da 19Vdc a 2000Vdc

Salve, volendo riprendere gli esperimenti con i tubi catodici iniziati qualche anno fa, mi trovo nella necessità di disporre di un'alimentazione anodica di circa 2000V

Sarebbe possibile avere un'idea di schema elettrico di un elevatore che da 19Vdc (di un alimentatore da pc portatile) mi eroghi 2000V, presumo

20-30mA al massimo, capace di funzionare 24h su 24?

In alternativa potrei partire anche da 32Vdc (alimentatore di una stampante HP rotta).

Grazie in anticipo.

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Telespalla Bob
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Telespalla Bob ha scritto:

Posso chiederti perche' vorresti partire da una tensione cosi' bassa? Non e' una domanda retorica, lo chiedo perche' non lo so. Altrimenti non converrebbe partire dalla tensione di rete, ad es. usando un Cockroft-Walton o un trasformatore elevatore seguito da ponte raddrizzatore e filtro?

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Telespalla Bob ha scritto:

Dici che ti servono 60W di potenza sull' "alta" tensione ? o_O

Ho virgolettato alta perche' 2kV per un CRT mi sembrano un po' pochi...

Comunque partendo dalla tensione di rete bastano 4 celle moltiplicatrici e arrivi facilmente a 2600V (se parliamo di uA)...

La mia pericolosissima racchetta friggizanzare in legno di faggio ha appunto un elevatore a 2600V collegato diretto ai 230...nel tuo caso sarebbe meglio interporre un trafo di isolamento 1:1...anche nel mio, ma sarebbe arduo agitarla per aria :-P

Claudio_F

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Claudio_F

Il 14/09/2011 17:05, Giorgio Bibbiani ha scritto:

partirei così basso perché mi rompe trovare/far avvolgere un trasformatore con un secondario adatto. Il tubo che sto cercando di usare è un NEC C529P31B, un 5'' schermo tondo e piatto, ricavato da un vecchio oscilloscopio. Purtroppo il trasformatore originale era bruciato, così devo trovare un'alimentazione alternativa. In internet non trovo datasheet, però come tubo è dimensionalmente molto simile al 5UP1, nel cui datasheet però non vedo i valori di assorbimento dell'anodica e nemmeno degli altri elettrodi, salvo il filamento.

Ho ipotizzato 20-30mA su 2000V, ma forse ho esagerato. Quanto potrebbe essere una corrente plausibile per quel tubo?

Escluderei anche soluzioni con moltiplicatori di tensione sulla rete, e trasformatori isolatori.

Ecco quindi che mi veniva l'idea di un buon switching da 19V o 32V, che avrei già a disposizione e dal quale ricaverei anche le basse tensioni per il resto del circuito.

Ma come ottenere i 2000V?

Grazie.

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Telespalla Bob

Il 14/09/2011 17:39, Claudio_F ha scritto:

probabilmente no :-)

è un CRT da oscilloscopio, 5'' a schermo tondo.

questo vorrei evitarlo, partirei da una bassa tensione per sicurezza.

già :-) i trasformatori convenzionali però volevo evitarli proprio per l'ingombro e il peso.

ciao.

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Telespalla Bob

Probabilmente con una certa quantita' di spire...

Saluti elevati.

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Tomaso Ferrando

Una volta che la tensione e' arrivata a piu' di 1 kV, penso sia poco importante da dove si sia partiti (che e' comunque e sempre la 230 "domestica"!).

Un 50-60 VA non dovrebbe essere tanti piu' ingombrante di un alimentatore da PC portatile... Si puo' sempre trovare il modo di ridurre il "ferro".

Saluti e scintille.

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Tomaso Ferrando

Il 14/09/2011 17:55, Telespalla Bob ha scritto:

E' possibile che tu abbia malinterpretato la sigla (magari confondendo lettere e numeri)?

Cmq "P31" vuole dire "fosfori verdi breve-media persistenza"

Se fosse, prova questo

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, che contiene anche il circuito tipico (del 5UP1, ovviamente).

