Dimensionare trasformatore per alimentatore

Si`

Si`, proprio quello. Ci sono dei coefficienti che dicono che con un raddrizzatore a ponte di graetz, la corrente efficace del secondario deve essere all'incirca doppia di quella di carico in continua. Questo cambia con la taglia del trasformatore, ma non e` un grosso guaio, perche' quando la potenza aumenta non si puo` piu` raddrizzare con questo modo :)

Certo, ma il problema e` meno importante perche' di solito i diodo possono tenere una corrente ripetitiva di picco dalle parti di un ordine di grandezza maggiore rispetto a quella media.

Comunque e` un parametro che e` opportuno verificare, anche se una stima precisa della corrente di picco non e` tanto semplice.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco
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E` un valore tipico, che non deve essere usato nei progetti. Da` una idea del comportamento, ma non si sa che cosa voglia dire :). Guarda i parametri di line regulation, sempre a pagina 7, vedi che li` e` specificato 14.5V.

Anche se quel valore tipico fosse garantito (cioe` fosse un max, MA NON LO E`), dovresti tenere conto che il 7812 puo` dare in uscita 12.5V, e per rispettare i 2V di drop out garantiti (che, ripeto, NON lo sono) all'ingresso servono 14.5V. Il tutto per evitare ronzio in uscita.

Mi sembrava di avertela gia` raccontata una volta la differenza fra parametri tipici e parametri max e minimi (solo questi ultimi sono garantiti). E` un argomento su cui periodicamente torno, se guardi in giro con google dovresti trovare qualche mio vecchio post in proposito.

Pero` c'e`, e non tenerne conto vuol dire fare un circuito che non funziona. Ovviamente sto parlando del ripple sul condensatore di livellamento dopo i diodi. Questo ripple e` un parametro essenziale da considerare per il progetto dell'alimentatore.

Se la rete cala del 10% (valore standard di contratto), all'uscita del trasfo hai una tensione efficace di 10.8V, picco di 15.2V, meno i diodi siamo sui 13.5V e questo, a parte il ripple che comunque *deve* essere incluso nei conti e peggiora la situazione, e` proprio troppo poco.

Come vedi, anche con trasfo ideale, non basta, sia a causa delle tolleranze della rete, sia perche' il ripple sul condensatore di livellamento c'e`.

Inoltre i due trasfo sono sottodimensionati per la corrente, e la caduta di tensione dovuta alla corrente impulsiva porta il picco di uscita al di sotto dei 17V calcolati.

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Franco

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Franco

Questo puo' andar bene per progetti industriali, ma in caso di realizzazioni amatoriali si puo' essere piu' elastici. Io non ho mai trovato un regolatore che sbagliasse piu' di 0,1V, forse in produzione le ditte serie scartano quelli con maggiore tolleranza oppure sono fortunato io. In ogni caso quando realizzo un alimentatore controllo sempre se c'e' qualche componente con troppa tolleranza e lo cambio, ne ho gia' realizzati di alimentatori da 12V- usando trasformatori da 12V~ e sono sempre andati bene.

Si se l'utenza richiede un alimentatore stabilizzato con determinate caratteristiche, ma si puo' usare un regolatore anche solo per evitare che la tensione salga oltre un valore prestabilito.

Ma questo e' un'evento che si verifica solo in casi eccezionali e in zone disagiate, da me non scende mai piu' di 10V e solo per pochi istanti. Non si puo' sempre dimensionare tutto per le situazioni peggiori, dobbiamo anche considerare che bestie d'alette ci vogliono poi per dissipare il calore prodotto, che tra l'altro sono (ingiustificatamente a mio avviso) tra i componenti piu' cari.

Il trasfo va verificato sul campo, se non e' in grado di sopportare la massima corrente richiesta dal carico senza sedersi, non e' adatto per questo lavoro.

Ciao Celso

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Celsius

Il giorno Mon, 26 Nov 2007 11:29:59 +0100, "Celsius" ha scritto:

In ogni caso si deve sapere come progettare correttamente un alimentatore, poi secondo il caso il progettista può decidere se è necessario un grado di sicurezza maggiore o se si può arrivare al limite delle tolleranze.

Ma deve essere una scelta consapevole, mi sembra questo il nocciolo del discorso.

-- ciao Stefano

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SB

I processi di produzioni sono abbastanza precisi, ma quello che fa testo sono i valori max/min del data sheet.

Non hai mai guardato il ripple di uscita con un oscilloscopio. Avresti visto che il regolatore esce di regolazione a corrente di uscita elevata.

Il richiedente diceva che voleva fare un alim. in continua a 12V. Ti sei dimenticato del ripple (come ti e` gia` capitato altre volte nei tuoi circuiti). Se dici che il trasformatore non si deve sedere, devi anche considerare il ripple e dire che condensatore di filtro usare.

Tu sai dove abita Jeeno e che rete ha? Perlatro anche con rete nominale e trasfo ideale non hai una continua di uscita a causa del ripple sul condensatore di filtro (a meno che non gli dica di provare a mettere condensatori finche' non funziona).

Quindi per mettere un'aletta piu` piccola si puo` fare anche un circuito che non funziona :).

