Dimensionare trasformatore per alimentatore CC

Ciao, non ho mai progettato alimentatori e mi trovo perso. Un amico ha bisogno di alimentare una cella di Peltier a -diciamo- 10V/3A cc.

Per arrivarci dalla 220Vac ho bisogno di un trasformatore 220:18V, ma con quale corrente di uscita?

Perche' al negozio chiedendo un 18V 30VA gli hanno dato un 18+18V 0.83A? Se prendo un solo avvolgimento ho 15VA e, a meno di qualcosa che mi sfugga, non riusciro' mai ad estrarre 3A cc, o no?

La domanda: dovendo produrre 10V/3A continui, quale trasformatore devo comprare? A me vien da rispondere 18Vac/3A, ma... ?!?!?!

Ormai per risparmiare tutti i trasformatori vengono fatti con uscita duale? (questa e' una curiosita' mia)

Aiuto. Paolo

Reply to
PaoloC
Loading thread data ...

da dove esce il 18 , se ti occorrono 10 V continua , un secondario da 9 volt va piu che bene , se la cella non richiede tensione stabilizzata metti un ponte + un condensatore elettrolitico sui 10.000 uF , attenzione la tensione continua che otterrai sara di piu o meno 12V , tensione che puoi sempre stabilizzare con un integrato adatto allo scopo quindi 9x3=27 per stare larghi un trasfo da 35VA dovrebbe andare bene

duale?

non credo , e poi per risparmiare che cosa ? sicuramente non il rame visto che ci sono 2 avvolgimenti , se i 2 secondari sono separati ovvero se non hanno un contatto comune basta metterli in fase per ottenere un solo secondario con corrente doppia , oppure un alimentazione duale se sono in opposizione di fase oppure ancora mettendo a massa due capi dei secondari in opposizione di fase e i capi liberi a 2 diodi ottieni un alimentatore ad onda intera ( come con un ponte di diodi)

Reply to
kfm

PaoloC ha scritto:

Prenderei un 12V, col solito calcolo: P=Vpicco*3=12*1,41*3=50Watt di potenza trascurando le varie perdite, vengono circa 4,16A teorici, per cui a mio parere un 4 A dovrebbe andar bene.

Ciao Giorgio

Reply to
Giorgio Padoan

olt

one

Un alimentatore con rendimento >1?

Saluti perplessi.

Reply to
Tomaso Ferrando

Giorgio Padoan ha scritto:

secondo me potresti tenere il 2x18(visto che ormai ce l'hai),metti in parallelo le due uscite (se non sono accomunati internamente)e ti ricavi i 10V con uno Step-down,però 30VA mi sembrano tirati, bisogna vedere quanto scalda il trasformatore. Mirco

Reply to
Mirco

No, e` sbagliato, non va bene. Ho provato a spiegartelo, ma evidentemente non ci riesco. Per tirare fuori 3A in continua serve un trasformatore in grado di erogare una corrente efficace di circa 5.5A.

La causa sono le componenti armoniche della corrente che non portano potenza ma fanno scaldare gli avvolgimenti. QUella che tu calcoli e` solo la componente di corrente a 50 Hz, mentre ci sono anche le altre armoniche di corrente.

Le armoniche di corrente fanno aumentare il valore efficace della corrente e gli avvolgimenti scaldano di piu`. Invece il nucleo non ha perdite maggiori perche' il flusso magnetico non dipende dalla corrente erogata.

Chissa` che ripetendo abbastanza il concetto non riesca ad accettarlo :)

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

perchè metterle in parallelo? esiste il classico sistema a due diodi, presa centrale e i rami lavorano metà tempo a corrente doppia.

Reply to
Pinotto

Dalle discussioni sai che concordo quanto detto da te, le perdite ci sono e non le ho mai negate. Solo pensavo che se ordino un trasfo da 4A ed il commerciante me lo da da 4A ci intendiamo che nell'acquisto-vendita si parla solo della corrente assorbita al secondario, al netto delle perdite: in altre parole se il venditore lo spaccia per un 4A e' sottointeso che in realta' per le perdite deve sopportarne di + .

Ciao Giorgio

NB. vedi che alla fine ci intendiamo :-)

Reply to
Giorgio Padoan

Anche a me che sono solo un appassionato e manco lontanamente un "elettronico" non mi tornavano i conti avendo letto l'altro 3d. Infatti cercavo di capire dove mi ero perso qualcosa, perchè avevo fatto subito al volo la famosa moltiplicazione.

coals

Reply to
coals

te:

Forse non e' il massimo pretendere di tirar fuori piu' di 5 A da un secondario dimensionato per molto meno di 1 A...