Tipicamente abbiamo 2000V e 1mA su A2.

Ah! (Pagina 2 del suddetto) Non puoi superare i 500V tra A2 e il circuito di deflessione, quindi occhio.

Qui

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altro circuito e lista delle abbreviazioni dei fosfori (per chi se la volesse memorizzare).

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Englishman

Potresti smontare il trasformatore in ferrite della stampante e riavvolgere un secondario con parecchie spire fai la proporzione su un secondario esistente, il filo e' facilmente reperibile da una ventolina di microonde guasto. O lasci l'avvolgimento con il suo feedback o lo ricolleghi al nuovo secondario in una presa intermedia o ricalcoli il partitore.

mandi

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zio bapu

Telespalla Bob ha scritto:

Qui ho trovato qualche schema, se funzionino non ti so dire:

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IMHO comunque userei per semplicita' un Cockroft-Walton, tanto con 2000 V e alcune decine di mA (cosi' dicevi, io non so quanto assorba il tubo) in uscita, il fatto di avere una connessione galvanica alla rete sarebbe l'ultimo dei miei problemi, ovverosia metterei comunque alimentatore e CRT insieme in un contenitore ben isolato.

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Ho scritto:

E in effetti, vedo che ad es. questi alimentatori per CRT forniscono meno di 1 mA:

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Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Recuperare un inverterino per CCFL da un portatile o schermo LCD rotto ? E' robetta che va da 12V di solito, ed è pure facilmente contro-reazionabile (uno dei pin varia la luminosità)

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Il 14/09/2011 18:57, Englishman ha scritto:

non credo, il tubo risale alla seconda metà del '70, è un NEC e l'etichetta di carta è molto ben conservata. eccone una scansione:

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e il cannone, per quanto possa servire

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Sapevo che P31 identifica il tipo di fosfori usati, quindi la sigla pura dovrebbe essere C529 ma non si trova documentazione. il dubbio è che manchi una parte di prefisso (tipo i transistor giapponesi).

ottimo, grazie, questo è il datasheet completo.

quindi dovrei "giocare" con la massa?

ottimo anche questo, grazie.

ciao

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Telespalla Bob

Il 14/09/2011 19:17, Giorgio Bibbiani ha scritto:

ci penserò, il fatto è che volevo costruire una struttura che mettesse in risalto il tubo, quindi poca elettronica da nascondere sotto la base del supporto, e il grosso dell'alimentatore in posizione più comoda, ecco quindi l'esigenza di partire da una bassa tensione. ciao.

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Telespalla Bob

Il 14/09/2011 18:59, zio bapu ha scritto:

questo non lo so fare, e comunque, come scrivevo prima, l'elettronica vicino al tubo vorrei ridurla all'essenziale, per posizionare l'alimentatore in un luogo nascosto, quindi pensavo a un elevatore tipo switching, ma non sono pratico al punto da dimensionarlo completamente (sempre se si può fare).

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Telespalla Bob

Il 14/09/2011 20:52, CG Audio Laboratories ha scritto:

questa è una buona idea, circuito molto compatto. hai idea dei dati di uscita di quei moduli? probabilmente dovrei rettificare il secondario.

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Telespalla Bob

Non trovo la discussione, comunque la spiegazione completa la trovi sulla application note 65 november 1995 della linear, ma non so come trovare il link, al limite posso farti una mail.

mandi

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zio bapu

Vedi se questo ti è di aiuto

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E' roba cinese in genere, poco documentata se non per gli importatori. Se serve, a lavoro guardo ho qualche datasheet in più. In linea di massima, comunque, avrai da mettere in serie qualche uscita!

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Il 15/09/2011 20:35, CG Audio Laboratories ha scritto:

uhm... grazie, ma vedo che come minimo ci vorrebbero 4 moduli in serie... vorrei una soluzione più compatta.

ciao.

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Telespalla Bob

Il 15/09/2011 19:32, zio bapu ha scritto:

grazie, se non ti è di disturbo mandami pure una mail. occhio all'antispam :-)

Ciao.

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Telespalla Bob

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