.

Visto che il tutto deve costare molto poco e richiedere poca manutenzione (

pravvivere all'impatto avendo come dissipatore una piccola zolla di PCB sem inata a VIAS intrise di stagno? Saluti.

Piccio.

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Piccio
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Se guardi la risposta termica dinamica di un tipico MOSFET TO220:

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Quindi nel caso migliore (ossia assumendo una temperatura costante del

parecchio. Se avessi un dissipatore "vero" e quindi conoscessi la massa e il calore specifico dell'alluminio potresti fare qualche calcolo, ma con un

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Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

"Piccio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com... Sto realizzando una protezione in corrente costituita principalmente da un dispositivo di potenza (sicuramente un MOS a canale P)in contenitore ancora da detrminare (TO220 ottimo candidato). Le altre parti sono piuttosto scontate: shunt da 0,1 ohm, mirror di corrente, timer CD4060, ecc.

di alimentazione (24Vcc) tra S e D con 1.8A di corrente. Un timer limita questa situazione a max 3 secondi e poi tutto si stacca fino ad una nuova riaccensione.

modifica di alimentatori ed altre brutte cose.

Visto che il tutto deve costare molto poco e richiedere poca manutenzione

sopravvivere all'impatto avendo come dissipatore una piccola zolla di PCB seminata a VIAS intrise di stagno? Saluti.

per vedere cosa succede?

con 140W anziche con 50W magari puoi fare altre considerazioni. Mi pare che su PCB il grosso della dissipazione dinamica avvenga a pochissima distanza dal componente,per cui se hai 20 o 100 cmq poco cambia. Forse ti conviene fare in modo che il PCB sia + freddo possibile nella condizione normale

viene il dubbio)il D2PAK?

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blisca

IMHO se usi MOOLTO stagno... ma non sarebbe meglio infilare nella guaina un dissipatore d'alluminio che faccia da pozzo termico? Per tre secondi potrebbe assorbire quel tanto di calore che basta a salvarti il mosfet. Non so quanto poco deve costare l'aggeggio, ma credo siano solo pochi

Facendo due conti veloci, per esempio:

32W x 3 secondi = 96 joule =(circa) 400 calorie.

Quindi con un dissipatore da 20 grammi, il mosfet finirebbe a 115 gradi

Nota: lo stagno e il PCB hanno un calore specifico molto inferiore all'alluminio, per cui si comporteranno senz'altro peggio.

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Massimo Soricetti

Piccio ha scritto:

un dispositivo di potenza (sicuramente un MOS a canale P)in contenitore ancora da detrminare (TO220 ottimo candidato).

rente, timer CD4060, ecc.

tta la tensione di alimentazione (24Vcc) tra S e D con 1.8A di corrente.

fino ad una nuova riaccensione.

certificazione, modifica di alimentatori ed altre brutte cose.

a 2-3 ohm).

TO220 sopravvivere all'impatto avendo come dissipatore una piccola zolla di PCB seminata a VIAS intrise di stagno?

sacrifica un mosfet e fai delle prove, prima su un PCB e poi ,per dargli il tocco finale, in aria.

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emilio

Penso che tu abbia moltiplicato invece di dividere...;-)

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Uh?... Energia (joule) = potenza x tempo

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LAB

Certo, ma il problema stava nella conversione errata tra joule e calorie, dato che 1 cal = 4.184 J allora si ha 96 J = 96 J / (4.184 J / cal) = 23 cal.

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il giorno domenica 16 novembre 2014 23:56:29 UTC+1, emilio ha scritto:

Ringrazio tutti per gli input. Oggi ho (abbiamo) provato la protezione con I=2A, Vds= 16V, t=2s e il MOS non se ne accorgeva neanche. L'inerzia termica del BUZ11 (TO220, canale N, soluzione non mia) era tale d a rendere insignificante l'utilizzo di un dissipatore.

Piccio.

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Piccio

Oops... :-D conti TROPPO veloci :-)

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Massimo Soricetti

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