Saluti sfruttati.

Reply to
Tomaso Ferrando

rp-beta.newsland.it...

t di

te

n

lo

che

nte

.
e

Normalmete si ordinano trasformatori da "tot" VA e chi te lo vende non sa cosa poi collegherai al secondario...

Al massimo "erogata" dal secondario.

Che razza di perdite dovrebbe "sopportare" il secondario? Possiamo escludere almeno quelle nel ferro?

Grazie.

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

"Giorgio Padoan" ha scritto nel messaggio news:4a127e87$0$1108$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Mi sono espresso male, intendevo VA, giorgio

Reply to
Giorgio Padoan

Una curiosita' che non c'entra niente: Tempo fa da un trasformatorino da 2-3W (24v 0.1A trasformatore d'isolamento per lampadina 24v di quadri elettrici) pensavo di riciclarlo a una tensione minore mettendo in serie al primario non una resistenza ma un condensatore. Risultato: l'uscita ha continuato a funzionare come prima, ma scaldava come un assassino! In parole povere cosa puo' essere successo? (Alla fine sono andato di trapano per smantellare il secondario, mi servivano 3-4V)

Grazie mandi

Reply to
cabernet berto

Per un mio amico con cella da 13V 15-18A ho fatto questo, nel foro dove uscivano i fili ho inserito la presa accendisigari.

formatting link

mandi

Reply to
cabernet berto

Che sia diventato un circuito risonante serie?

Saluti oscillanti.

Reply to
Tomaso Ferrando

Mi sembrava di no. Per 3A di continua in uscita, continui a fare un conto per la potenza, dimenticando le armoniche di corrente.

No, se il secondario e` dimensionato per 4A, quando nel secondario passa una corrente efficace di 4A il riscaldamento del trasforamtore e` quello di progetto. Per avere 3A in continua in uscita, serve una corrente efficace erogabile di circa 5.5A.

Direi di no :(. Solo che non so come graduare le risposte, non sapendo quale livello di conoscenze hai.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

Tomaso Ferrando ha scritto:

E' solo una questione di segno... assorbe -4 A ;) ok, era una cacchiata... :) ciao

--
Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
...Indio, tu il gioco lo conosci..."
Se ho sbagliato non l'ho fatto apposta...
Reply to
Paolone

"Giorgio Padoan" ha scritto nel messaggio news:4a12de10$0$6837$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Ho scritto trascurando le varie perdite. Ti ripeto che non ho mai negato che queste ci siano. Pero' la corrente all'elettrolitico, mediamente nulla, attraversa anche l'induttanza L2 del secondario che tende a rifasarla e cosi' per varie frequenze armoniche. Se osservi le equazioni della Z12 al primario, che tiene conto degli effetti al secondario, noterai che una corrente "capacitiva" al secondario produce una diminuzione della corrente che circola al primario e cosi' alle varie armoniche. Nel caso di risonanza tra il C e la L2 del secondario, la corrente al primario e' minima ed si ha un comportamento, al primario, simile a quello di un risonante parallelo con R dettata solo dalle varie perdite.

Se non prendi gli appunti e non osservi il valore di Z12 al variare dei parametri al secondario e' difficile che ci capiamo, per cui ti invito a farlo. Se ti mancano te li procuro volentieri.

Ciao Giorgio

Reply to
Giorgio Padoan

Non attraversa l'induttanza L2, attraversa il secondario. L'induttanza di magnetizzazione riportata sul secondario e` in parallelo al carico, non in serie.

Il rifasamento della magnetizzante e` trascurabile perche' l'induttanza di magnetizzazione e` molto grande e in parallelo, e quindi non rifasa.

Non ci sono risonanze di quel tipo, anche perche' ci sono i diodi. Prova ad usare un modello di trasformatore ideale con induttanza di magnetizzazione seguito da diodi e condensatore. E` un circuito non lineare e tempo variante, non riesci a definire rifasamento, risonanze o simili.

Appunti di che corso? Se me li procuri li guardo con interesse.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

Ci mancherebbe, l'induttanza del secondario L2 e' in serie al carico!!!

Dammi una tual email e te li invio come jpg,

Giorgio

Reply to
Giorgio Padoan

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.