L'amplificatore e' un dispositivo elettronico che riceve un segnale in ingresso ad un certa potenza e ne restituisce un altro di potenza maggiore. Ma...visto che nulla si crea e nulla si distrugge...da dove "nasce" l'energia maggiore del segnale di uscita rispetto a quello di entrata ?.. grazie
Gli amplificatori sono sempre alimentati....
cia' Max
Il 29 Jun 2005 07:51:13 -0700, Roccia Max De Poli ha scritto:
Ma allora, perdona la domanda da neofita, che senso ha ad esempio amplificare una tensione...non posso prendere direttamente un generatore di tensione piu' potente ?...
"Smeagol" ha scritto nel messaggio news:1trmh0lbc1hw1.1wtu2yzxb6obr$. snipped-for-privacy@40tude.net...
di
Se fosse possibile non esisterebbero gli amplificatori... Non credi? Come si fa un microfono più potente? E un'antenna più potente? Solo per citare due esempi.
Ciao
Pierluigi
Smeagol ha scritto:
non sempre devi amplificare una tensione continua..e in ogni caso può succedere che tu debba acquisire una tensione continua da (per esempio) una sonda termica, e non puoi usare un generatore di tensione...devi amplificare quella che ti arriva dal sensore! per non parlare dei segnali in alternata..metti un segnale audio, proveniente da un microfono..lo devi amplificare per poterlo ascoltare su un altoparlante...non esiste che tu prendi un generatore di tensione...ora ti è più chiaro? ciaociao (anzi byez) ste
Perche' potresti non avere la possibilita' di manipolare la sorgente del segnale... ad esempio, potrebbe essere un segnale VHF che hai captato con l'antenna, oppure la vibrazione della puntina del giradischi, tradotta in una fluttuazione di tensione per mezzo di una bobina mobile.
cia' Max
Il Wed, 29 Jun 2005 14:58:32 GMT, Smeagol ha scritto:
Quello che l'amplificatore fa e che invece un generatore NON fa (almeno, in quest'ottica del tuo discorso), è alzare di livello un segnale già esistente. Tu hai un segnale che per te è prezioso...contiene
*informazione*, ma per leggerlo a dovere ti serve che sia più *potente*. L'amplificatore assolve al compito di prendere questa potenza da una sorgente "informe", l'alimentazione, la continua, e fornirla al tuo segnale che - da piccolo - diventa grande e proficuamente utilizzabile.E' come se tu volessi guardare - che so - la filigrana dei cento Euro e ti chiedi: "ma a che serve un microscopio?", "non posso semplicemente fare un biglietto da cento euro grande come una coperta matrimoniale?". Nel caso del biglietto, forse, ma non sarebbe granché economico. Nel caso dei segnali elettronici, invece, nella maggior parte dei casi non puoi fare una filigrana "a tua dimensione" per il semplice fatto che non sei tu "il produttore di filigrana" e dunque non sai com'è fatta.
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