Facile: anche senza verificarlo si puo` dire che e` piccolo. Se poi consideri che il trasfo si possa sedere, devi anche considerare il ripple.

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Franco

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Franco

questo modo :)

...di che potenze parli?... Raddrizzatori al mercurio? ^__^

-- Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici. (L. Wittgenstein) Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen (L. Wittgenstein) [Grazie, Franco!]

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LAB

Visto che tutte le volte che qualcuno chiede come realizzare un regolatore di tensione con un 78XX, tu suggerisci uno schema con un trasformatore con una tensione secondaria pari a XX...

Ma si voleva fare uno stabilizzatore o un clipper?

Diciamo che dovresti tener conto anche della tolleranza sulla tensione di rete?

Si, soprattutto su quelli per cui ha senso farli... Ma che c'entra?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

No, bastano un centinaio di watt o anche meno (a seconda del tipo di utilizzatore). La normativa sulle armoniche di rete (61000-3-2 mi pare, Claudia, sei in zona?) colpisce a basse potenze e obbliga a usare un raddrizzatore con correttore di fattore di potenza.

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Franco

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Franco

Non raccontare frottole, fai una ricerca che comprovi che ho consigliato un trasfo da 5V~ per un 7805, poi ne riparliamo.

Non l'ha specificato, come non ha mai specificato il valore del ripple d'uscita.

Si, nel mio conto c'era quasi 1V in piu' che poteva sopperire ad eventuali variazione della rete.

Qui' c'e' un problema di comprensione, mi sa che diciamo cose differenti, cosa intendi dire?

Ciao Celso

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Celsius

Perche', se XX vale 12 Vca cambia qualcosa?

Supponiamo che non ne volesse...

Tenuto conto anche della caduta sui diodi?

Forse e' meglio chiarire: per "prove", intendi verifiche strumentali o l'andare per tentativi?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Per stabilizzare a 18V cominciano ad essere sufficienti 18Vca...

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LAB

Tu hai scritto XX e non 12, ora non rigirare la frittata, ho ritiri quello che hai scritto o mi fai vedere il post dove ho scritto quanto affermi.

Puoi supporre cio' che piu' t'aggrada, io m'attengo a quanto scritto.

SI!

Come si fa a misurare una tensione senza strumenti? Sei forse cosi' bravo da fare il test usando la lingua come si faceva con le pile per controllare se erano scariche?

Ciao Celso

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Celsius

Io ho scritto:

"Visto che tutte le volte che qualcuno chiede come realizzare un regolatore di tensione con un 78XX, tu suggerisci uno schema con un trasformatore con una tensione secondaria pari a XX..."

Tu hai risposto (riporto anche la richiesta):

"> Salve, devo alimentare un apparecchio, in corrente continua a 12V -

1,5 A,

Se non si siede va bene anche il 12V, ma ci stai dentro per poco piu' di 1V.

Ciao Celso "

In questo caso XX vale 12 (se valesse 5 sarebbe ancora peggio!).

Stava scritto che si volevano 12 V, probabilmente in CC, partendo da un trasformatore con secondario a 12 V (probabilmente ac ed a

50 Hz), con potenza 25 W (forse VA..).

Se gli fosse andato bebe il ripple non avrebbe parlato di 78S12...

Bene!

No, speravo solo che capissi la battuta...

saluti

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Tomaso Ferrando

Si, ma appena il carico chiede un po' di corrente finiscono quasi subito... Sempre che non ci siano dei Farad sparpagliati qua e la'...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Stai ancora rigirando la frittata, rileggiti quanto hai scritto e ammetti che hai generalizzato quando non era il caso di farlo, un conto e' scrivere

12V~ con un 7812, un'altro e' scrivere 5V~ per un 7805.

Ho gia' spiegato che si puo' usare un regolatore anche solo per impedire che la tensione superi un determinato valore, oppure per alimentare apparecchi poco sensibili ai ripple, se avesse detto che apparecchio doveva alimentare e con che tolleranza di ripple, sarebbe stata un'altra storia.

Ciao Celso

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Celsius

Spiegami la differenza e giro la frittata dalla parte che preferisci.

Partiamo dal presupposto di far funzionare il regolatore come da data-sheet cosi' siamo sicuri che funzioni come garantito dal costruttore...

Ovviamente nessuno ti vieta di usare l'olio della friggitrice per il motore della tua macchina, ma evita di consigliare agli altri di fare altrettanto!

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

Se non lo capisci da solo (o fai finta di non capirlo) e' inutile che mi sforzi di fartelo capire, chi sa leggere e sa far di conto l'ha capito da un pezzo. Questo vale anche per il resto del post.

Ciao Celso

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Celsius

Posso chiederti un ultimo piccolo sforzo? Se poi non capisco te lo dico e ti giuro che non ne parliamo piu'!

Grazie.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

5V * 1,41 fa 7,05V che, anche non tenendo conto della caduta sui diodi, non sono sufficienti per pilotare un 7805. Ma ci sei o vi fai?

Ciao Celso

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Celsius

n

A questopunto il buon Tomaso avr=E0 ancora pi=F9 dubbi, del tipo: se Celso queste cose le sa, perch=E9 non ne tiene conto quando risponde su certi argomenti? ;-)

Tullio

Reply to
Tullio Mariani

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